Perché alcuni funghi sono velenosi e altri commestibili? Il Dott. Simone Gabrielli, biologo-nutrizionista e divulgatore, fa chiarezza sull'argomento spiegandoci quali sono i funghi velenosi e gli effetti sull'uomo.
Perché alcuni funghi sono velenosi e altri commestibili? Come si fa a capire se un fungo è tossico e cosa può succederci se ne mangiamo uno? Nella puntata di oggi, il dottore Simone Gabrielli, biologo-nutrizionista e divulgatore, ci spiega quali sono i funghi velenosi e quelli allucinogeni, quali effetti hanno sull’uomo e le altre specie, e ci svela se davvero tutti i funghi sono più o meno tossici.
A rendere tossico un fungo, lo dice la parola stessa “tossico”, sono le “tossine" naturalmente contenute al suo interno.
Anche i funghi chiodini contengono una tossina nociva per noi esseri umani. Per fortuna però, la sua tossina è termolabile. Vuol dire che se viene esposta al calore si modifica diventando innocua. Quindi basta cuocerli che perdono tutta la loro tossicità. Questa però, non è una caratteristica solo dei chiodini. Anche i porcini, per esempio, da crudi sarebbe meglio non mangiarli. Nel caso specifico dei porcini, però, mangiarne uno crudo non crea problemi, però è sconsigliabile ingerirli crudi in grandi quantità. E anche se non si tratta di tossine letali, possono comunque risultare difficili da digerire e causare disturbi gastrointestinali.
Potenzialmente qualsiasi fungo potrebbe essere velenoso, anche un prataiolo, uno champignon o un cardoncello. È vero, loro non producono tossine nocive però potrebbero riceverle dall’esterno.
Sì perché i funghi, per natura, assorbono i nutrienti dai materiali che hanno attorno, quindi in luoghi particolarmente inquinati, potrebbero assorbire anche sostanze tossiche come pesticidi o metalli pesanti. Questo processo si chiama bioaccumulo e può essere molto pericoloso per la nostra salute.
La cosa veramente assurda delle tossine dei funghi, però, è che il loro effetti variano molto in base a chi li consuma: non hanno lo stesso effetto su ogni specie.
Esempio: i famosi funghetti allucinogeni, hanno effetti psicotropi sull’essere umano ma in realtà, sugli insetti hanno un effetto super saziante. A cosa gli serve? In questo modo l’insetto si accontenta di un piccolo morso e continua per la sua strada. E quindi il fungo sopravvive.
Anche il classico fungo velenoso dei cartoni animati è un fungo allucinogeno, quel fungo rosso con i puntini bianchi. Si chiama Amanita muscaria e secondo alcuni studi, proprio grazie ai suoi effetti sballanti, nell’antichità veniva addirittura utilizzato durante i riti religiosi. Ma quali sarebbero i suoi effetti? Mangiarlo potrebbe portare a giramenti di testa, come durante una sbronza, e poi partirebbero le allucinazioni visive. Tra i suoi effetti ci sono anche nausea, vomito, vertigini e in alcuni casi si può anche morire.
Alcuni funghi poi, hanno effetti davvero assurdi. Ad esempio l’Ophiocordyceps unilateralis: il fungo che trasforma le formiche in zombie ma che su di noi è praticamente innocuo. In che senso trasforma le formiche in zombie? Nel senso che prende il controllo del loro corpo.
In pratica le spore, che sarebbero in un certo senso “i semi” dei funghi, si posano sulle formiche ed entrano nel loro corpo attraverso gli spiracoli, cioè i fori da cui gli insetti respirano. Una volta dentro germogliano e iniziano a nutrirsi dell’insetto alterandone anche il comportamento. Prendono il controllo della formica e la spingono ad andare a morire in un luogo alto, per esempio in cima a un albero, in modo tale che il fungo, ormai germogliato, possa spargere le sue spore su tutto il territorio circostante andando a infettare nuove formiche.
Quindi, come si fa a distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili? Purtroppo non c’è una regola unica, sarebbe tutto molto più semplice se i funghi scrivessero “ehi sono tossico non mangiarmi”, ma purtroppo le molecole tossiche non le vediamo a occhio nudo e soltanto un esperto micologo può capire se un fungo è buono per il risotto o potrebbe essere pericoloso. Quindi bisogna fare attenzione: per la raccolta dei funghi serve un permesso che può essere richiesto solo dopo aver frequentato un corso.