Il prossimo 31 maggio la Roma a Budapest si giocherà l'Europa League. Cosa si mangia nella Capitale magiara? Quali sono i piatti tipici della città? Gulash e tanto altro.
La Parigi dell'Est, come spesso viene definita. Una città magica, tra le più belle città (e Capitali) sul Danubio e un concentrato di storia, cultura e architettura che rendono Budapest una delle mete turistiche più emblematiche dell'Est Europa. Tanti i viaggiatori che da tutto il Continente decidono di passare qualche giorno sulle sponde del secondo fiume più lungo d'Europa, per ammirare le meraviglie artistiche sia della città vecchia quanto della nuova. Buda e Pest, infatti, si guardano dalle due rive del Danubio, unite da non pochi ponti che attraversano il fiume. Il più vecchio e probabilmente iconico, il Ponte delle Catene, risale alla metà del 1800 e sorge nel cuore della città, congiungendo la zona collinare di Buda a quella pianeggiante di Pest. Il più lungo, invece, il ponte Megyeri (maggiormente dislocato dal centro), sfiora i 1900 metri.
Budapest oltre che di storia, arte e cultura è ricca anche nel suo patrimonio gastronomico. Ricette e specialità di cui, nei prossimi giorni, potranno beneficiare non pochi tifosi romanisti che si recheranno in città per assistere alla finale di Europa League. Ma che cosa si può ammirare e mangiare sulle sponde danubiane della Capitale ungherese?
Sono sette in totale i ponti che congiungono le due sponde di Budapest. Quello delle Catene, il ponte della Libertà e il Margareth sono probabilmente quelli più simbolici, iconici a anche fotografati dai turisti in visita alla città. Cos'altro vedere nella Capitale ungherese? Si specchia sulle acque del Danubio il palazzo, spettacolare, del Parlamento con le sue guglie e la sua cupola a delineare lo skyline di Pest, la ‘città nuova' che nel 1873 confluì in Buda (la parte più antica) per costituire poi l'odierna Budapest.
Proprio a Buda una metà d'obbligo è il Castello (con relativi labirinti sotterranei), ex sede reale, situato su una collina dalla quale si può ammirare la parte dirimpettaia di Pest specchiarsi nel Danubio. Anche lo stesso Danubio è da considerare una meta turistica, grazie ai numerosi battelli sui quali viaggiare per ammirare la Capitale direttamente attraverso un tour sulle acque del fiume. Gli amanti degli animali possono visitare il grande zoo cittadino, mentre per tutte le stagioni (o quasi) i centri termali sparsi per la Capitale, sia all'aperto sia al chiuso. Il più grande, visitato e amato dagli instagrammers è quello delle terme Széchenyi.
Detto ciò è giunto il momento di mettersi a tavola per assaporare le specialità della capitale magiara. Gulash, il famoso spezzatino in umido di manzo, salsicce e tanto altro ancora, con non poche spezie a insaporire il tutto. E una vasta scelta di birre da accompagnare ai piatti tipici locali.
Impossibile non cominciare dal piatto simbolo dell'Ungheria. Il gulash è uno spezzatino di carne di manzo preparato in umido, con tanta salsa di pomodoro, patate, peperoni e paprika a insaporire il tutto. Da preparazione tipica, un tempo, dei contadini e mandriani ungheresi oggi è diventata una ricetta famosa e richiesta in tutto il Paese.
Tante le zuppe che si possono gustare a Budapest, tra le più particolari c'è probabilmente quella di amarene. Nonostante l'ingrediente principale non è considerata un dessert o qualcosa da mangiare a fine pasto. I locali la chiamano meggyleves e le amarene vengono cotte con cannella e chiodi di garofano prima di essere ridotta a una purea cremosa. Il tutto viene portato a ebollizione e poi la zuppa viene servita fredda.
Il langos è probabilmente lo street food più caratteristico non solo della Capitale, ma dell'intera Ungheria. Si tratta di una sorta di pizza fritta (o di montanara, per chi legge da Napoli), ricoperta da formaggio, aglio e panna acida, il tutto aggiunto quando l'impasto è ancora caldo. Nonostante non sia una ricetta così fresca e leggera il langos è consumato anche in estate.
Una delle specialità più apprezzate e consumate in città: la salsiccia ungherese. Contiene diverse spezie e condimenti come paprika, sale, aglio e pepe nero. Le più diffuse sono a base di carne di maiale: affumicata e non, anche in versione piccante per i più arditi, con fegato e riso o, ancora, di sanguinaccio insaccato per gli amanti dei sapori più intensi e decisi.
Anche preparazioni a base di pesce arricchiscono la cultura gastronomica della Capitale. Chi non trova così invitate il gulash può rivolgersi a questa zuppa di pesce di acqua dolce come luccio, tinca, persico e carpa. Realizzata prettamente in occasione delle festività, si può comunque trovare anche durante gli altri periodi dell'anno.
Sfoglie di farina, burro e formaggio per una sorta di rustici che possono comprendere anche patate, cotica o prosciutto affumicato all’interno nell’impasto. In origine era un tipo di pane cotto nelle ceneri del camino e, solo successivamente, nel forno.
In questa lista non poteva mancare quello che è probabilmente il dolce ungherese più tipico, presente in numerosi chioschetti ambulanti per tutta Budapest. Si tratta di piccoli cannoli di sfoglia lievitata, arrotolata a spirale intorno a un cilindro di legno, cotti sul fuoco e serviti tradizionalmente come street food in occasione di di fiere e mercatini di Natale, ma disponibili comunque tutto l'anno.