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21 Agosto 2024 11:00

Cos’è la fika: la pausa a cui gli svedesi non sanno rinunciare

Più di una merenda, più di una sosta caffè, più di un semplice stuzzicare dolcetti: in Svezia la fika è un vero retaggio culturale che invita a prendersi un momento di pausa da condividere in compagnia. Scopriamo cos’è, la storia e le curiosità sul momento sociale svedese più importante.

A cura di Martina De Angelis
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In Italia abbiamo l’aperitivo, in Spagna ci sono le tapas, in gran Bretagna l’afternoon tea, tutti momenti quotidiani in cui prendersi una pausa accompagnata da bevande e stuzzichini. Anche la Svezia ha la sua versione di queste tradizioni: si chiama fika e per gli svedesi non è solo una merenda ma una vera e propria istituzione sociale.

Non si tratta solo di mangiare dolcetti e bere un caffè, ma è un momento di socialità in cui fermare la vita e dedicarsi a chiacchierare, a rilassarsi, a prendere un momento di pausa. Può essere a metà mattinata o a metà pomeriggio, può essere in caffetteria o a casa, ma in tutti i casi deve essere un momento di serenità.

La fika è un momento talmente importante nella cultura svedese che persino molte aziende prevedono due pause giornaliere, una al mattino e una nel pomeriggio, per permettere ai dipendenti di godere di questa tradizione anche negli orari lavorativi. Una pausa spensierata che, secondo alcune indagini, abbassa lo stress e aumenta la produttività.

Che cos’è la fika svedese

Il nome fika deriva dalla parola più estesa fikabröd, termina che indica l'insieme di biscotti, dolci e paste che tradizionalmente vengono mangiati insieme al caffè. L’abbreviazione è dunque diventata rappresentativa di un momento di pausa, che può essere condiviso con amici, colleghi o parenti in caffetteria o a casa.

Di solito è accompagnata da una tazza di caffè, quello svedese filtrato, scuro,  o altre bevande come tè o cioccolata calda in inverno, e da una serie di dolci tradizionali. Ma non è tanto il pasto ad essere importante, quanto il concetto di prendersi un momento di calma, seduti a un tavolo, per chiacchierare o per prendersi un momento tutto per sé, magari in compagnia di un libro.

La fika si può fare in qualsiasi momento della giornata, dal mattino alla sera, ed è un’abitudine a cui nessuno svedese rinuncerebbe mai, un fenomeno sociale fondamentale nella cultura della Svezia, un momento per ritrovarsi, per socializzare, per distrarsi e rilassarsi.

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La storia della pausa caffè svedese

È molto difficile risalire al momento in cui è nata la tradizione della fika, perché esistono pochissime fonti scritte che ne parlano e spiegano come mai sia diventata un’abitudine così sentita nella cultura svedese. Quello che si può immaginare è che sia l'evoluzione di un'usanza diffusa nel corso del XIX secolo, prima tra le famiglie più benestanti e poi anche di tutte le altre: condividere con gli ospiti in visita un assaggio di sette biscotti fatti in casa. Era una tradizione considerata così importante da diventare una sorta di competizione fra i partecipanti per premiare chi avesse preparato quelli migliori.

Addirittura a metà Novecento si diffuse tra le famiglie svedesi il ricettario Sju Sorters Kakor (‘sette tipi di biscotti'), da tramandare di generazione in generazione proprio per dominare il segreto dei sette biscotti fatti in casa. Oggi la tradizione dei sette biscotti non c’è più, ma molti pensano che la fika ne sia la sua naturale evoluzione: oltre all’appuntamento quotidiano, infatti, le persone anziane ancora offrono ai loro ospiti torte e pasticcini, che vengono chiamati proprio fikabröd.

Cosa si mangia e beve durante la fika

Come avrai capito la fika è un vero e proprio momento di pausa: dimentica quindi il nostro espresso bevuto in piedi al bancone del bar. In Svezia durante la fika ci si siede, per gustare pienamente le bevande e i dolcetti che accompagnano questa merenda speciale.

Generalmente gli svedesi amano consumare il loro caffè, che non è come il nostro ma è un caffè filtrato, scuro e lungo, di solito consumato senza dolcificante. In inverno le possibilità si ampliano ad altre bevande calde: largo spazio a tè, cioccolata calde e altre bibite non alcoliche. Unica eccezione è il periodo di Natale, in cui spesso si beve il tradizionale glögg (simile al vin brulé anche se non proprio uguale).

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L’abbinamento tradizionale è quello con i kanelbulle, deliziose pagnotte dolce dalla forma a spirale e dal gusto di cannella amatissime in tutta la Svezia. Questi non sono gli unici dolci che si consumano durante la fika, ma c’è spazio per tutte quelle preparazioni raggruppate dal nome kaffebröd, ovvero “companatico per il caffè”.

Tra le ricette più popolari trovi kringla, biscotti a forma di bretzel ma dolci, i chokladbollar, dei tartufini d’avena e cacao, e squisite torte come la kladdkaka al cioccolato, la morotskaka alle carote o la prinsesstårta, una torta a strati con pan di Spagna, crema e panna, ricoperta di marzapane.

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