Nata negli anni '70 in Francia, la cottura sottovuoto permette di portare in tavola piatti genuini, leggeri e ricchi di gusto. Grazie alla bassa temperatura, questa cottura permette di lasciare intatti sapori, profumi e proprietà degli alimenti e può essere sperimentata facilmente anche a casa. Ecco come fare.
La vediamo sempre più spesso nei programmi di cucina, è amata da tutti i più grandi chef ma farla in casa non è poi così difficile: parliamo della cottura sottovuoto degli alimenti, anche detta "cottura a bassa temperatura".
Ottima soprattutto per carne e pesce, la cottura sottovuoto nasce in Francia nel 1974, da un'idea dello chef George Pralus e permette di cucinare gli alimenti anche molte ore prima lasciando intatti sapori e profumi. Per ottenere una cottura sottovuoto è importante controllare il livello della temperatura che deve assestarsi tra i 60° e i 100°, ma questa non è certo l'unica regola: ecco una guida semplice per cimentarsi in casa con questa tecnica così particolare.
Per procedere con una cottura sottovuoto occorro alcuni strumenti:
In alternativa al roner potrete utilizzare un forno a vapore oppure optare per una più classica cottura in acqua bollente, in questo caso fate attenzione a controllare, con un termometro da cucina, che la temperatura non superi i 60°.
I vantaggi della cottura sottovuoto sono molto più numerosi di quanto si pensi:
Con il metodo sottovuoto a bassa temperatura potete cuocere praticamente qualunque ingrediente: ottimo per tagli di carne, pesce, verdure e perfino frutta, con questo metodo potete portare in tavola piatti genuini e ricchi di gusto.
Ma quali sono le temperature e i tempi giusti per ogni alimento? Per le verdure consigliamo una cottura di circa 20 minuti e una temperatura che non superi gli 85°, il petto di pollo ha bisogno di cuocere per circa 90 minuti a 70° mentre per il baccalà basteranno solo 15 minuti a 60-65°.