A casa di Cannavacciuolo o di Bottura? La cucina stellata a Capodanno si veste a festa: vediamo cinque menu esclusivi di alcuni dei migliori cuochi d'Italia.
Arriva sempre quel momento, quella fatidica domanda che vi pone davanti a un quesito inevaso: cosa fate a Capodanno? Lo scorso anno i più schivi hanno avuto la "scusa" della zona rossa ma quest'anno la situazione è ben diversa. Con la giusta attenzione a tutte le norme anti-Covid, c'è voglia di festeggiare. La cucina e il buon cibo possono dare una mano a risollevare gli umori e allora perché non andare in un ristorante stellato? L'ingresso nel 2022 può essere all'insegna del lusso in uno di questi 5 grandi ristoranti italiani.
Quest'anno molti ristoranti resteranno aperti la notte di San Silvestro per festeggiare l'arrivo del nuovo anno tutti insieme. Ci sono eventi speciali e cenoni di lusso un po' in tutta Italia: abbiamo selezionato le proposte più interessanti di alcuni dei migliori chef d'Italia, andando a scovare i menu e le chicche da gustare nell'ultima notte del 2021.
Chi non vorrebbe un bell'abbraccio, seguito da caratteristico ceffone, da uno dei cuochi più iconici d'Italia? Lo stile inconfondibile di Antonino Cannavacciuolo lo ha reso un volto noto, tra i più amati del nostro Paese, e sono in molti quelli curiosi di saggiare il talento dello chef dietro la sua simpatia. Cannavacciuolo è tra i migliori cuochi del Bel Paese: forte delle sue 2 Stelle Michelin, è famoso in tutto il mondo per essere stato in grado di abbinare una ricerca estetica sopraffina al gusto spettacolare tipico della tradizione italiana.
Per questo Capodanno lo chef di Vico Equense ha stilato un menu da 11 portate a 350 euro, nella sua Villa Crespi, che comprende: stuzzichino dello Chef; scampi di Sicilia alla pizzaiola, acqua di polpo; tartare di tonno, lime, acqua di mozzarella e cocco; sedano rapa, aglio nero e frutto della passione; gnocchetti di baccalà, vongole, alghe marine, linguina di Gragnano, calamaretti, salsa al pane di segale; suprema di piccione, fegato grasso al gruè di cacao, salsa al Banyuls; zampone, brodo di lenticchie, scampo in tempura; pre dessert; dessert Villa Crespi; piccola pasticceria, babà e code di aragosta.
Oltre alla cena classica, Villa Crespi ha attivato anche un'offerta per tre notti con colazione servita in camera, una bottiglia di spumante con frutta fresca e dolci, un massaggio e la cena di San Silvestro a 1.348,50 euro.
Miglior ristorante al mondo nel 2016 e nel 2018, 3 Stelle Michelin e uno status di influencer mondiale capace di sedersi al tavolo dei grandi del pianeta: Massimo Bottura è molto più di un cuoco e l'Osteria Francescana è molto più di un ristorante. Il pluripremiato chef gioca con la storia della cucina italiana e nel suo menu di Capodanno, al costo di 1000 euro a testa, bevande incluse, combina una sorta di "mare e monti".
La sera del 31 dicembre si parte con dei mini tacos di gamberi rossi, caipirinha calda e fredda e fish and chips "on the beach" (abbinato a un Comtes de Champagne magnum Taittinger 2004); prosegue con anguilla alla brace, caviale, creme fraîche, brodo acido di shiso, lamponi e rapa rossa (con Trebbiano d’Abruzzo Valentini 2014).
Il primo è tipicamente giapponese: soba tiepida di grano saraceno, pesto mediterraneo e baccala, servito con lo stesso vino del piatto precedente. I secondi sono ben 5: astice in salsa leggera al pepe in stile singaporiano (servito con Ribolla Gialla Gravner 2011); spugnole ripiene di cotechino in brodo acido di prugne e rose (con Riesling Molitor 1989); umpling di maiale e vongole, zuppa di pollo e tartufo bianco (più Valpolicella dal Forno 2010); petto d’anatra in salsa di agrumi e spezie con lo stesso Valpolicella; cosce d’anatra, frutta secca, foie gras e tartufo nero (in abbinamento a un calice definito misteriosamente "Omaggio a Marcello Mastroianni").
Si conclude coi due dessert: la ricotta e ciliegie (abbinato a un Picolit Marco Sara 2013); per concludere con il "Panettone e lenticchie – Crema leggera d'arancia e lenticchie", un piatto che rappresenta a pieno la concezione gastronomica di Bottura in cui il panettone è cremoso e le lenticchie diventano un ingrediente dolce. Quest'ultima portata è servita con uno Champagne Grand Cru Pierre Legras.
La Pergola è uno dei ristoranti più famosi ed esclusivi al mondo. Lo chef tedesco Heinz Beck ha interiorizzato la città che lo ha adottato, Roma, e ne è diventato un simbolo. L'Hotel Rome Cavalieri ha una veduta impagabile e Capodanno sulla terrazza con vista panoramica sulla Città Eterna basterebbe da solo il costo del "biglietto". Al panorama bisogna aggiungere però la tecnica del cuoco nativo di Friedrichshafen: 3 Stelle Michelin dal 2005 e innumerevoli premi internazionali.
