Sembrano delle normalissime uova, non fosse per il fatto che vengono cotte nella pipì dei ragazzi. In una contea della Cina però sono una vera specialità. Alla scoperta delle tong zi dan.
Nel corso del tempo di stranezze gastronomiche ne abbiamo viste. Dall'uovo centenario al frutto più puzzolente del mondo, passando per il granchio peloso cinese ma anche gli occhi di tonno. Per lo più si tratta di cibi strani ai gusti di noi occidentali ma del tutto normali (o quasi) per buona parte delle popolazioni orientali. Sono infatti in gran parte cibi che arrivano dalla Cina o, più in generale, dalle zone asiatiche più a est. Se l'uovo fermentato e nero però vi ha destabilizzato, allora forse è meglio non proseguire nella lettura di questo articolo. Parleremo sì sempre di uova, ma cotte in una maniera non di certo canonica. Tutt'altro.
Andiamo alla scoperta infatti delle tong zi dan (letteralmente ‘uova del ragazzo vergine'), apparentemente delle normalissime uova se solo non fossero prima bucherellate (e fin qui niente di troppo strano) poi (reggetevi forte) cotte nella pipì umana.
Ci troviamo per la precisione nella città-contea di Dongyang. Qui nel 2008 queste particolari uova sono entrate nella lista dell'Intangible cultural heritage; diventando patrimonio immateriale della cultura locale. La pipì utilizzata non è una qualsiasi ma quella di ragazzi preferibilmente al di sotto dei 10 anni di età, raccolta in appositi contenitori all'inizio della primavera. Se quindi pensavate di aver visto di tutto con l'uovo nero fermentato cinese, qui si va decisamente oltre. La cottura, a fuoco lento, nell'urina richiede tutto il giorno e al termine della preparazione il prezzo delle uova raddoppia, arrivando ognuno a costare 1,50 yuan (all'incirca 20 centesimi di euro).
Non si tratta, comunque, di una stranezza alimentare (perlomeno per noi occidentali) fine a se stessa ma c'è una ragione per la quale viene utilizzata l'urina per cuocere le uova. Secondo una credenza popolare locale infatti alimentandosi di cibi preparati nella pipì si riuscirebbe a favorire la circolazione sanguigna, in generale rinvigorendo il corpo. Facciamo così: noi ci crediamo sulla parola…