video suggerito
video suggerito
Dove mangio?
rubrica
28 Giugno 2024
11:00

Cosa e dove mangiare a Cefalù: i migliori ristoranti vicino al mare

Dai ristoranti gourmet alle trattorie e ai bistrot, passando street food e cocktail bar: una guida per scegliere i migliori posti dove mangiare a Cefalù, splendido borgo medievale siciliano sul Tirreno.

A cura di Francesca Fiore
145
Immagine

Bagnata dal mare e protetta dalla sua rocca, sotto la quale si erge l'imponente Cattedrale normanna patrimonio Unesco: è Cefalù, perla della costa settentrionale della Sicilia dalla storia millenaria, che si intreccia con i sapori e i prodotti tipici del suo territorio. Un borgo che di fatto è un intreccio di stradine mediavali che dal mare salgono fino ai piedi del Duomo. Oggi ti portiamo alla scoperta di questa splendida cittadina della provincia di Palermo, con tutti i consigli utili su cosa e soprattutto dove mangiare a Cefalù: indirizzi per tutte le tasche e le esigenze, che ti faranno vivere una vacanza piena di gusto.

Cosa mangiare e vedere a Cefalù

Fondata nel 1131 dal normanno Ruggero II, Cefalù conserva tracce di dominazioni passate, dai Greci ai Romani agli Arabi. Il suo nome deriva dal greco Kephalè, che significa "testa", parola che si riferisce alla sua spettacolare posizione panoramica sul mare. Il gioiello di Cefalù è senza dubbio il Duomo normanno, voluto da Ruggero II e consacrato nel 1255: la sua imponente facciata e i mosaici bizantini all'interno lo rendono un capolavoro protetto dall'Unesco.

La vocazione marinara di Cefalù si rispecchia nei suoi prodotti e nei suoi piatti tipici. Il pesce fresco, protagonista indiscusso della cucina locale, viene utilizzato in moltissime ricette. Ma anche la ricchezza del Parco delle Madonie –  40 ettari di boschi, vigneti e percorsi di montagna – dà il suo contributo alla gastronomia locale, con le olive in primis, da cui si produce un ottimo olio extravergine, alle mandorle, passando per i fichi d'India e gli agrumi.

Immagine

Passeggiando per le stradine di Cefalù, che dalle "porte sul mare" salgono verso il centro, si incontrano antiche botteghe e ristorantini che invitano ad assaggiare le specialità locali. Non si può evitare di assaggiare le arancine (rigorosamente al femminile qui, come da tradizione palermitana), ma anche panelle, sfincione, o sedersi una pasta con le sarde o a una ricca caponata, che qui viene fatta ancora spesso con il capone, l'ingrediente originale del piatto tipico. In questa zona il fermento culinario degli ultimi anni ha dato vita a una nuova generazione di chef che stanno cambiando il volto della gastronomia di Cefalù: forti delle tradizioni antiche ma tendenti alla sperimentazione e alla creatività.

Oltre al cibo, Cefalù è rinomata per le sue spiagge di sabbia dorata, a cui si accede dal Lungomare o dalle porte – in realtà l'unica porta delle antiche mura medievali di Cefalù rimasta intatta, risalente al XIII secolo, è Porta Pescara, chiamata anche porta dei vicerè o Porta Marina – ma anche per i suoi boschi, dove si snodano sentieri trekking e percorsi per mountain bike per immergersi nella natura incontaminata delle Madonie. Gli stessi boschi e le vie della cittadina medievale sono però molto famosi anche per i loro "misteri".

I misteri di Cefalù: dal sorriso dell'Ignoto marinaio all'Abbazia di Thelema

Cefalù è un borgo che annovera molti misteri fra le pieghe della sua storia. Partiamo dal ritratto di Ignoto Marinaio, custodito nella Galleria Nazionale di Cefalù,: dipinto del XV secolo raffigura un uomo dal sorriso enigmatico, la cui identità rimane sconosciuta. Diverse ipotesi sono state formulate nel corso del tempo, tra cui quella che si tratti di un nobile, un mercante o addirittura un autoritratto dello stesso Antonello da Messina, autore del dipinto. Il suo sorriso così enigmatico e sornione è diventato protagonista non solo di storie e leggende, ma anche di testi di narrativa e storia.

Immagine

Il secondo mistero più noto è quello che riguarda l'Abbazia di Thelema. Negli anni Venti del Novecento, il controverso e celebre occultista Aleister Crowley fondò l'Abbazia di Thelema a Cefalù, una comunità che si ispirava ai suoi principi di libertà e magia. L'abbazia fu chiusa dopo la morte di uno studente durante un rituale, ma la sua storia continua ad affascinare e soprattutto ad alimentare teorie cospirative.

