Saporita, succulenta, perfetta su carne e pesce ma anche con i formaggi: il relish è una salsa squisita. O meglio, un insieme di salse. Sotto questo nome, infatti, rientrano tante salse diverse accomunate dalla stessa lavorazione, la fermentazione in salamoia: la più famosa è quella americana a base di cetriolini, ma ne esistono tantissime varianti diverse.
Niente riesce a rendere più gustoso un piatto meglio di una salsa: è un accompagnamento perfetto, che dona cremosità alla preparazione e un’aggiunta di sapore particolare che rende la ricetta ancora più saporita. Tra tutte, il relish è una di quelle più amate, anche se in Italia non è ancora molto diffusa. Simile al chutney, questa salsa di accompagnamento si realizza con frutta e/o verdura tagliate a pezzi, cotte e poi lasciate a fermentare in salamoia. Molto diffusa e amata negli Stati Uniti, il relish in realtà non è una sola salsa, ma molte salse preparate con un’enorme varietà di ingredienti. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo delizioso tipo di condimento.
Il relish è un condimento a base di verdure, frutti e erbe usati singolarmente o mescolati tra di loro, tagliati a pezzi grandi o piccoli, cotti e fermentati in salamoia, usato per esaltare il gusto di una serie di alimenti. In realtà il termine relish comprende non solo un tipo di salsa, ma tutta una serie di varietà preparate nello stesso modo ma con ingredienti diversi: della salsa relish, infatti, ne esistono decine di tipologie.
L’origine del relish è piuttosto incerta, ma molte fonti ritengono che in realtà sia una preparazione importata dal continente indiano, una tesi probabile se si pensa al chutney, un’altra salsa d’accompagnamento tipica della cucina dell’India e molto simile al relish. Molto usato negli Stati Uniti, il relish in realtà si trova in tantissime culture, da quella africana a quella mediorientale: è infatti una tecnica antica per conservare frutta e verdura durante la stagione invernali.
Proprio per via della varietà di culture che la preparano e degli ingredienti utilizzati, è difficile stabilire una consistenza e un sapore unico per il relish, che può essere più liquido o più condensato, anche se generalmente è un tipo di salsa piuttosto liscia, e può risultare acido, dolce, salato o piccante. A volte, se vengono combinati insieme più ingredienti, è possibile che siano presenti tutte e quattro le caratteristiche nello stesso relish.
La salsa relish è molto simile a altre due preparazioni, il chutney e il pickle: è molto facile confondere le tre ricette, ma in realtà si per preparazione, consistenza e utilizzo. Il relish è un condimento tritato e cotto, spesso dolce o agrodolce, ideale per guarnizioni soprattutto di cheesburger, hot dog e sandwiche dalla consistenza più simile ad una salsa, mentre il chutney è una preparazione dal sapore più aromatico e pungente, con una consistenza molto morbida, utilizzata per accompagnare piatti caldi o freddi, soprattutto quelli meno saporiti o molto asciutti.
Il pickle invece è un composto a base di frutta e verdure speziate e fermentate sottovuoto, dal sapore così intenso che ne basta spesso una puntina per insaporire interi piatti. È un condimento molto cremoso e denso, e anche in questo caso se ne trovano diverse tipologie in varie parti del mondo: tra i più famosi c’è sicuramente il kimchi coreano, ma sono molto diffusi anche il curtidos sudamericano e il pickle indiano.
Spesso viene confuso con il relish perché la varietà più celebre di questa salsa, preparata negli Stati Uniti dove viene messa praticamente ovunque, è troviamo il relish di cetriolo, una salsa di cetrioli sott’aceto: cetriolo in inglese si dice proprio “pickle” e così la salsa in America viene chiamata pickle relish.
Il relish può essere personalizzato a proprio gusto usando pezzi di verdura, di frutta o una combinazione di entrambi, motivo per cui non esiste una vera e propria ricetta univoca per preparare questa salsa. Esistono però alcune tipologie che sono diventate più famose di altre.
Come già detto, il pickle relish è una delle varietà più famose di questa salsa: è composta da cetriolini sott’aceto (amatissimi dagli americani da mangiare anche come snack) tritati finissimi e insaporiti con diverse combinazioni di ingredienti a seconda del risultato che si vuole ottenere, più dolce o più piccante. Il pickle relish viene usato soprattutto nei cheesburger e negli hot dog, tranne hot dog Chicago Style in cui si usa un particolare relish dal gusto dolce.
Molto diffuso negli USA il cranberry relish, una variante della classica salsa ai mirtilli rossida usare sempre per insaporire il tacchino tradizionale del Giorno del Ringraziamento. Tra i relish più amati spiccano anche quello a base di jalapeño e quello a base di cipolle, ideali per farcire qualsiasi tipo di panino con carne, ma ne esistono anche varianti più particolari come il relish di mais o il relish di mango.
In Inghilterra e in alcuni paesi di origine anglosassone, per esempio l’Australia, si usa molto preparare il tomato relish: in questo caso la salsa è base di pomodori e cipolle dal piacevole gusto agrodolce, usata soprattutto per accompagnare piatti di carne o formaggi stagionati.