Il mese di settembre segna il passaggio tra la stagione estiva e quella autunnale: le temperature iniziano ad abbassarsi, dandoci finalmente un po' di tregua, e con esse torna la voglia di mettersi ai fornelli. Sui banchi dei mercati i prodotti di fine estate, ricchi di acqua e vitamine, cedono il passo alle primizie autunnali, più nutrienti e utili per rinforzare il sistema immunitario. Altrettanto dicasi per il pesce, da scegliere di taglia piccola, locale e di stagione. Scopriamo cosa acquistare al mercato e in pescheria per ripartire alla grande e affrontare al meglio i mesi successivi.
Settembre: un mese di grandi cambiamenti e nuovi propositi, che segna il passaggio dall'estate all'autunno. I colori della natura diventano più intensi e avvolgenti, le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature si fanno decisamente più piacevoli. Torna la voglia di accendere i fornelli e gustare, soprattutto la sera, pietanze calde e corroboranti. L'orto, in questa stagione, ci offre tutto il supporto di cui abbiamo bisogno: ai prodotti prettamente estivi, di cui possiamo godere ancora per un po', si affiancano quelli tipicamente autunnali.
La frutta, dolce e zuccherina, è una ricarica naturale preziosissima, più nutriente e meno ricca di acqua rispetto a quella dei mesi di luglio e agosto, momento in cui si aveva un maggiore bisogno di reintegrare i liquidi persi con la sudorazione e l'esposizione solare; anche le verdure più idratanti, come cetrioli, zucchine e insalate, lasciano via via spazio a zucche, funghi e verdure a foglia verde, utili per rinforzare il sistema immunitario e prepararsi all'inverno.
E in pescheria? Anche qui il suggerimento è sempre lo stesso: acquistare pesce locale, di taglia piccola e rigorosamente di stagione. Con quello azzurro, tipico dei nostri mari, non si sbaglia mai: via libera, dunque, ad acciughe, sarde e sgombri, ricchissimi di acidi grassi omega-3 e antiossidanti. Da abbinare alla pasta, cuocere alla griglia o gratinare in forno.
I banchi dei mercati settembrini evidenziano più che mai questa fase di passaggio e lenta trasformazione della natura. Questo è il mese in cui i prodotti prettamente estivi convivono con i primi doni della stagione autunnale. È possibile acquistare ancora le amate solanacee, vedi melanzane, peperoni e pomodori, da saltare velocemente in padella o da grigliare su una piastra ben calda, con cui condire un buon primo piatto o accompagnare a un secondo di carne o di pesce. Certi che ne sentirete la mancanza durante l'inverno, premunitevi per tempo: prendetene in abbondanza dal vostro verduraio di fiducia, quindi lessatele in acqua bollente o scottatele in padella e poi conservatele in vasetti di vetro con olio, aceto, spezie e aromi vari. Ideali per farcire un panino, una torta salata o da gustare all'ora dell'aperitivo, insieme a salumi e formaggi, vi riporteranno in un attimo all'estate appena trascorsa.
Con i pomodori più tardivi realizzate la regina delle conserve casalinghe: la passata; per prepararla al meglio scegliete ortaggi integri, sodi e al giusto grado di maturazione, preferibilmente i San Marzano, e cimentatevi con una preparazione che, seppur antichissima, conserva intatta il suo fascino rituale e senza tempo. Da sfruttare tutto l'anno, per condire la pasta, gli gnocchi, le lasagne o realizzare delle pietanze in umido.
Se il desiderio di accendere i fornelli è ancora scarso, potete dilettarvi ancora per un po' nella preparazione di fresche insalatone a base di lattuga, cetrioli, rucola, ravanelli e carote; ma a rammentare che la bella stagione è ormai agli sgoccioli ci pensano le prime zucche e verdure a foglia verde, come bietole, spinaci, cicoria e cime di rapa. Intravediamo i primissimi cavoli, ma per loro c'è ancora tempo, mentre questo è, senza ombra di dubbio, il mese per antonomasia dei funghi. A farla da padrone sono soprattutto i porcini: tipologia tra le più pregiate, dalla polpa soda e dal profumo irresistibile, iniziano a spuntare nei boschi di gran parte del territorio italiano, così come le russole, i cantarelli e gli steccherini. A fine settembre, nelle pinete o nelle abetaie, è possibile reperire i sanguinelli, mentre bisogna aspettare ottobre per gustare i deliziosi cimballi.
