Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Peppe Guida, Antonina Klugmann e Ciccio Sultano: cinque straordinari chef che propongono altrettanti piatti di pasta semplici e buonissimi che puoi replicare a casa per sentirti un vero luminare del settore.
Per il World Pasta Day vogliamo festeggiare la ricorrenza insieme a cinque importanti cuochi che hanno reso grande questo alimento. Il rapporto tra gli italiani e la pasta è profondo e radicato nella cultura del Paese.: la pasta è considerata uno degli alimenti di base in Italia e gioca un ruolo centrale nella cucina italiana. Siamo noti in tutto il mondo per questa passione e per la varietà incredibile di piatti che siamo in grado di creare partendo da una semplice base. Vediamo insieme le ricette semplici e sfiziose di cinque straordinari chef stellati e della loro visione di pasta a tavola.
L‘alta cucina ha dei crismi abbastanza universali, soprattutto al giorno d'oggi: abbiamo la sostenibilità, la riscoperta delle tradizioni, l'avanguardia culinaria. Ci sono poi delle accezioni che cambiano a seconda della tendenza del singolo cuoco che sceglie la strada da seguire. Se c'è però una differenziazione tra il fine dining italiano e quello estero è la presenza costante della pasta. È molto raro che in un ristorante stellato nel nostro Paese ci sia un menu senza pasta: almeno un piatto lo troviamo quasi sempre quindi le combinazioni tra il prodotto semplice e povero, e la tecnica di un grande chef sono infinite. Abbiamo scelto cinque piatti deliziosi per il World Pasta Day: cinque ricette per sentirti uno chef stellato.
Lo chef Bruno Barbieri è uno dei volti televisivi più apprezzati d'Italia. Unico giudice di Masterchef sempre presente in tutte le edizioni, è stato per anni lo chef più stellato d'Italia, poi superato da Antonino Cannavacciuolo ed Enrico Bartolini. Anche se non ha più un ristorante, sui propri social e sul proprio sito si diverte molto a proporre idee e ricette sempre semplici e gustose, come la sua carbonara al forno.
Si tratta di un primo ricco e gustoso con gli stessi ingredienti del piatto simbolo della cucina romana, a cui viene aggiunto lo stracchino che donerà alla pietanza una consistenza cremosa e super avvolgente, essenziale per la sua ottima riuscita. La gratinatura finale in forno renderà il tutto ancora più croccante e irresistibile.
L'ex giudice di Masterchef è una delle cuoche più apprezzate del mondo. Ha 1 Stella Michelin in un paesino di soli 358 abitanti ma sta rivoluzionando la cucina italiana. Antonia Klugmann nel suo Argine a Vencò propone menu territoriali, audaci e squisiti soprattutto. Tra i piatti più apprezzati del ristorante ci sono questi fusilli, zucca, zafferano e artemisia che la chef ci ha suggerito di fare per San Silvestro ma che sono deliziosi 365 giorni all'anno.
Probabilmente è lo chef più amato d'Italia: Antonino Cannavacciuolo ha 3 Stelle Michelin sul Lago d'Orta, un risultato raggiunto "nonostante" le ospitate televisive, sempre viste con sospetto dalla Guida Rossa, e "nonostante" il menu semplice e leggibile. I riconoscimenti non hanno scalfito l'idea di cucina del cuoco di Vico Equense: vuole fare cose buonissime, che possono piacere sia al giovane avanguardista sia alla nonnina attempata. In quest'ottica possiamo inserire gli spaghetti aglio, olio e peperoncino di Cannavacciuolo, un piatto semplicissimo che puoi preparare a casa. Nasconde un trucchetto che rende cremosi, squisiti e molto eleganti questi spaghetti. Il perfetto modo per sorprendere gli ospiti mantenendo i gusti semplici.
Un piatto tipico della cucina siciliana ma visto con gli occhi di uno chef stellato. Gli spaghetti con le sarde di Ciccio Sultano sono una delizia che rappresenta a pieno la filosofia di cucina del cuoco isolano, nato però a Torino: una nuova idea di Sicilia portando fuori tutta la storia della più grande isola del Mediterraneo. Sia il menu del Duomo di Ragusa, dove ha 2 Stelle Michelin, sia quello del Giano al W Rome, esprime la forte vocazione alla tradizione di Sultano ma tutta votata al gusto e alla tecnica. Questa pasta con le sarde è molto semplice, quasi casalinga, ma ci sono alcune accortezze che rendono elegante e unico il piatto.
Non ci sono molti piatti che hanno un titolo così evocativo: gli spaghetti al pomodoro di Peppe Guida hanno un nome che è al contempo anche una promessa, la Devozione. È uno dei piatti più famosi dello chef di Vico Equense, 1 Stella Michelin all'Antica Osteria Nonna Rosa: è così celebre che lo ha trasformato in un format di street food. Questo primo è la summa massima di uno spaghetto al pomodoro: è godurioso ma essenziale, è tutto ciò che si può desiderare dal piatto. La ricetta è anche molto semplice da fare e tantissime persone la replicano a casa: il risultato è quasi sempre molto simile a quello originale.