Piccolo ma dal grande potere: ecco come si presenta il teff, un particolare cereale privo di glutine molto usato in Africa. Originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, può essere mangiato in chicchi, cotto oppure trasformato in farina con cui si preparano cibi tradizionali come l’injera e prodotti occidentali come pasta e biscotti.
Potresti non averlo sentito nominare perché in Occidente non è ancora molto diffuso, ma segnati questo nome perché sarà sempre più presente nell’alimentazione del futuro. Parliamo del teff, un minuscolo cereale privo di glutine originario dell’Etiopia e dell’Eritrea dal gusto particolare e dalle proprietà nutrizionali molto ricche. Sembra che l’origine del teff sia molto antica: parrebbe che alcuni suoi semi siano stati ritrovati persino nella piramide di Ramsete. Infatti è prodotto che si usa moltissimo in Africa, soprattutto nel Nord del continente, anche perché è un vero concentrato di proteine che contribuiscono a dare senso di sazietà.
Ottima fonte di fibre e amminoacidi essenziali, oltre che con un indice glicemico bassissimo, il teff viene consumato sia in chicchi (cotti o crudi) sia trasformato in farina senza glutine con cui si ottengono diverse pietanze tradizionali, in particolare il pane etiope chiamato injera. In Occidente non è ancora molto diffuso, ma rappresenta un’eccellente alternativa alla farina classica perché con la farina treff è possibile preparare tutto, dalla pasta fino ai biscotti. Oggi puoi trovare il teff in vendita online o nei negozi fisici specializzati in prodotti naturali e biologici.
Il teff è un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee e viene considerato il cereale più piccolo del mondo: il suo chicco ha un diametro di circa 0,8 millimetri e per arrivare alla grandezza di un chicco di grano servono 150 chicchi di teff. Anche il nome indica le sue piccole dimensioni: deriva dalla parola teffa, che in amarico (la lingua ufficiale dell’Etiopia) significa perduto; il teff, infatti, è talmente piccolo che rischia di essere smarrito proprio a causa delle sue dimensioni minuscole.
Il cereale è originario dell’Africa Nord-orientale e del Sud-ovest dell’Arabia: i suoi primi ritrovamenti risalgono al 4.000 a.C in Etiopia. Ancora oggi l’Etiopia, insieme all’Eritrea, è il paese che lo consuma e ne produce di più. Il chicco di treff sembra quasi simile al seme di papavero, può avere un colore scuro oppure può essere color avorio, una versione considerata più pregiata. A livello di gusto è molto delicato, dolciastro, con un retrogusto che ricorda il sapore delle noci.
Il treff è un alimento prezioso per l’alimentazione grazie ai nutrimenti che contiene e che lo rendono particolarmente benefico per il corpo umano. Il cereale è particolarmente ricco di calcio, aminoacidi essenziali e fibre, ma soprattutto è un vero concentrato di proteine: ne contiene tra i 12 e i 14 grammi per 100 grammi di alimento.
Il teff ha un buon apporto di calcio, potassio e carboidrati complessi, ma soprattutto ha un indice glicemico molto basso che lo rende adatto per essere consumato dai diabetici, da chi segue un’alimentazione dietetica e da chi pratica molto sport. Infatti ha un alto apporto nutrizionale, motivo per cui è considerato un buon integratore alimentare. Facilmente digeribile, il teff tra le sue molte peculiarità controlla lo stimolo della fame, aiuta la regolarità intestinale, regola i livelli di zucchero nel sangue e svolge un’azione antiossidante su tessuti e organi.
Il teff è un alimento versatile che in cucina può essere utilizzato in molti modi. I semi possono essere mangiati al naturale, crudi, al posto dei classici semi, noci, pinoli o arachidi. Ricorda che i semi di teff hanno un sapore delicato e dolce, ma più il seme è scuro più il gusto si intensifica.
In alternativa puoi anche cuocere i semi di teff, mettendolo in acqua calda con un rapporto 2:1 (ovvero 2 parti di acqua, 1 di cereale). Una volta pronto, da cotto si sposa molto bene con i legumi, in particolare fagioli e ceci, e con il tofu, ma si presta anche a diventare ingredienti di ricche zuppe, oppure a essere un accompagnamento per piatti di verdura o di carne.
Il modo più comune in cui puoi trovare e usare il teff è macinato e trasformato in farina, fondamentale nella cucina eritrea, etiope e somala per preparare l’injera, un pane azzimo che ricorda come forma la piadina ma ha una consistenza più spugnosa che la rende più simile a una crêpe.
La farina di teff è perfetta per essere impiegata anche nelle ricette più occidentali. È ideale per preparare dolci come biscotti, torte o pancakes oppure per ricette salate come pizza e pasta. In particolare la pasta di teff è molto buona e si sposa bene con ragù di carni bianche, sughi a base di verdure e sapori mediterranei come olive, capperi e pomodori datterini.