L'imbianchimento del radicchio è una pratica antica, tramandata di generazione in generazione dai coltivatori veneti. Ecco i segreti di questa tecnica tradizionale e perché è così importante per ottenere un radicchio di qualità.
Hai mai osservato un cespo di radicchio rosso di Treviso e ti sei chiesto come fa ad assumere quel caratteristico colore intenso e quel cuore bianco e croccante? Dietro la bellezza di questo ortaggio si cela un antico segreto: l'imbianchimento. Ecco come questa tecnica colturale trasforma una semplice cicoria in un prodotto unico e pregiato.
L'imbianchimento è una tecnica colturale fondamentale per ottenere le caratteristiche uniche del radicchio rosso di Treviso: è un processo che trasforma questa comune cicoria in un ortaggio pregiato, dal cuore bianco e dalle foglie si un rosso intenso.
L'imbianchimento consiste nel coprire le piante di radicchio con dei teli appositi, oscuri e impermeabili, per un periodo di circa 20-30 giorni: questo processo esclude la luce e provoca una serie di modificazioni fisiologiche nella pianta:
Senza l'imbianchimento, il radicchio rosso di Treviso sarebbe semplicemente una cicoria rossa, con foglie verdi e un sapore meno intenso. L'imbianchimento è ciò che lo rende un prodotto unico e pregiato, con un sapore amarognolo e una consistenza croccante che lo rendono ideale per numerose preparazioni culinarie.
Esistono diverse tecniche di imbianchimento, ma quella più tradizionale prevede l'utilizzo di teli specifici, realizzati in materiale non tessuto, che vengono posizionati sopra le piante. I teli vengono fissati al terreno per evitare che la luce penetri e per proteggere le piante dal freddo e dalla grandine.
L'imbianchimento del radicchio precoce di Treviso è una tecnica fondamentale per ottenere le caratteristiche uniche di questo ortaggio: il cuore bianco e croccante e il sapore leggermente amarognolo, ma allo stesso tempo delicato. Il periodo in cui si procede con l'imbianchimento del radicchio precoce di Treviso avviene solitamente a partire dalla seconda decade di settembre.
Per farlo si scelgono le piante più belle e sane, con foglie compatte e di un bel colore rosso vivo e si usano teli specifici per l'imbianchimento, in materiale non tessuto e di colore scuro. Ti occorreranno inoltre dello spago, o degli elastici in sostituzione. Recuperata la dotazione, procedi così:
Ricorda che l'imbianchimento deve avvenire alla naturale temperatura dell'ambiente: evita di esporre le piante a temperature troppo basse o troppo alte. Il terreno deve essere leggermente umido, ma non innaffiare eccessivamente per evitare marciumi. Una volta alla settimana, rimuovi i teli per qualche ora per arieggiare le piante e prevenire la formazione di muffe.
Una volta raccolto, il radicchio imbianchito può essere conservato in frigorifero per alcuni giorni, avvolto in un panno umido.
L'imbianchimento dello spadone o radicchio tardivo di Treviso presenta alcune differenze rispetto al radicchio precoce, ma il principio di base rimane lo stesso: privare la pianta della luce per stimolare la produzione di antocianine e ottenere il caratteristico colore rosso intenso e il cuore bianco.
L'imbianchimento dello spadone, proprio perché tardivo, avviene tipicamente nei mesi più freddi, tra novembre e gennaio. Anche la procedura differisce leggermente: una tecnica tradizionale consiste nell'interrare parzialmente le piante, lasciando solo le foglie esterne esposte. Questo metodo protegge le foglie interne dalla luce e favorisce lo sviluppo delle radici. Alcune aziende utilizzano vasche con acqua a bassa temperatura per l'imbianchimento, ma questa tecnica è meno comune e richiede strutture specifiche. L'imbianchimento dello spadone dura solitamente più a lungo rispetto a quello del radicchio precoce, circa 20-30 giorni.
Perché queste differenze? I motivi sono diversi: per prima cosa, lo spadone ha foglie più grandi e una struttura più robusta rispetto al radicchio precoce. Inoltre, le basse temperature invernali favoriscono lo sviluppo delle antocianine e rendono l'imbianchimento più efficace.
Il radicchio tardivo viene generalmente imbianchito nei mesi più freddi, tra novembre e gennaio, mentre il precoce viene imbianchito in autunno. Lo spadone, a metà strada tra i due, ha un periodo di imbianchimento leggermente più lungo.
Per quanto riguarda la procedura, il precoce viene spesso legato a cespo e coperto con teli, per lo spadone, oltre ai teli, si può utilizzare anche l'interramento parziale delle piante, mentre per il nostro tardivo l'interramento è la tecnica più comune, ma anche i teli possono essere utilizzati. Anche in questo caso, le differenze sono legate alle caratteristiche specifiche della varietà: il precoce ha foglie più piccole e una struttura meno robusta rispetto allo spadone e al precoce, e le basse temperature invernali favoriscono lo sviluppo delle antocianine e rendono l'imbianchimento più efficace in tempi più brevi.