La cotoletta alla catanese è un secondo tradizionale della cucina casalinga siciliana, in particolare della città di Catania. A differenza delle varianti alla milanese e alla viennese, qui le fettine di vitello vengono prima marinate con l'aceto di vino bianco, poi battute e ricoperte con una ricca panatura a base di pangrattato, prezzemolo e pecorino al pepe, tipico della zona.
Una volta panata, sarà sufficiente friggere la carne in abbondante olio di semi ben caldo fino a doratura: il risultato sono delle cotolette fragranti e croccantissime, perfette per qualsiasi pranzo di famiglia o cena espressa con gli amici. Accompagnate da un'insalata mista, una porzione di patate in padella o delle verdure gratinate, conquisteranno grandi e piccini.
Per una resa eccellente, scegli il taglio di carne più adatto: i migliori per questa preparazione sono la noce, il filetto e il girello; al posto del vitello, puoi usare anche il vitellone o il manzo. Il pecorino al pepe è una varietà di formaggio a pasta dura caratterizzato dall'aggiunta di grani di pepe durante la produzione, che gli conferiscono un sapore piccante e aromatico: se non lo trovi, puoi sostituirlo con un'altra tipologia di pecorino di tuo gradimento.
A piacere, puoi aromatizzare il pangrattato con le tue erbette preferite e optare per una cottura light al forno: dai un'occhiata ai nostri suggerimenti.
Scopri come preparare le cotolette alla catanese seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche le cotolette alla palermitana, le fettine panate e la cotoletta di tacchino.
In intro, spiegare quali sono gli ingredienti della cotoletta catanese e perchè si distingue da quella alla milanese (link) e quella alla viennese (link). Spiegare quindi sapore, consistenza e ingredienti sia della marinatura sia della panatura. Suggerire quando servirla e a cosa accompagnarla. Alla fine linkare a ricette simili; h2 come preparare; h2 consigli: come farla al forno; spezie/aromi per marinatura e panatura; no conservazione
Adagia le fettine di vitello in un piatto, versa l'aceto 1 e lasciale riposare per 30 minuti.
Adagia le fettine di vitello in un piatto, versa l'aceto 1 e lasciale riposare per 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, scola per bene la carne dall’aceto, trasferiscila su un tagliere e appiattiscila con un batticarne 2.
Trascorso il tempo di riposo, scola per bene la carne dall’aceto, trasferiscila su un tagliere e appiattiscila con un batticarne 2.
Sbatti le uova con una forchetta in un recipiente a parte 3.
Sbatti le uova con una forchetta in un recipiente a parte 3.
In un secondo piatto raccogli il pecorino pepato 4.
In un secondo piatto raccogli il pecorino pepato 4.
Impana bene 5.
Impana bene 5.
Immergi ogni fetta di vitello nell’uovo 6, avendo cura di bagnare entrambi i lati.
Immergi ogni fetta di vitello nell’uovo 6, avendo cura di bagnare entrambi i lati.
Trasferisci poi le fettine nel pangrattato aromatizzato con il prezzemolo e l’aglio sminuzzati 7 e ricoprile per bene.
Trasferisci poi le fettine nel pangrattato aromatizzato con il prezzemolo e l’aglio sminuzzati 7 e ricoprile per bene.
Man mano che sono panate, sistema le fettine di vitello su un tagliere 8.
Man mano che sono panate, sistema le fettine di vitello su un tagliere 8.
Versa abbondante olio di semi di arachide in una padella capiente, lascialo scaldare e friggi una cotoletta alla volta 9 per circa 4-5 minuti, fino a doratura.
Versa abbondante olio di semi di arachide in una padella capiente, lascialo scaldare e friggi una cotoletta alla volta 9 per circa 4-5 minuti, fino a doratura.
Scola le cotolette alla catanese su un foglio di carta assorbente da cucina 10.
Scola le cotolette alla catanese su un foglio di carta assorbente da cucina 10.
Portale in tavola e gustale in tutta la loro croccantezza 11.
Portale in tavola e gustale in tutta la loro croccantezza 11.
Se desideri un risultato più leggero, adatto anche a chi vuole tenere d'occhio la linea, prova la cottura in forno: basterà adagiare le cotolette su una teglia ricoperta di carta forno, irrorarle con un filo d'olio e cuocerle in modalità statica a 190 °C per 20 minuti, girandole a metà cottura.
Puoi aromatizzare il pangrattato con basilico, menta, timo sfogliato, rosmarino o salvia, oppure aggiungere della scorzetta grattugiata di un limone non trattato, per una resa più fragrante. Se dovessero avanzare, puoi conservarle in frigo, ben chiuse in un contenitore ermetico, per 1 giorno al massimo, scaldandole poi in una padella antiaderente.