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26 Settembre 2024 9:00

Cos’è il fungo ostrica rosa e come si usa in cucina

Di funghi ne esistono tantissimi in natura e alcuni hanno un aspetto davvero singolare. È il caso del fungo ostrica rosa, una particolare varietà di origine tropicale nota per il suo colore vivace e per il sapore dal retrogusto dolce e legnoso.

A cura di Martina De Angelis
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Sono buoni, fanno bene e puoi usarli in mille modi: i funghi sono una vera delizia ricca di benefici e che puoi utilizzare nei modi più in vari in cucina, per esempio trifolatiimpanati e fritti, aggiunti nella preparazione di sughi, brodi e risotti, nel ripieno della pasta fresca o come insaporitori per cucinare la carne.

Oltre ai funghi che siamo abituati a vedere in Italia, come i famosi porcini o gli squisiti galletti, esistono altre specie dall’aspetto singolare: alcune non sono commestibili ma altre invece, incredibilmente, possono essere mangiate nonostante a primo impatto non lo diresti mai. È il caso del fungo ostrica rosa, chiamato in questo molto per il suo incredibile colore rosa acceso. Simili ai funghi ostrica gialla, più diffusi e conosciuti nelle nostre zone, questa particolare varietà è molto amata per il sapore completamente diverso da qualsiasi altro tipo di fungo. Sapore che li rende molto apprezzati in cucina, dove vengono usati nei modi più vari.

Cos’è il fungo ostrica rosa

Comunemente noto come “ostrica rosa”, questo singolare fungo si chiama in modo scientifico Pleurotus djamor e ha origini tropicali, motivo per cui non si vede crescere nei nostri boschi ma arriva dall’estero o comunque viene coltivato. È poco conosciuto in Italia ma al primo sguardo sicuramente rimane impresso: è caratterizzato, infatti, da un particolarissimo colore rosa accesso, davvero singolare anche nel mondo dei funghi dove esistono varietà davvero strane.

Il fungo ostrica rosa venne scoperto e descritto per la prima volta dal botanico George Eberhard Rumphius nel 1750, che all’inizio lo inserì nella famiglia del boleti. Nel 1959 è stato spostato nel genere Pleurotus da Karel Bernard Boedijn.

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Spesso viene chiamato anche il “fungo dell’amore”, probabilmente per via del suo colore così particolare tra il salmone e il rosato che lo rende davvero bello a livello estetico. La particolarità di questo fungo però è che non è solo bello da vedere: è anche commestibile e davvero buono.

Caratteristiche e proprietà del fungo ostrica rosa

La caratteristica più spiccata del fungo ostrica rosa è il sapore, completamente diverso da qualsiasi altro tipo di fungo. Il suo simile, il fungo ostrica gialla, ha delle sfumature di gusto molto dolci e fruttate, mentre il fungo ostrica rosa vira di più verso un sapore dolce e legnoso che lo distingue. Inoltre ha delle particolari note pepate che lo rendono molto versatile in cucina.

Anche dal punto di vista nutrizionale il fungo ostrica rosa ha delle proprietà interessanti: è povero di calorie ma molto ricco di nutrienti essenziali come proteine, vitamine, fibre e sali minerali e contiene una serie di composti dalle proprietà antiossidanti e immunostimolanti.

Proprio per la sua composizione, per i pochi grassi che contiene e per la ricchezza nutrizionale, il fungo ostrica rosa è particolarmente adatto a regimi alimentari sani, vegani o ipocalorici, anche perché si presta a cotture salutari come grigliatura e arrostitura.

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Usi in cucina del fungo ostrica rosa

Il profilo organolettico unico del fungo ostrica rosa lo rende davvero eccellente in cucina per dare una tocco di sapore originale alle tue ricette. Con questo tipo di funghi puoi fare di tutto: sono ottimi come contorno semplicemente saltati in padella o grigliati, ma funzionano molto bene aggiunti anche a zuppi e stufati.

Il fungo ostrica rosa è un ottimo ingrediente anche per i piatti di pasta: il suo sapore si sposa bene con le salse cremose e inoltre l’aspetto del fungo aggiunge alla ricetta un originale tocco di colore. Il fungo è ottimo anche in abbinamento con la carne o inserito all’interno di gustose frittate e omelette.

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