La cistecca è un panino dalla forma ovoidale, croccante, fragrante, con il pane cotto alla brace, la carne di manzo e svariati contorni. Tipico di Monte di Procida, in provincia di Napoli.
La cistecca è un panino tipico di Monte di Procida, uno splendido promontorio dei Campi Flegrei. Si tratta di una vera e propria icona culinaria locale, amata da grandi e piccini, nata negli anni '80 del Novecento, quando alcuni emigranti montesi, rientrati dagli Stati Uniti, portarono con sé la ricetta del cheesesteak, un panino tipico di Philadelphia. I montesi adattarono la ricetta alle loro abitudini e ai loro ingredienti, dando vita a un panino unico e dal sapore inconfondibile. Il prodotto è ricco e farcito: preparato con un pane di forma allungata o tondo, viene cotto sulla brace e ripieno di carne bovina e scamorza filante. Questa è la "base", i condimenti possono essere i più svariati: melanzane a funghetto, friarielli, funghi, peperoni e così via. Vediamo nel dettaglio la storia della cistecca e com'è fatta.
La storia di questo panino comincia ufficialmente nel 1930 grazie a Pat e Harry Olivieri, gli inventori della Philly Cheesesteak. Questo panino americano è uno sfilatino di pane leggermente abbrustolito ma non croccante, farcito con straccetti di manzo e condito con formaggio fuso e cipolle. Secondo Vice "tutto nasce un po’ per caso: gli Olivieri erano intenti a vendere hot-dog ai lati delle strade quando un giorno, sperimentando, provarono a cuocere su piastra fettine sottili di manzo. Un tassista di passaggio ne fu incuriosito e, quando lo assaggiò, suggerì ai due fratelli di iniziare a venderlo. Il cambio menù fu così proficuo che presto Pat ed Harry aprirono una paninoteca tutta loro, ancora oggi in attività".
Il passaggio dalla Città dell'Amore Fraterno al piccolo paesino in provincia di Napoli arriva negli anni '80 con i cosiddetti migranti di ritorno e così come i nostri antenati hanno esportato la cucina italiana in America, chi tornava dal Nuovo Mondo si portava dietro qualcosa. Arriva così a Monte di Procida la cheesteak. I primi a servire questo prodotto sono stati Luigi Coppola, Ernesto Coppola e Luigi Guerrini "dopo una lunga gavetta negli USA, si ritirano a Monte di Procida per aprire una paninoteca tutta loro: Chalet Sunrise. Al Sunrise sono stati i primi a servire la cheesesteak, inizialmente nella versione americana, poi in quella montesizzata" scrive Vice. Il nome del panino deriva dalla sua pronuncia: "cheez·stayk" americano diventa "cistecc" napoletano. Dagli anni '80 ad oggi la cistecca montese è entrata a gamba tesa nelle vite degli abitanti di Monte di Procida che quasi tutte le famiglie la mangiano almeno una volta a settimana.
La cistecca si presenta come un trionfo di sapori e consistenze. Il pane morbido, la carne di manzo o di vitello saporita, la provola affumicata e la scamorza filante si fondono in un abbraccio goloso. Oltre alla ricetta classica, la cistecca si presta a numerose varianti, che strizzano l'occhio alla fantasia e all'innovazione. Pomodorini, funghi, peperoni e salame sono solo alcuni degli ingredienti che possono arricchire questo panino, rendendolo ancora più irresistibile.
Ma quali sono le differenze tra la versione originale a stelle e strisce e quella al profumo del mare campana? Partiamo dalla somiglianza: sono entrambi panini a base di carne e formaggio, con un panino morbido, cotto alla piastra. Le differenze sono invece diverse:
Entrambe le versioni sono deliziose e meritano di essere assaggiate. Dal 2014 a Monte di Procida è nato anche un consorzio, il Consorzio della Cistecca Montese, che punta a valorizzare questa preparazione tramite un disciplinare. "La vera Cistecca Montese è fatta solo con ingredienti tipici della tradizione culinaria dei Campi Flegrei" c'è scritto sul sito che indica l'obbligatorietà del made in Italy per una reinterpretazione del noto piatto americano.