Ricco di sostanze benefiche, ottimo rimedio naturale e vero cuore della cucina etnica, il cumino è una spezia che dovresti tenere sempre in cucina per la sua capacità di esaltare il sapore dei piatti più vari.
Se sei mai andato a mangiare in un ristorante di cucina indiana, avrai sicuramente familiarità con il cumino, una spezia preziosa utilizzata in tantissime cucine straniere, a partire appunto dall’indiana e passando per la messicana e l’africana.
Originaria del Medio Oriente e dell’Asia Centrale, la spezia è un insaporitore usato già in antichità, ma anche un prezioso alleato per il tuo organismo, che dalle proprietà del cumino può trarre tantissimi benefici.
Il cumino, conosciuto con il nome scientifico di Cuminum Cyminum, è una pianta erbacea la cui madrepatria originaria si ritiene sia la Siria. Da lì si è diffusa rapidamente in tutto il Medio Oriente e in Asia, ma anche nel bacino del Mediterraneo. Secondo alcuni reperti, il cumino è già citato in un antico erbario indiano del V secolo a.C. e molte testimonianze raccontano come fosse diffuso anche in epoca greca e romana, e soprattutto durante il periodo medievale.
Il cumino si trova in vendita in semi o in polvere, anche se quest’ultima è molto più diffusa in quanto è di utilizzo più facile in cucina. Lo scopo di questa spezia, infatti, è quello di aromatizzare le pietanze: ha un profumo intenso e un sapore dolce simile ai semi di finocchio, ma va usato con parsimonia perché una quantità eccessiva potrebbe trasformare la pietanza in amara o piccante.
Oltre al cumino classico più diffuso, esistono anche una serie di altre tipologie: tra le più conosciute si trovano il Carum Carvi, che ha semi più piccoli, scuri e un sapore meno aromatico e con cui si prepara anche l'harissa magrebina, e il Bunium Persicum, conosciuto anche come cumino nero, con semi più lunghi e curvi.
In passato, il cumino è stato considerato una pianta magica dalle proprietà simboliche, un’usanza che non sorprende se si pensa a quanti benefici possa effettivamente apportare questa spezia all’organismo umano.
Il principale potere del cumino è quella di favorire l’eliminazione dei gas intestinali e di alleviare i fastidi legati alle coliche. Inoltre, è un vero toccasana per il processo digestivo grazie a due suoi principi attivi, il timolo e la cuminaldeide, motivo per cui spesso viene usato come ingrediente nelle tisane depurative o digerenti.
Tra i molti benefici del cumino spiccano anche la presenza in grande quantità di vitamine del gruppo B e di sali minerali, oltre che di tanti antiossidanti.
La primissima regola da conoscere per usare al meglio il cumino in cucina è di tostare lievemente la spezia in una padella antiaderente prima di utilizzarla. Bastano appena 2 minuti a fuoco basso mescolando con un mestolo di legno, e in questo modo perderà l’umidità rendendo più intense le sue caratteristiche. Una volta che hai eseguito questo primo passaggio, il cumino diventerà il tuo migliore amico in cucina.
Per prima cosa, puoi usarlo per preparare tantissime salse, dal celebre guacamole allo squisito curry, ma anche piatti più completi come il corposo chili e l’invitante gulasch, facilissimo da preparare seguendo la nostra ricetta.
Il cumino è ottimo anche usato come vero e proprio ingrediente all’interno dell’impasto di pane, pizza e prodotti da forno, è un eccellente insaporitore che si può aggiungere a carne, zuppe e minestre soprattutto a base di legumi, ma anche a molte verdure e ortaggi, tra cui pomodori, zucchine e melanzane.
Una bevanda molto usata in India è l'acqua di cumino, grazie ai suoi benefici: aiuta la digestione stimolando gli enzimi digestivi, contribuisce a rafforzare le difese immunitarie, aiuta a regolare la pressione sanguigna. Per prepararla ci sono due metodi: a freddo e a caldo. Per il primo basta mettere due cucchiai di semi di cumino in un bicchiere di acqua e lasciare il tutto a risposare per una notte intera: al mattino dovrebbe essere diventata di un leggero colore marrone. Filtra l'acqua di cumino e bevila. In alternativa puoi preparare una tisana facendo bollire 3 cucchiai di semi in 1/2 litro di acqua, facendola poi riposare 2-3 minuti e filtrandola: puoi berla con del dolcificante o con del limone, secondo i tuoi gusti.