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9 Dicembre 2022 11:00

Cos’è la Noche de Los Rabanos: in Messico il Natale è (anche) la festa dei ravanelli

Dal lontano 1897 a Oaxaca, in Messico, si tiene un particolare concorso artistico. I partecipanti sono chiamati a intagliare dei ravanelli nelle forme più disparate: nella piazza cittadina file di ore pur di vedere le opere realizzate. Che cos'è la Noche de Los Rabanos.

A cura di Alessandro Creta
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Tra le varie tradizioni nel mondo legate al Natale, o più in generale al periodo delle festività, quella che si tiene in Messico il 23 dicembre è senza dubbio tra le più particolari e curiose. Nella città di Oaxaca, infatti, si tiene un evento a dir poco peculiare, con protagonisti degli apparentemente banali ravanelli. I quali, però, diventano le vere star di quella che è chiamata la Noche de Los Rabanos: la notte dei ravanelli, per l'appunto. Ma di cosa si tratta e perché è così sentita in questa parte del Centro America?

Che cos'è la Noche de Los Rabanos

Una notte che mescola tradizione, folklore e arte quella della Noche de Los Rabanos. Gli artigiani locali gareggiano infatti tra loro intagliando dei ravanelli (vegetali qui introdotti dagli spagnoli) e realizzando delle sculture elaborate, per le quali le persone fanno delle lunghissime file pur di vedere il frutto della fantasia, e della manualità, degli artisti stessi. Le verdure, accuratamente scolpite, assumono forme caratteristiche e divertenti, ma assumono le sembianze anche di personaggi legati al Natale. Non è raro trovare dei ravanelli trasformati in pastori messicani, con tanto di sombrero e ciuchini al seguito, e le immancabili scene della Natività, con Maria e Giuseppe ad assistere Gesù sotto il vigile sguardo del bue e dell'asinello.

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Dalla pagina Facebook Paisajes Mexicanos

Si tratta di un evento dalla forte valenza popolare in Messico, con la prima edizione tenuta addirittura nel lontano 1897 promossa dal sindaco di Oaxaca City e diventato nel corso degli anni un vero e proprio concorso che mixa arte e artigianalità. Il tutto è stato ideato e organizzato per favorire il progresso della floricoltura e dell'orticoltura locale: intagliare i ravanelli in figure di vario tipo fu un'iniziativa pensata per attirare l'attenzione dei clienti al mercatino di Natale, tenuto nella piazza principale il 23 dicembre.

Fu, sin dalle prime battute, un grande successo capace di garantire la continuità dell'evento nel tempo. E proprio per sostenere un evento in grado di ingrandirsi sempre di più, attirando persone su persone nella piazza principale, con la parallela crescita della città il Governo ha dovuto dedicare un terreno alla coltivazione dei ravanelli utilizzati per l'evento, supervisionandone la crescita e la distribuzione ai partecipanti al concorso. Al giorno d'oggi sono oltre 100 i concorrenti a gareggiare a colpi di intagli, con migliaia di persone curiose disposte a farsi una fila non indifferente (anche di 4 o 5 ore, informa Wikipedia) pur di vedere le opere d'arte.

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Foto da Facebook

Opere d'arte facilmente deperibili però: i ravanelli infatti iniziano ad appassire poche ore dopo l'estrazione da terra, per questo possono essere esposti solamente per poche ore. Gli stand vengono montati la mattina del 23 dicembre, durante il giorno sono messi in mostra i vegetali intagliati e la sera di fatto è già tutto concluso: nelle prime ore del giorno successivo il tutto viene smantellato, con appuntamento rinnovato per l'anno successivo.

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