Molluschi economici e incredibilmente saporiti, le cozze sono senza dubbio tra i frutti di mare più amati e consumati sulle nostre tavole: sono povere di calorie e ricche di proteine, antiossidanti e antinfiammatorie. Ecco quali sono i loro benefici e quali le controindicazioni.
Molluschi bivalvi appartenenti alla famiglia delle Mytiloida, le cozze sono tra i frutti di mare più amati e consumati nel mondo, riconoscibili per la caratteristica forma a goccia e per il colore nero corvino. Poco caloriche, ricche di proteine e sali minerali, le cozze sono ingredienti molto versatili in cucina, protagoniste di tantissimi piatti tradizionali anche perché abbastanza economiche, oltre che particolarmente saporite. Molto diffuse nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico, anche se la maggior parte di quelle che consumiamo sono da allevamento, le cozze, una volta pulite correttamente, vanno consumate rigorosamente cotte, per evitare intossicazioni. Scopriamo tutto quello che c'è da sapere su questi famosi mitilli.
Povere di calorie (appena 58 kcal per 100 grammi) e ricche di sali minerali, in particolare sodio, zinco, magnesio, fosforo, potassio e ferro, le cozze sono molluschi dall'interessante profilo nutrizionale. Forniscono un buon apporto di proteine ad altro valore biologico e vitamine (in particolare vitamina C e vitamina B12), sono ricche di sostanze antiossidanti utili a combattere i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare, mentre mancano quasi del tutto di grassi e lipidi.
Vitamine, proteine e sali minerali rendono questi molluschi particolarmente ricchi di proprietà benefiche e buoni alleati della nostra salute. Nello specifico, le cozze:
Le cozze, pur essendo un alimento molto apprezzato per il loro sapore e le loro proprietà nutritive, presentano alcune controindicazioni che è importante conoscere.
Le cozze, come altri molluschi bivalvi, filtrano l'acqua e possono accumulare batteri e tossine presenti nell'ambiente marino. Un consumo di cozze contaminate può causare intossicazioni alimentari con sintomi come nausea, vomito, diarrea e febbre: per questo motivo, è fondamentale acquistare cozze freschissime e provenienti da zone con controlli sanitari rigorosi. Sono uno degli allergeni alimentari più comuni: una reazione allergica alle cozze può manifestarsi con sintomi lievi come orticaria o prurito, ma in alcuni casi può scatenare reazioni più gravi come lo shock anafilattico.
Le cozze contengono una certa quantità di colesterolo: pertanto, le persone con livelli elevati di colesterolo nel sangue dovrebbero consumarle con moderazione. Sono anche ricche di sodio, un minerale che, se consumato in eccesso, può aumentare la pressione sanguigna. Per questo motivo, chi soffre di ipertensione dovrebbe limitarne il consumo.
Quando evitare le cozze: