Le cotolette alla valdostana sono un secondo piatto di carne tipico della cucina della Valle d'Aosta, conosciuto e apprezzato ormai in tutta Italia. Facilissime da preparare e alla portata di tutti, prevedono che le fettine di vitello vengano farcite con prosciutto cotto e fontina, poi passate in una ricca panatura e infine fritte nel burro spumeggiante. Croccanti fuori e con il cuore morbido e filante, conquisteranno grandi e piccini. Vi basterà accompagnarle a un contorno di stagione, preferibilmente una insalata fresca con rucola e pomodorini, e in un attimo avrete la cena pronta.
Tradizione vuole che, una volta farcite, le fettine di carne vengano passate prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato, quindi cotte nel burro, preferibilmente chiarificato. Come taglio di carne, si utilizzano le costolette di vitello (la lombata senza osso), ma vanno bene anche controfiletto, noce o fesa di vitello. Se desiderate una pietanza più leggera, potete evitare di friggere le cotolette e cuocerle in forno a 180 °C, in modalità ventilato, per circa 20 minuti.
Potete sostituire la fontina con un altro formaggio di vostro gusto, come l'emmental o l'asiago; per una nota ancora più fragrante, aromatizzate il pangrattato con rosmarino tritato e pepe macinato fresco. Noi vi consigliamo di gustare le cotolette alla valdostana con un contorno di verdure crude, per bilanciare la sapidità del piatto, ma nulla vi vieta di arricchirle con un morbido purè o delle croccanti patate al forno. Per una variante altrettanto goduriosa, provate anche il pollo alla valdostana.
Sistemate le fette di vitello tra due fogli di carta forno: servirà a non sfibrare la carne 1.
Sistemate le fette di vitello tra due fogli di carta forno: servirà a non sfibrare la carne 1.
Battete la carne con l’aiuto di un batticarne 2.
Battete la carne con l’aiuto di un batticarne 2.
Al termine dovrete ottenere delle cotolette sottili e a uno spessore omogeneo 3.
Al termine dovrete ottenere delle cotolette sottili e a uno spessore omogeneo 3.
Asciugate bene ogni fetta con della carta assorbente da cucina 4.
Asciugate bene ogni fetta con della carta assorbente da cucina 4.
Tagliate a fette la fontina 5.
Tagliate a fette la fontina 5.
Disponete la fontina su metà fettina di carne 6.
Disponete la fontina su metà fettina di carne 6.
Aggiungete una fettina di prosciutto cotto 7.
Aggiungete una fettina di prosciutto cotto 7.
Aggiungete altra fontina 8.
Aggiungete altra fontina 8.
Chiudete la cotoletta premendo bene sui bordi 9.
Chiudete la cotoletta premendo bene sui bordi 9.
Preparate 3 recipienti: uno con la farina, uno con le uova, sbattute con un pizzico di sale e di pepe, e uno con il pangrattato 10.
Preparate 3 recipienti: uno con la farina, uno con le uova, sbattute con un pizzico di sale e di pepe, e uno con il pangrattato 10.
Passate ogni cotoletta prima nella farina, servirà da collante 11.
Passate ogni cotoletta prima nella farina, servirà da collante 11.
Poi nell’uovo sbattuto, facendo in modo che tutti i lati siano ben ricoperti 12.
Poi nell’uovo sbattuto, facendo in modo che tutti i lati siano ben ricoperti 12.
Panate infine con il pangrattato 13.
Panate infine con il pangrattato 13.
In una padella antiaderente fate sciogliere il burro 14.
In una padella antiaderente fate sciogliere il burro 14.
Appena inizia a sfrigolare, aggiungete le cotolette 15.
Appena inizia a sfrigolare, aggiungete le cotolette 15.
Fatele cuocere a fuoco medio 5 minuti per lato 16.
Fatele cuocere a fuoco medio 5 minuti per lato 16.
Appena le cotolette saranno ben dorate, scolatele e fatele asciugare su carta assorbente da cucina 17.
Appena le cotolette saranno ben dorate, scolatele e fatele asciugare su carta assorbente da cucina 17.
Portate in tavola e servitele ben calde 18.
Portate in tavola e servitele ben calde 18.
La farina va usata come primo passaggio per la panatura: servirà da collante con le uova e il pangrattato.
Ricordatevi di sigillare i bordi delle cotolette e di passarle molto bene nell’uovo e poi nel pangrattato.
Per un ottimo risultato, le cotolette vanno gustate ben calde e appena fatte; potete conservarle in frigorifero per un paio di giorni in un apposito contenitore ermetico, ma potete anche congelarle.