Un ristorante è tenuto a rispettare tutti i canoni di decoro di un condominio perché i residenti hanno "la precedenza" ai termini di legge. I titolari sono tenuti a vigilare sugli schiamazzi e ridurre al minimo sia gli odori sia i rumori del locale.
Una delle più comuni dispute in tribunale è il disturbo alla quiete e al decoro del condominio da parte dei ristoranti che popolano i piani base dello stabile. Cattivi odori e chiasso sono i principali disguidi che le persone possono incontrare in queste situazioni e ti diciamo che, qualora ti trovassi in una situazione simile, hai diverse tutele a tua disposizione che possono essere attuate sia in sede civile sia penale.
Vivi in un condominio e il tuo sogno serale di quiete domestica si trasforma in un incubo di rumori molesti, odori invadenti e schiamazzi notturni provenienti dal ristorante proprio sotto casa? Niente paura, non sei solo. I condomini che si trovano ad affrontare queste spiacevoli situazioni sono tantissimi: tutto molto fastidioso perché intacca la qualità della vita dei residenti. Prima di addentrarci nei meandri della legge ti diamo un consiglio: tenta sempre la via del dialogo, un confronto costruttivo con i titolari che può portare a soluzioni pacifiche e consensuali come la riduzione della rumorosità, una maggiore attenzione agli impianti di aspirazione e così via. Ricorda che sono lavoratori come tutti e il l'obiettivo di un ristorante non è mai quello di dar fastidio ma solo di continuare a lavorare.
Se il dialogo non viene accolto dalla controparte ci sono due modalità in cui il condominio può attivarsi:
Per attivarti devi sporgere denuncia alle attività competenti, inviare una comunicazione formale che intima al ristorante di cessare i comportamenti illeciti, coinvolgere l'amministratore del condominio (il cui ruolo è proprio quello di tutelare i diritti dei condomini) e documentare i disturbi tramite video, fotografie e testimonianze.
Ci teniamo comunque a sottolineare che ogni situazione è a sé stante e la scelta della tutela più opportuna dipende da diversi fattori. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un legale per ricevere una consulenza specifica sulla propria situazione.