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7 Marzo 2025 17:48

Cos’è il tamilok, il disgustoso mollusco di Pechino Express

Lo hai visto nella puntata di Pechino Express e ti sei chiesto che cosa fosse il tamilok che ha fatto vomitare tanti concorrenti? Te lo spiego in questo articolo.

A cura di Enrico Esente
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Un piatto considerato una squisitezza in patria e persino motivo d'orgoglio, ma che in altri paesi risulta controverso e disgustoso: stiamo parlando del tamilok. Questo è annoverato tra gli alimenti esotici delle Filippine e così come il balut, anche il tamilok è una pietanza non adatta a tutti. Scopriamo la sua origine e in che modo può essere mangiato.

La reazione "terrbile" a Pechino Express dopo l'assaggio

Bisogna sapere che il tamilok è conosciuto come verme del legno ma viene descritto come lumaca di mangrovia o termite di mare. Vive all'interno dei tronchi di mangrovie, ossia alberi tipici delle zone costiere ed è simile a una larva biancastra e lunga che si nutre della corteccia di questi alberi. In patria viene proprio raccolto dai fusti delle piante e consumato come una vera e propria delizia locale. Apprezzato per la sua consistenza gelatinosa, è diventato famoso nel nostro Paese grazie a Pechino Express. In questo reality di viaggio, che va in onda su Sky e Now Tv, una delle prove che i concorrenti dovevano superare era proprio quella di assaggiare il tamilok. La reazione dei partecipanti è stata quella di disgusto con alcuni concorrenti che hanno addirittura vomitato più volte. 

Nello specifico Ivana Mrazova che, insieme a Giaele De Donà, forma la coppia delle Atlantiche, è rimasta totalmente interdetta da questa prova spiegando che il sapore del tamilok fosse letteralmente nauseabondo e non adatta ai palati occidentali. De Donà invece non sembra aver avuto problemi a mangiarlo, spiegando che la consistenza è simile ad una minestra e il sapore ricordasse vagamente quello delle ostriche. 

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In realtà nelle Filippine considerano questi insetti delle mangrovie come una prelibatezza condendola con aceto, aglio, pepe e talvolta salsa di soia in modo da esaltare la morbidezza della carne. È consigliabile mangiarlo come antipasto o snack, magari accompagnato da una birra fredda o un altro tipo di alcol.

Il tamilok nell'identità culturale delle Filippine

Ivana Mrazova ha esplicitamente detto, durante la prova a Pechino Express, che l'odore dei tamilok era simile a quello degli escrementi. Tecnicamente, una volta estratti dalle mangrovie, vengono immersi in aceto proprio per eliminarne l'odore pungente ma caratteristico. In alcune zone delle Filippine i tamilok possono essere cucinati alla griglia o cotti, ma l'usanza comune è quella di mangiarli crudi per mantenere intatta la sua consistenza gelatinosa. Come molti insetti, nonostante l'aspetto un po' raccapricciante, ha numerosi benefici nutrizionali tra cui proteine vitamine e minerali. Ricco di acidi grassi omega -3, è considerato salutare per il cuore e per un'ottima funzione cerebrale. 

Molto popolare nella provincia di Palawan, sempre nelle Filippine, da queste parti il piatto è diventato parte della cultura gastronomica. La raccolta dei tamilok è spesso un'attività da svolgere in famiglia e il consumo di questi insetti rappresenta un‘occasione di socializzazione e di festa. Per molti questa pietanza è anche un simbolo di sostenibilità in quanto le mangrovie, gli alberi in cui si trovano, sono facilmente reperibili e non richiedono pratiche agricole intensive o costose.

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Quello che i piatti non dicono
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