Cosa offre la gastronomia dello sperone d'Italia? Cosa si mangia tra le spiagge e le alture del Gargano? Prodotti e ricette di questa parte di Puglia: non solo orecchiette e taralli.
In un alternarsi del verde dei boschi del promontorio e il blu del cristallino mare che ne bagna le coste, il Gargano è tra le mete turistiche più battute e visitate nel corso della bella stagione. In questo tratto iniziale di Puglia in tanti giungono per abbandonarsi al relax e alla natura; e come dar loro torto considerando il suggestivo paesaggio che caratterizza e disegna lo “sperone d’Italia”, immerso nel Parco Nazionale del Gargano. Un territorio montuoso, brullo, a tratti incontaminato con alle pendici delle alture bianche spiagge, ora di roccia e ora di sabbia, incantevoli insenature e calette raggiungibili solo via mare.
C’è tutto il necessario per chi ama la natura: dall’immersione nel verde a quella nelle limpide acque di questa zona. E la gastronomia, quella è davvero all’altezza della situazione. Ciò che serve per una vacanza da sogno, insomma, lo si ritrova qui.
Per gli amanti del mare, lo sperone d’Italia offre una grande varietà di fascinose spiagge adriatiche da offrire. Tra Vieste, Peschici, Rodi Garganico e altri suggestivi borghi la scelta di dove lasciarsi cullare dal rumore e dalle onde del mare non manca di certo. E proprio nei pressi di Vieste incontriamo la famosa spiaggia di Pizzomunno, tra i simboli del Gargano con il suo sperone di roccia calcarea che si innalza per 26 metri. Nelle vicinanze di Vieste merita una sosta anche Cala della Sanguinara così come la spiaggia dei Colombi, che prende il nome dalla grotta omonima a ridosso del mare utile per ripararsi dal sole nelle ore più calde.
Altro luogo meraviglioso è la Baia delle Zagare, caratterizzata da una spiaggia bianchissima (probabilmente la più bella della zona) e da faraglioni che ne disegnano la forma. Una bellezza raggiungibile solamente a piedi, attraverso un sentiero nel verde lungo poco meno di un chilometro. Nelle vicinanze di Peschici, invece, si distende spiaggia di Manaccora, circondata da un bel tratto di macchia mediterranea.
Oltre ai tradizionali e immancabili must della tradizione pugliese come, per esempio, taralli, freselle, caciocavallo podolico e orecchiette, cosa offre a tavola questa parte d’Italia?
Chiamata anche zuppa di pesce alla rodiana, è uno dei piatti tipici più gustosi della tradizione culinaria dello sperone d’Italia. Simile al cacciucco livornese e altre zuppe di pesce sparse per tutta Italia, la versione del Gargano è composta prevalentemente da scorfano, testone, coda di rospo, dentice, calamaretti, cozze, murici, il tutto insaporito da cipolla, pomodori e basilico. Un piatto che non può mai mancare in ogni località di mare che si rispetti.
Il polpo è un altro dei must della cucina del territorio. I suoi tentacoli vengono bolliti, spezzettati e preparati a mo’ di insalata, conditi da una bella spruzzata di limone e un po’ di prezzemolo, ma possono essere anche protagonisti interi e grigliati a farcire un gustoso panino.
Una ricetta con protagonista un ingrediente di terra, il fiore di zucca, prodotto tipicamente estivo. Nella tiella, oltre al fiore, il pane è l’altro importante ingrediente della preparazione.
Delle tradizionali e golose pettole avevamo già parlato in una rubrica dedicata. Queste delizie fritte di pasta lievitata si ritrovano anche nel Gargano, dove però assumono una forma più allungata rispetto alle palline tipiche della Puglia centro meridionale e della zona del materano.
Un primo piatto a base di pasta fresca, realizzata con uova e farina di semola di grano duro, in una delle sue più ghiotte versioni è condito con fagioli cannellini e cozze. Simili per forma alle orecchiette, benché leggermente più grandi, gli strascicati sono un piatto che non può mai mancare tra le tavole locali.
Chiamata gergalmente caparrùnè a ‘nzalétè, si tratta di un semplice piatto a base di murici (dei molluschi chiamati anche bulli) lessati e conditi con olio extravergine di oliva, aglio e limone.