L'ananas rosa per ora è venduto solamente negli Stati Uniti e in Canada. Si tratta di un frutto geneticamente modificato e anche abbastanza costoso. Può arrivare anche all'equivalente di 40 euro per singolo esemplare.
In questa sede di frutti strani, nei mesi passati, ne abbiamo parlato abbondantemente. Dal durian, considerato il frutto più puzzolente al mondo, fino a una sorta di uva che cresce sui tronchi degli alberi, passando per il cosiddetto Monster Fruit e attraverso il noni, secondo alcuni il frutto più disgustoso che ci sia. Viaggiando in Giappone abbiamo scoperto alcune tra le varietà più costose al mondo, dalla ciliegia alla fragola, ma oggi conosciamo un ananas che oltre a essere particolarmente caro è pure piuttosto inedito.
Stiamo infatti parlando dell'ananas rosa, un frutto geneticamente modificato, dolcissimo e per l'appunto privo dell'abituale colorazione di questo prodotto tropicale. Il nulla osta da parte della Food and Drug Administration ha autorizzato la commercializzazione di questo ananas speciale già nel 2016 ma il boom per quanto riguarda l'interesse (e le vendite, nonostante il prezzo non certo contenuto) è avvenuto negli ultimi due anni. Uno dei motivi del successo, oltre alla colorazione caratteristica e inusuale, è il sapore più dolce e meno acido dei normali ananas. Insomma, sembra ancor meno adatto del suo cugino giallo per essere messo sulla pizza.
Nello specifico quello rinominato Rosé Pineapple viene prodotto esclusivamente dall'azienda Del Monte, al momento unico distributore mondiale.
Il tutto, come detto, è frutto di una modifica dei geni operata dall'uomo, che è riuscito a convertire il licopene (la sostanza che dona colore alla frutta) da giallo a rosa. Oggi questa particolare tipologia di ananas è coltivata solo in Costa Rica e il prezzo di vendita al pubblico non è di certo così accessibile come quello dei corrispettivi ‘normali'. Un singolo esemplare, infatti, può arrivare a costare anche l'equivalente di 40 euro, ma per ora il prodotto è destinato solamente al mercato statunitense e canadese.
Questo vegetale è diventato in breve tempo anche una vera star dei social. Oltre a vari account dal nome inequivocabile pinkpineapple (non necessariamente comunque legati al cibo), sono decine di migliaia gli hashtag che rimandano a foto e contenuti (a ben vedere, non tutti originali) con protagonista l'ananas rosa.