Estate: tempo di vacanze, giochi all'aria aperta e merende sbocconcellate tra una pausa e l'altra. Cosa proporre ai bambini che sia sano, leggero e al tempo stesso goloso e sfizioso? Ecco i consigli e le ricette - da conservare o consumare al momento - della dietista Arianna Rossoni.
In estate – complici la chiusura delle scuole, le temperature più alte e le maggiori ore di luce a disposizione – i bambini trascorrono molto tempo all'aria aperta: impegnati tra giochi in spiaggia, in piscina o al parco, non si fermano un minuto e reintegrare energie e liquidi persi con la sudorazione risulta ancora più importante. La merenda, soprattutto in questo periodo, va scelta con attenzione, assicurandosi che sia altamente nutritiva e idratante. Ma cosa proporre loro che sia sano e veloce, ma ugualmente goloso e appagante?
Lo abbiamo chiesto alla nostra esperta di fiducia Arianna Rossoni, dietista, docente e responsabile del progetto Equilibrio Donna, nonché mamma di due bimbi e dunque grande esperta "sul campo". Durante la bella stagione le abitudini dei più piccini cambiano e, di conseguenza, anche la loro alimentazione: pasti elaborati e corroboranti cedono il posto a quelli più freschi e leggeri, che non appesantiscano la digestione e assicurino loro la giusta idratazione.
Al tempo stesso, però, è più facile che le loro richieste si orientino verso succhi di frutta, gelati e ghiaccioli confezionati, snack ricchi di sale e conservanti, ovvero tutti quei prodotti ultra processati il cui consumo andrebbe ridotto il più possibile. Fermo restando che nulla deve essere vietato, e tutto inserito al momento opportuno e nelle giuste quantità, è fondamentale che, di base, vi siano delle salutari e corrette abitudini alimentari.
I bambini, infatti, sono plasmabili sotto ogni aspetto: la loro esperienza sensoriale è pari a zero; apprendono giorno dopo giorno e lo fanno in modo del tutto istintivo attraverso l'emulazione, in particolare quella materna. Ciò che viene offerto loro dalla mamma è sempre buono, giusto e nutriente e, proprio attraverso la reiterazione delle proposte culinarie, iniziano a crearsi una propria esperienza dietetica.
I bambini piccoli, al contrario degli adulti, mangiano quando hanno fame e smettono quando sono sazi; hanno una spiccata capacità di autoregolazione, in particolare quando la loro alimentazione comprende la giusta quantità di grassi, anche animali; questi, ovviamente, devono essere di ottima qualità, quindi olio extravergine di oliva, burro di malga, ghee, creme di frutta secca, olio di cocco biologico e così via.
Vanno evitati con eccessiva frequenza piatti o alimenti ricchi di grassi idrogenati e carboidrati (o zuccheri), come i dolci, da destinare alle "occasioni", i fritti, le focacce e i prodotti da forno: deleteri per i meccanismi di autoregolazione e per il metabolismo, possono creare una sorta di dipendenza.
Durante il periodo estivo la merenda diventa un appuntamento ancora più imprescindibile: pratica, sostanziosa e scelta con cura, sarà diversa a seconda del luogo in cui viene consumata. Se si è in spiaggia, per esempio, e deve essere conservata per diverse ore, è preferibile trasferirla negli appositi contenitori ermetici all'interno di borse frigo munite di ghiaccioli, per evitare che possa sciogliersi o deteriorarsi.
La scelta migliore resta sempre e comunque la frutta fresca: di stagione, locale, preferibilmente biologica (in particolare alcune tipologie) o comunque acquistata da un fruttivendolo di fiducia. "Questa – suggerisce la nostra esperta – può essere declinata a mo' di spiedini con un pochino di cioccolato fuso, una macedonia con un po' di cocco essiccato, di yogurt o di muesli di buona qualità".
La frutta fresca può essere proposta anche sotto forma di ghiaccioli o di gelatini fatti in casa. "Io consiglio di aggiungere sempre un pochino di yogurt, un goccio di bevanda alle mandorle o un pezzetto di banana per ottenere la giusta consistenza e cremosità; nelle merende ‘da freezer' metterei anche un filo di miele o poco zucchero perché il ghiaccio attutisce il sapore e il rischio è che, omettendolo completamente, si vada a realizzare una merenda poco appetibile".
Un'alternativa più sfiziosa e golosa alla classica frutta fresca può essere "una cheesecake crudista con una base di datteri e semi oleosi, e un ripieno preparato con crema di frutta secca, latte di cocco e cioccolato fondente; oppure delle barrette raw, tagliate a quadrotti e opportunamente surgelate nei sacchetti di plastica per alimenti, sono pronte all'uso e molto comode. Sono deleteri, invece, granite, ghiaccioli e gelati confezionati: anche se artigianali, hanno un contributo di zuccheri davvero eccessivo, soprattutto se prendiamo in considerazione bimbi molto piccoli, al di sotto dei cinque anni di età".
Si tratta di prodotti che non vanno sicuramente proibiti, ma che non dovrebbero fare parte della loro quotidianità alimentare. Se si ha poco tempo da dedicare alla preparazione della merenda, è possibile optare per un vasetto di yogurt bianco naturale dolcificato con miele e arricchito con gocce di cioccolato, o ancora della ricotta mantecata con un pochino di cacao amaro in polvere e un cucchiaino di sciroppo di acero (di malto di riso o ancora di miele).
E se si vuole proporre uno spuntino salato? "Andranno benissimo una bruschetta con pomodorini, olio e sale; un pezzetto di parmigiano con due, tre gherigli di noce; o ancora uno, due cucchiai di hummus di ceci da gustare con qualche crostino di pane tostato".
Per le giornate ai centri estivi e in spiaggia, ma anche per le escursioni in montagna, la merenda deve essere comoda, ready to eat e assicurare al tempo stesso i giusti nutrienti. Per conservarla al meglio, anche durante le ore più calde, è preferibile dotarsi di appositi contenitori ermetici da sistemare all'interno di borse frigo o nei thermos nel caso di frullati o bibite fresche. Ecco qualche idea sana e gustosa:
Nel caso in cui la merenda possa essere gustata al momento, sul terrazzo o nel giardino di casa, e non vada quindi conservata, è possibile sbizzarrirsi con preparazioni home made leggere, fresche e sfiziose:
È vero che i giochi all'aria aperta sono molto dispendiosi e che i bimbi vadano rifocillati a dovere, ma è importante non sovrastimare il dispendio energetico: merenda sì, ma occhio alle porzioni. Attenzione, poi, alla qualità degli alimenti proposti: se ci si orienta verso qualcosa di dolce, bisogna fare attenzione a non esagerare con gli zuccheri ed evitare biscotti e merendine confezionati, ricchi di ingredienti raffinati, conservanti e grassi idrogenati.
Se i bambini hanno giocato a lungo sotto il sole, è probabile che abbiamo perso molti liquidi: prima di proporre qualcosa di solido, fornite loro abbondante acqua fresca, non fredda di frigorifero per evitare problemi a stomaco o intestino. L'orario giusto per la merenda, poi, è intorno alle 16-17: se consumata troppo a ridosso dell'ora di cena, è difficile che arrivino al pasto con il giusto appetito.