Secondo alcune leggende, il Castello normanno di Cefalù sarebbe abitato dal fantasma di una giovane donna, morta tragicamente durante la sua costruzione: la sua presenza si manifesterebbe con sospiri e gemiti che risuonano ogni notte tra le mura del castello. Inoltre si dice che il re normanno Ruggero II, fondatore di Cefalù, abbia nascosto un immenso tesoro all'interno della città o nei suoi dintorni: la ricerca di questo tesoro ha alimentato le fantasie degli avventurieri per secoli.

Infine, la leggenda di Polifemo: si narra infatti che la Rocca di Cefalù sia stata scagliata in mare dal gigante Polifemo: la leggenda è legata al mito greco di Ulisse e del suo incontro con i Ciclopi.

Immagine

Nelle prossime righe troverai consigli per orientarti nella vasta offerta gastronomica di Cefalù, ideali per tutti i gusti e tutte le tasche: dai ristoranti gourmet alle trattorie popolari, dagli street food per un morso di golosità al volo alle enoteche e cocktail bar per le serate. I prezzi indicati sono da considerarsi tutti con bevande escluse. Ecco i migliori ristoranti e locali da provare a Cefalù.

I miglior ristoranti gourmet vicino al mare – da 60 euro a 130 euro

Cortile Pepe

Immagine
Foto dal profilo Facebook di Cortile Pepe

Si può essere considerati un ristorante "istituzione" dopo meno di 10 anni dall'apertura? Sì può, se il patron è Toti Fiduccia e il ristorante è Cortile Pepe, un indirizzo capace di cambiare le regole della ristorazione locale. Figlio d'arte, come si suol dire – il padre era proprietario e chef de La Botte, vero indirizzo storico di Cefalù – Toti Fiduccia ha dato vita nel 2015  a un locale elegante e moderno nel cuore del centro storico di Cefalù, a circa 300 metri dal mare, dove si cena in un romantico cortile. Nel 2021 arriva in cucina Gioacchino Belli, chef con curriculum di tutto rispetto che includono Uliassi e Gagini, e l'orto in collaborazione con i produttori.

Immagine

Cosa si mangia a Cortile Pepe? La cucina è tutta incentrata sui prodotti locali appunto, con piatti raffinati ma diretti ed essenziali, che mirano a raccontare il territorio delle Madonie. Piatto immancabile il Risotto “acquerello”, pecorino San Nicola, acciughe di Cefalù, peperoni arrosto e gel di menta. Tre i menu degustazione proposti dallo chef: il vegetariano "Dal nostro orto", con 4 portate a 65 euro; il menu "Conosciamoci", con 4 portate a 75 euro, che include piatti di pesce; il menu "Per voi", con 7 portate a 90 euro.

Locanda del Marinaio

Immagine
Foto dal profilo Facebook della Locanda del Marinaio

Seduto ai tavoli della Locanda del Marinaio ti sembrerà quasi di toccarlo il mare: è probabilmente il locale più vicino alle splendide acque di Cefalù. Situato fra la Cattedrale e lo storico "passìo" cittadino, si tratta di una osteria di mare che propone la migliore tradizione culinaria siciliana in chiave moderna, strizzando l'occhio al fine dining. Piatti curati nei minimi dettagli in un menu in continua evoluzione, accoglienza formale ma non ingessata, carta dei vini adeguata al livello della cucina: la Locanda del marinaio, sapientemente gestita da Francesco Blasco, è una sicurezza per cittadini e soprattutto per i turisti. Da non perdere i crudi, ma anche la bistecca di tonno. Prezzi da 50 a 90 euro.

Cala Luna

Immagine
Foto dal profilo Instagram di Cala Luna

Il ristorante gourmet del boutique hotel Le Calette che in bassa stagione si trova nella sala Rizz'i Mari, mentre nei mesi estivi si trasferisce in un giardino all'aperto di via Presidiana, da cui potrai godere di una vista unica sul mare di Cefalù, con il porto e i i faraglioni della Caldura e la Rocca, a seconda della specifica posizione. In cucina lo chef, Dario Pandolfo, forte delle sue esperienze in alcuni dei migliori ristoranti europei, primo fra tutti il danese Geranium, propone una cucina semplice ma d'impatto, basata sui prodotti locali ma con un tocco di creatività che si fa notare. Dai piatti si intuisce il forte legame che lo chef ha con i produttori siciliani e la decisa impronta mediterranea: cavallo di battaglia lo Spaghetto al pomodoro bianco con gamberi di nassa e ricci di mare, ma suggeriamo anche piatti vegetali come la Carota in carpaccio condita con panna acida e finocchietto selvatico. Due i menu degustazione: uno da 5 portate a 105 euro, mentre l'altro da 7 portate a 130 euro.

