Miele e vino sono entrambi prodotti molto antichi, usati fin dagli albori della storia per gli usi più vari, da quelli gastronomici a quelli medici. Ma c’è un popolo in particolare che li ha uniti, creando una bevanda davvero unica: si chiama mulsum ed era il drink da aperitivo più amato nell’antica Roma.
Hai sicuramente sentito parlare del sidro e dell’idromele, due delle bevande più famose dell’antichità, preparate e consumate da popolazioni come Greci, Romani, Egizi, Celti e Vichinghi. Ma esisteva un’altra bevanda molto particolare, nata da due degli ingredienti che più di tutti accompagnano l’umanità fin dagli albori: il vino e il miele. Si chiama mulsum ed è una bevanda diventata famosa nell’antica Roma per accompagnare la “gustatio”, il momento inziale del banchetto che potrebbe essere il nostro odierno antipasto. Una miscela gustosa e delicata, che univa il nettare di Bacco con il prodotto delle api dando vita a un vino aromatizzato ma mite, più digeribile anche a stomaco vuoto. Scopriamo la storia del mulsum e i passaggi per realizzare in casa l’antica bevanda dei Romani.
Il mulsum è una particolare bevanda a base di vino e miele, insaporita con il pepe macinato e lasciata fermentare per un periodo di tempo vario, mediamente tre settimane. Era una bevanda molto diffusa all’epoca dei Romani, che amavano servirla come bevanda di inizio pasto poiché, essendo più leggera del vino, poteva essere sostenuta piuttosto bene anche a stomaco vuoto o con le piccole pietanze abitualmente servite a inizio banchetto.
È opinione diffusa tra gli studiosi che la bevanda originaria fosse di origine greca, ma quel che è verto è che furono i Romani a renderlo un drink popolare: se ne trova infatti traccia in tanti autori latini, che hanno anche raccontato le ricette più comuni per prepararla. La versione più famosa è quella dell’autore romano Columella (I secolo a.C.), che raccomandava di mescolare il mosto con il miele direttamente nella vasca del torchio, di versare questa miscela nelle bottiglie e di travasarla in nuove bottiglie dopo tre settimane di fermentazione.
È attestato che spesso fosse molto usuale mescolare il miele non con il mosto ma direttamente con il vino: lo suggerisce un altro scrittore romano, Palladio (IV secolo d.C.), secondo cui il miele doveva essere aggiunto quando il mosto d’uva era già in fermentazione. In ogni caso il vino speziato e addolcito con il miele, dopo essere stato accuratamente miscelato, veniva posto in un vaso chiuso e lasciato a riposo per 3-4 settimane, per poi essere filtrato e posto di nuovo a riposare.
Il mulsum non era solo una bevanda apprezzatissima ma i Romani la utilizzavano anche come una sorta di medicina: ad esempio era usuale consumarlo caldo in caso di i dolori di stomaco acidità gastrica e reflussi.
Se sei curioso di assaggiare il vino al miele tanto amato dai romani puoi provare a preparare il mulsum in casa. Non è un procedimento difficile e ti occorreranno solo tre ingredienti: 1 litro di vino rosso di buona qualità e non troppo dolce, 130 grammi di miele (il più adatto a livello di sapore e consistenza è quello di timo) e un cucchiaio di pepe macinato, a cui puoi aggiungere altre spezie a tuo piacimento.
Versa il vino a temperatura ambiente in un recipiente abbastanza largo e capiente, aggiungi il miele e usa una frusta di metallo per farlo sciogliere, aiutandolo con i movimenti ad amalgamarsi al vino; mentre mescoli con la frusta aggiungi man mano anche il pepe macinato e le eventuali spezie che vuoi inserire nella bevanda. Una volta che il liquido è ben amalgamato versalo dentro bottiglie di vetro e lascialo riposare in frigo.
Qui le opinioni si dividono, c’è chi assicura che basti lasciar riposare il mulsum una notte, c’è chi afferma che il risultato migliore si ottiene con un riposo di 3-4 settimane. Quel che è certo è che, passato il periodo di riposo, dovrai mescolare bene il mulsum con un cucchiaio di legno per potere mescolare ancora una volta tutti i suoi ingredienti, filtrarlo nuovamente e servirlo fresco. Il gusto finale del muslusm è particolarissimo, dolce per la presenza del miele ma allo stesso tempo un po’ amaro per via del vino e piccante grazie alla presenza del pepe.