Non una semplice crêpe ma una crêpe flambè. Che cosa è e come è nata la crêpe Suzette, il dolce inventato per errore nel Principato di Monaco e protagonista dell'ultima puntata di Masterchef.
Che cos'è la crêpe Suzette? Come viene realizzata e grazie a quale fortunato errore è nata? Alla scoperta del dessert francese visto nell'ultimo episodio di Masterchef.
Prosegue la dodicesima edizione di Masterchef e, andando avanti nel programma, si alza parallelamente anche il livello tecnico e di difficoltà delle preparazioni protagoniste. Sono sempre di meno i cuochi nella masterclass comandata dal trio Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli e dopo la doppia eliminazione della scorsa settimana la tensione tra i concorrenti si fa sempre più palpabile. Nel corso della puntata di questa settimana il Pressure Test ha ridotto ulteriormente il numero degli aspiranti chef, e stavolta a mietere la nuova ‘vittima' è stato un dessert nato per errore niente di meno che nel Principato di Monaco. Stiamo parlando, infatti, della crêpe Suzette, dolce definibile ‘principesco' proprio per la sua origine.
Come se non fosse già temuto di suo il Pressure Test, una prova del genere con protagonista la pasticceria è probabilmente quanto di più preoccupante ci possa essere per un aspirante Masterchef. I concorrenti con il grembiule nero se la sono dovuta vedere con la crêpe Suzette accompagnata da uno zabaione al miele: si tratta di una preparazione nata a Montecarlo nel Café de Paris (ancora esistente, di fronte al Casino), per un errore del giovane Henri Charpentier nella preparazione del dessert da servire a Edoardo VIII, al tempo Principe di Galles e futuro Re britannico.
Era la fine del 1800, il 1895 o il 1896, quando il membro della famiglia reale inglese in visita a Montecarlo fu ospite del rinomato Café de Paris. A Henri Charpentier, al tempo allievo del grande Auguste Escoffier e diventato poi pasticciere di fama, venne assegnato il compito di preparare una crepes all'ospite. L'emozione in questo caso giocò un brutto scherzo al cuoco, il quale per errore fece cadere del liquore nella padella in cui stava preparando il dolce, causando una grossa fiammata. Ciò che nessuno sapeva, però, è che quell'episodio maldestro fu una vera e propria benedizione: ne uscì infatti un dessert strepitoso, che Charpentier decise di proporre ugualmente a Edoardo VII, sicuro che sarebbe stato apprezzato.
In effetti così fu, e l'ospite chiese addirittura il bis. Un trionfo insomma, che ora aveva bisogno solamente di un nome. Il battesimo arrivò praticamente subito: crêpe Suzette, in onore della figlia di un amico di Edoardo VIII lì presente assieme al Principe. Quella appena raccontata è, diciamo, la versione più diffusa sull'origine di questa preparazione, per quanto alcuni la considerino troppo romanzata e poco veritiera. Il Larousse gastronomique, praticamente una bibbia della cucina francese, smentisce questo racconto e in un’intervista molto seguente lo stesso Charpentier avrebbe parlato della crêpe Suzette come variazione di una ricetta di famiglia.
Ma che cosa ha reso quella che doveva essere semplicemente una crêpe un dessert rivelazione? Gli ingredienti, tradizionali, quelli della preparazione ‘di base', per così dire. Una classica crêpe servita con una salsa a base di burro e zucchero caramellati, scorza di arancia e succo di limone, con uno speciale liquore a dare il tocco finale: il Grand Marnier, nato pochi anni prima e utilizzato per realizzare il flambé, composto da una miscela di Cognac, essenze d’arancia e contenente il 40% di alcol.