Le Terme

Immagine
Foto dal profilo Facebook di Le terme

Un'esperienza di "archeo-ristorazione", dove potrai gustare le specialità proposte circondati da anfore, colonne e capitelli: si tratta delle terme di Cefalù che ospitano un ristorante raffinato e molto particolare,  un progetto portato avanti dalla famiglia Barranco, ristoratori e proprietari del complesso urbanistico di via Bagni Cicerone, accanto al celebre lavatoio medievale. Il lavoro di restauro e recupero è stato affidato all’architetto Salvatore Curcio, ma non è un caso se lo chef Toti Grande ha un passato di studi architettonici prima di immergersi completamente nell'arte culinaria. Ma cosa si mangia in questo locale così peculiare? Tecniche d’ispirazione francese su una materia prima mediterranea, abbinamenti che strizzano l'occhio alle gastronomie estere, creatività ma senza spingersi troppo nei meandri della sperimentazione. Menzione d'onore per il Calamaro ripieno con fonduta di caciocavallo all’argentiera e aglio nero, uno dei piatti signature dello chef, ma anche per il Polpo scottato con mozzarella di bufala affumicata e lardo. Menu degustazione a 60 e 80 euro.

I miglior ristoranti pop – da 30 a 60 euro

Lievita – Cucina Terra Mare

Immagine

A pochi passi dal lungomare, un locale con una bella cucina a vista che propone un'ottima pizza ma anche un menu a la carte su cui sbizzarrirsi. La pizza è di Salvatore La Martina, pizzaiolo premiato con due Spicchi nella guida del gambero Rosso che rielabora personalmente i cardini della tradizione romana e napoletana, proponendo due impasti, uno classico e uno pensato per la pizza in pala, anche in versione gluten free. Non mancano le specialità dei forni siciliani come panelle o sfincione, ma ti suggeriamo anche un'incursione nel menu della cucina, dove spiccano ottimi piatti di pesce, soprattutto per quanto riguarda antipasti e primi. Cantina con bottiglie di livello soprattutto locali. Prezzi fra i 40 e i 60 euro.

22 – Cucina isolana

Immagine
Foto dal profilo Facebook di 22 Cucina isolana

Piatti di alta qualità, colorati e creativi per questo locale moderno a pochi passi da Porta Pescara, meglio conosciuta come Porta Marina. Arredamento curato in ogni dettaglio, molto bella la mise en place, soprattutto i piatti. Il menu, a cura dello chef Luca Cataldo, cambia a seconda dei prodotti disponibili ed è incentrato soprattutto sui piatti di mare, ma non mancano le proposte di terra e gli abbinamenti con i vini sono ben consigliati dall'allegro e disponibile staff. Menzione speciale, quando è stagione, per la Melanzana sotto cenere di olio della sua buccia, fonduta di scamorza affumicata, pomodoro e olio al basilico, ma anche per l'uovo all'Argentiera, accompagnato dalla crema di fave e finocchietto. Prezzi medi 35-40 euro.

SeaView Restaurant

Immagine
Foto dal profilo Facebook di Sea View

Più vista mare di così si muore verrebbe da dire, o meglio si affoga: questo locale di fronte al lungomare di Cefalù saprà soddisfare non solo il palato, ma anche gli occhi degli avventori. Un ristorante arioso e spazioso, adatto anche alle famiglie, ma allo stesso tempo elegante e ben curato. In cucina Alessandro Cambuca, chef che propone una cucina tradizionale basata su sapori puliti e diretti, in cui spiccano le note marine ma anche quelle vegetali. Menu rassicurante e con un certo gusto retrò: ottimi i primi classici come il risotto al nero di seppia, ma anche antipasti vintage come il cocktail di gamberi, o tipicamente siciliani come la caponata di pesce. Prezzi fra i 30 e 50 euro.

Al Faro

Immagine
Foto dal profilo Facebook de Al Faro

Se si parla di viste panoramiche questa lista non può escludere Al Faro che, nomen omen, si erge sulla terrazza di via della Giudecca, vicinissimo al faro di Cefalù, da cui potrete ammirare dei tramonti incredibili: leggermente fuori dal centro ma raggiungibile a piedi. La proposta è classica ma decisamente mediterranea, naturalmente incentrata sul pesce, anche se non mancano buone proposte vegetali e di carne. Ottimi i piatti a base di polpo, specialità della casa. Prezzi medi: 30 euro.

