Sarà una delle mete più di tendenza per la stagione estiva. Tanti turisti in arrivo a Malaga, città andalusa ricca di storia e cultura. Affacciata sul mare, non mancano preparazioni a base di pesce. Ma anche tante zuppe fredde.
Si avvicina l'estate e nonostante un maggio a dir poco freddo e piovoso in tanti di noi hanno già iniziato a pensare alle vacanze, alle destinazioni per le ferie, a dove poter passare qualche giorno di break dal quotidiano. C'è chi sceglierà qualche meta italiana, chi invece si rivolgerà all'estero, orientando la scelta verso viaggi più o meno esotici. Località prettamente di mare, città dal forte valore storico, artistico e culturale, destinazioni montane per sfuggire dall'afa cittadina e godersi un po' di fresco. La scelta è varia e variegata ma tra le mete principali della prossima estate, secondo alcuni insiders del settore turistico, pare esserci Malaga.
Il grazioso centro spagnolo potrebbe essere una delle città più battute dai turisti nei prossimi mesi, per questo andiamo a scoprire qualcosa in più sul gioiello che affaccia sul Mediterraneo.
Due o tre giorni dovrebbero bastare per ammirare le bellezze che costellano Malaga. La città andalusa, caratterizzata da forti connotazioni arabe (Māllaqa il suo antico nome), è la culla di Pablo Picasso, per questo non si può perdere una visita nella sua casa natale o al museo a lui dedicato inaugurato nel 2003. Parlando più in generale il patrimonio storico, artistico e architettonico di Malaga è piuttosto ricco variegato.
Da queste parti ancor prima degli arabi passarono i Romani, e l'antico teatro ancora presente ne è una testimonianza. Appena al di sopra del teatro è situata l'Alcazaba, una fortezza musulmana con la sua imponente cinta muraria. Altra importante traccia del passaggio arabo è rappresentato dalla cattedrale cittadina, principale edificio religioso della città e meta turistica imperdibile. Ufficialmente Cattedrale de la Encarnacion, i locali la chiamano La Manquita (La Monca), per via di una delle torri campanarie rimasta incompleta. Un giro per la via principale del centro, Calle Larios, perfetto per chi vuole fare shopping. Un primo contatto con l'anima gastronomica di Malaga possiamo invece averlo all'interno de Mercato di Atarazanas, coperto e situato nel centro storico con una grande varietà di specialità e prodotti locali. Chi volesse concedersi un po' di sole e un bel bagno la meta da raggiungere, tra le altre, è Playa de la Malagueta, facilmente a portata con i mezzi dalla città.
Fatto un breve ma doveroso tour della città andiamo quindi a scoprire quali sono le ricette e i piatti più rappresentativi del centro andaluso. Cosa si mangia da queste parti?
Probabilmente la preparazione più iconica e rappresentativa di Malaga. Degli spiedini di pesce cotti direttamente sul fuoco o carboni ardenti, lentamente, e preparati dai tanti ciringuitos presenti sulle spiagge. Lo spiedo più in voga è quello con le sardine, ma ce ne sono pure con calamari o dentice. Il tutto condito semplicemente con del sale grosso. Il prezzo? Molto abbordabile, si va dai 2 ai 4 euro.
Come ogni località di mare che si rispetti è immancabile la frittura di pesce. Qui è un vero must disponibile praticamente in ogni locale della città, a base per lo più di calamari, polipo, triglie, gamberi e seppie. Per ordinarla chiedete del pescaito frito.
L'ajoblanco malagueño rappresenta un'altra portata tipica della città andalusa. Qui sono particolarmente in voga le zuppe, anche fredde come il gazpacho o quella qui presentata. Si tratta di una preparazione a base di aglio, mandorle, olio d'oliva e mollica di pane, da gustarsi anche (se non soprattutto) durante le calorose giornate estive. Tra le altre zuppe fredde in voga in città citiamo pure il salmorejo (con tonno, prosciutto crudo, uovo sodo, molliche di pane, pomodoro e aglio) e il gazpachuelo (brodo di pesce con patate, uova, limone, sale e olio)
Una delle tapas più in voga durante gli aperitivi sono le conchas finas. Di cosa si tratta? Di vongole dalle ragguardevoli dimensioni, dalla polpa ricca e dalla carne di colore rossiccio o tendente all'arancione. Si mangiano anche crude, similmente alle ostriche, condite con quanto basta di sale, pepe e limone.
Contrastare il caldo delle afose giornate estive con il cibo. Potrebbe fare al caso nostro anche l'ensalada malagueña, un'insalata per l'appunto molto ricca e condita. Con cosa è fatta? Al suo interno tradizionalmente possiamo trovare patate, pezzi di baccalà, prezzemolo, olive spagnole, cipolla e arancia. Il tutto condito poi con dell'ottimo olio spagnolo.
Passiamo quindi ai dolci per avviarci verso la fine di questo menu d'eccezione. Non potevamo non citare i churros tra le specialità non solo di Malaga ma dell'Andalusia in generale. Frittelle dalla forma allungata servite per lo più con cioccolato (ma anche miele o marmellata) e consumate a colazione.
Chiudiamo con una portata particolare, in grado di mixare dolce e salato. Le berenjenas sono melanzane, in questo caso tagliate a fette e fritte servite poi con del miele di caña (lo zucchero di canna) che le rendono per l'appunto dolci.