Il cenone di Capodanno di Heinz Beck è un vero e proprio evento: l'Hotel Rome Cavalieri organizza un "Gran Galà di San Silvestro" con musica e fuochi d'artificio per dare il benvenuto all'anno nuovo. Il costo per la serata è molto alto, si tratta di 1300 euro a persona per un menu da 9 portate; nel menu è compresa la degustazione di champagne.
Il 31 dicembre alla Pergola si parte con un'ostrica con mojito di carciofi; gambero rosso su avocado con tapioca al lemongrass e lime; ricciola marinata con sedano rapa e tartufo nero. Il primo è uno solo, si tratta di tortellini ripieni di pastinaca con estratto di funghi ossidati, mandorle e tartufo bianco d’Alba. Si va ai secondi e si comincia da un ortaggio, il cavolfiore grigliato con caviale e foglie di cappero; prima di un piatto di pesce (il rombo al curry di montagna con hummus di noci e bieta) e due di carne; una scaloppa di fegato grasso d’anatra, zucca cotta nella creta, maionese di porro affumicato, castagne, salsa di caffè d’orzo e liquirizia; capriolo su consistenze di carote e cardamomo. La cena termina con i dessert di San Silvestro.
Se siete tra quelli che vogliono festeggiare Capodanno in casa, perché non andare da Casa Vissani? Il ristorante di Baschi, in provincia di Terni, è stato il primo stellato a entrare prepotentemente nelle case degli italiani. Gianfranco Vissani è stato infatti il primo cuoco stellato a parlare al grande pubblico, alla cosiddetta "casalinga di Voghera": istrionico, coinvolgente, polemico al punto da catalizzare l'attenzione sul proprio personaggio. Si tratta di un cuoco indiscutibile e la stima che l'alta ristorazione ha del talento di questo chef è tanta: per ben 20 anni ha avuto 2 Stelle Michelin, prima di essere "retrocesso" a una nel 2019.
Il menu è molto corposo: si arte con un benvenuto abbinato a uno Champagne Blanc de Blanc d’Ay Grand Cru ‘07 di Gaston Cliquet. Si passa poi al cenone vero e proprio: capitone alla vinaccia, confit di verdone, nuvola di piselli, asparago candito; bisonte con uva Moscato di Amburgo, caramello al moscato; glacier 51 cotto sotto la cenere, soia e zenzero, rapa rossa all’aceto di ginepro, cubo di fave e caviale; aragosta alle taccole, senape fresca con camomilla fermentata e cacio e ova; riso carnaroli insolito al burro di tartufo bianco, arancia al timo e decisione di macadamia, concentrato di abete; plin di cacciagione e tartufo nero alla maggiorana, insalatina di patate ratte crude, yogurt e passion fruit; anatra croisè alla pechinese, panella di ceci, birra e groviera con gamberoni rossi, operà di melanzane, involtino di bambù e avocado, tonno e bacche di senape alla farina di anacardi salati, salsa di ovuli al melograno e anatra. Il dolce è un panettone e marshmellow con cubi di pomodoro al rosmarino, nero di seppia e gelato di mandarino; il fine pasto con piccola pasticceria, praline e caffè. Dopo la mezzanotte il classico zampone con le lenticchie.
Si tratta di una vera e propria cena evento in Casa Vissani che sarà accompagnata da uno spettacolo musicale, il costo è di 1.200 euro.
Quando chiedevano alla famiglia Germiniasi cosa sarebbe successo se il ristorante fosse andato male, la risposta era sempre la stessa: "Al massimo lo vivremo come un capriccio". La scelta del nome è stata quindi immediata per uno dei ristoranti con vista più belli d'Italia, uno di quelli in grado di abbinare un panorama mozzafiato a una cucina solida e di qualità, che lo scorso giugno ha festeggiato i 22 anni di Stella Michelin consecutivi. Il locale si trova sul Lago di Garda e dalla terrazza si vede tutto lo spettacolo del lago più grande d'Italia.
La chef del ristorante è Giuliana Germiniasi, la maître è sua figlia Francesca: insieme portano avanti questa tradizione di famiglia con tenacia e inventiva.
La prima cosa che salta agli occhi per il veglione del Capriccio è il costo: il ristorante ha deciso di non aumentare eccessivamente il prezzo, rendendo questo stellato tra i ristoranti con il miglior rapporto qualità/prezzo d'Italia. Il menu di Capodanno della Germiniasi è a 140 euro e prevede 8 portate più il tradizionale cotechino con lenticchie e panettone, serviti dopo la mezzanotte. L'antipasto è corposo: bruschetta di Morone stagionato su crema di hummus al melograno e suo gel affumicato; tonno fondente, prosciutto di ricciola, datteri in crema e riduzione d'aranciaa e soia; king crab con patata schiacciata e anacardi; un uovo cotto a bassa temperatura su crema di patate acida e caviale Calvisius. Il primo è un risotto mantecato ai crostacei con tartare di gamberi. Due invece i secondi: un pescato del giorno, all'amo, grigliato in guazzetto di parmigiana e una "zuppetta esotica" con sorbetto al lampone e zabaione caldo. L'evento sarà molto divertente e sono previsti dei regali e una lotteria premio per iniziare al meglio il nuovo anno.