I miglior locali easy – fra i 15 e i 30 euro

Masquenada

Immagine
Foto dal profilo Facebook di Masquenada

A circa 250 metri dalla spiaggia un locale che offre una formula leggera sia per pranzo sia per cena, ma dove si possono fare anche aperitivi: tavoli esterni ubicati sulla scalinata molto suggestivi. Al timone della cucina lo chef Vincenzo Castiglia propone una cucina semplice ma dai sapori intensi, con un tocco di creatività per quanto riguarda le presentazioni. Da assaggiare, quando in carta, la Pasta scampi e qualazzi, ovvero una verdura selvatica della famiglia Brassica fruticulosa, tipica delle Madonie. Due solitamente i menu degustazione, il primo da 3 portate a 25 euro, il secondo da 4 portate a 40 euro.

Foodda

Immagine
Foto dal profilo Facebook di Fooda

Praticamente quasi in spiaggia, Foodda è un locale ottimo per mangiare un goloso panino, ma anche per un pranzo soddisfacente al tavolo. Qui potrai scegliere fra un'ampia lista di panini, ma anche burger – alcuni dei quali particolari, come quello con la carne d'asino – focacce e schiacciate, oppure primi, secondi e dessert. Buone le insalate, ricche e varie, tutte dedicate alle porte di Cefalù. Prezzi fra i 15 e i 30 euro.

Tentazioni Mediterranee

Immagine
Foto dal profilo Facebook di tentazioni Mediterranee

Ottima enoteca nel centro storico di Cefalù, a pochi passi dalla cattedrale e immerso nelle vie del passeggio, con tavolini anche all'esterno sotto gli ombrelloni: un posto ideale per un buon bicchiere di vino accompagnato da un ricco tagliere di formaggi e salumi locali. Qui potrai gustare bruschette, piadine, insalate, ma anche dolci: non dimenticare di fare acquisti prima di andare via, nella fornita sezione biscotti e paste di mandorla. La cantina è tutta incentrata sulle eccellenze siciliane, ma con una fascia di prezzo ampia. Prezzi medi per mangiare: 20 euro.

Cool – prezzi vari

Neo Mediterraneo Vibes

Immagine

Un cocktail bar nato dall'ispirazione di Gialel Ben Saad, con ottimi drink e una cucina di tutto rispetto, basata sul sodalizio con i produttori locali. Non si tratta solo di rapporti, i fornitori come pescatori, macellai, casari e così via sono chiamati a partecipare alla realizzazione del menu in prima persona. Inserito tra gli ambasciatori del Grand Tour Gin, insieme a cocktail, vini, birre e distillati potrai gustare ricchi taglieri, golosi panini e bruschettoni creativi. Specialità della casa da non perdere, questavolta da bere, il Neo Grand Tour alle nespole. Prezzi medi per mangiare: 20 euro.

Amorelli cocktail bar

Immagine

Un locale famoso per il suo "aperifish", ma anche per l'atmosfera conviviale, con musica dal vivo, dj set ed eventi di vario tipo. Qui si può anche cenare, e non solo "spillunzicare", con ottimi piatti della tradizione, insalatone e pinse, o sorseggiare un drink accomodati sulla scalinata. Un posto per cena e dopocena, che propone drink classici ma anche qualche chicca creativa. Prezzi medi per mangiare: 25 euro.

Leggi le altre guide

Come costruiamo le nostre guide

Eventuali finanziamenti o sponsorizzazioni saranno chiaramente indicati nelle guide, con specificazione del soggetto finanziatore o sponsorizzatore e/o delle modalità di finanziamento o sponsorizzazione.

Evitiamo qualsiasi tipo di conflitto di interesse che possa legare i nostri redattori ai protagonisti delle guide. In questo modo riusciamo a garantire valutazioni obiettive e imparziali, motivate con esempi tratti dalle esperienze dei redattori.
Immagine
A cura di
Francesca Fiore
Giornalista gastronomica appassionata da sempre di tradizioni locali, prodotti tipici e itinerari culinari, approdo a Ciaopeople nel 2019, dopo aver collaborato per anni con le principali riviste di settore, diretto un programma radiofonico e un magazine cartaceo incentrato sui viaggi gastronomici. Cresciuta in un ambiente naturale come quello dei Nebrodi che fa della gastronomia uno dei suoi punti di forza, sono una grande amante di tutti quei contesti sincretici dal punto di vista gastronomico e mi appassiono molto alle storie personali. Oltre al grande peso che il cibo ha nella mia vita - non solo in termini di lavoro quotidiano, ma anche di studio e ricerca - mi interesso di storia italiana e internazionale, che seguo durante il tempo libero, amo smodatamente gli animali e la mia terra d’origine.
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views