I crostoli veneti sono dei dolci fritti rettangolari tipici del Carnevale veneziano, diffusi e conosciuti in tutta Italia con diversi nomi. Si differenziano, però, dagli altri per la presenza della grappa nell'impasto. Si preparano con un impasto a base di uova, farina, zucchero, strutto o burro e grappa e, da questo, si ricava una sfoglia gonfia, che viene tagliata a rettangoli e fritta in olio bollente. Si servono con zucchero a velo.
Disponete la farina a fontana su un ripiano, aggiungete lo zucchero, lo strutto o il burro ammorbidito, la grappa e le uova. Impastate con le mani fino a che non otterrete un impasto omogeneo ed elastico.(1) Dividete il panetto in tre parti e stendete ognuna con l'aiuto di un matterello realizzando delle sfoglie di circa 3mm di spessore.(2) Ricavate poi dei rettangoli dalla sfoglia, aiutandovi con una rotellina dentellata, e fate un taglio centrale su ogni rettangolo.(3)
Fate riscaldare l'olio in una padella e, non appena sarà bollente, adagiateci dentro i crostoli pochi alla volta.(4) Fateli cuocere, rigirandoli di tanto in tanto, fino a quando non saranno dorati. Una volta pronti, scolateli con una schiumarola e adagiateli sulla carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso. Fateli raffreddare e spolverateli con abbondante zucchero a velo.(5) I vostri crostoli di Carnevale sono pronti per essere serviti.(6)
Se il composto dovesse risultare troppo denso potete aggiungere all'impasto dei crostoli un po' di vino bianco frizzante.
Potete aggiungere all'impasto anche 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci: una volta pronto l'impasto fatelo riposare per circa un'ora e poi proseguire come da ricetta.
Non dimenticate di effettuare l'incisione centrale ai vostri crostoli di Carnevale: in questo modo non si formeranno quelle grosse bolle d'aria che in cottura si riempiono d'olio. La frittura sarà così più leggera e croccante.
I crostoli veneziani sono i dolci della terraferma veneziana e sono diversi dai galani, dolci di Carnevale propri della città di Venezia, anche se sembrano molto simili. I crostoli sono più gonfi e meno friabili dei galani, che sono più leggeri e friabili. La differenza sostanziale, ovviamente, è nell'impasto e nella sfoglia, che viene tirata più sottile.
Potete conservare i crostoli in un sacchetto di carta ben chiuse oppure in un contenitore con chiusura ermetica per 2-3 giorni.