Ricchi di acqua, ipocalorici e fonte preziosa di vitamine e sali minerali, i funghi contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e per questa ragione sono indicati durante il cambio di stagione tra estate e autunno, come importante sostegno all'organismo. Come se non bastasse, sono anche eccezionalmente gustosi e versatili: in cucina possono essere consumati sotto forma di zuppe, magari in abbinamento ai legumi, o utilizzati per dare vita a sughetti e condimenti per la pasta fresca, i risotti o le carni.
Nella busta della spesa non possono mancare, infine, i fagioli freschi: da sgranare con l'aiuto dei più piccoli di casa, vi basterà lessarli in acqua bollente e salata (per renderli più facilmente digeribili aggiungete qualche foglia di salvia o un pezzetto di alga kombu) e sfruttarli per comporre insalate di cereali, piatti freddi, vellutate e minestroni; in particolare quest'ultimi, con l'abbassamento delle temperature, rappresenteranno una piacevole coccola serale.
A settembre, come "sentenzia" un antico proverbio, l'uva matura e il fico pende. Non è un caso che questi siano, appunto, i frutti simbolo della stagione settembrina: dolci, succosi e carnosi, è arrivato il momento di farne incetta, anche per realizzare delle conserve da gustare durante tutto il resto dell'anno; possono essere abbinate a caprini e salumi, per un aperitivo stuzzicante, o spalmate su pane caldo imburrato o fette biscottate, per una deliziosa colazione.
Il periodo naturale dell'uva da tavola italiana è compreso tra luglio e ottobre, con produzione massime proprio durante questo mese. Tra le varietà più conosciute, troviamo la Regina, che matura dai primi di agosto fino a metà settembre, e l'Italia, reperibile a fine mese; la prima, diffusa in tutto il Mediterraneo, ha acini molto grossi e una buccia spessa dai riflessi dorati, mentre la seconda, dalla polpa succosa e di colore giallo-verde, è considerata per consumo e produzione la più importante tipologia di uva da tavola del nostro Paese.
Sempre a fine settembre, giunge a maturazione una delle varietà più antiche, arrivata dalla lontana Siria e ormai ben radicata nei territori pugliesi, siciliani e laziali: la Pizzutello bianco, dalla caratteristica forma allungata e dall'irresistibile dolcezza. Ricco di vitamine e sali minerali, questo frutto possiede numerose proprietà benefiche: grazie alla presenza degli antiossidanti, contrasta l'invecchiamento cellulare, ha un elevato potere depurativo, in particolare nei confronti del fegato, e l'elevata quantità di zuccheri la rende una preziosa ricarica naturale per sportivi (soprattutto al termine dell'attività fisica), anziani e bambini.
Bisogna fare scorta di pesche e frutti di bosco, in particolare lamponi, con cui confezionare torte, plumcake e crostate; se siete golosi di angurie e meloni, i frutti tipicamente estivi, questi sono gli ultimi giorni per gustarne in quantità: oltre a consumarli al naturale, a fettine o in ricche macedonie, sperimentate anche degli abbinamenti più originali e sfiziosi: con feta e lime, gamberi e avocado o ancora con fagiolini e mozzarella, per una rivisitazione della classica caprese.
Tipicamente settembrini sono anche prugne, susine e fichi d'India, mentre è possibile iniziare a scorgere le prime mele e pere del nuovo raccolto, con cui dare vita a delizie dolci dal sapore genuino e avvolgente. Se amate la frutta secca, questo è il periodo in cui vengono raccolti anche mandorle e pistacchi freschi.
In cucina e sulle nostre tavole non può certo mancare il pesce, rigorosamente nostrano e di stagione. Sceglietelo di piccola taglia e provate anche quelle specie meno conosciute, ma altrettanto gustose, con cui realizzare zuppe, primi piatti o secondi alla griglia. L'acquisto consapevole farà bene alla vostra salute – poiché queste tipologie saranno maggiormente ricche di nutrienti –, alle vostre "tasche", perché le acquisterete al giusto prezzo, e soprattutto all'ecosistema marino.
Venendo al dunque, quali sono le specie ittiche da comprare in questo momento? Andate sul sicuro e puntate tutto sul colore azzurro, quello del pesce cosiddetto "povero", in realtà ricchissimo di acidi grassi omega-3 e antiossidanti. Via libera ad alici, il cui periodo di stagionalità sta per volgere al termine, sardine, che troveremo fino a dicembre, e anche sgombri. Pescate nei nostri mari con diverse tecniche (la più famosa è quella delle lampare), le alici arrivano freschissime sulle nostre tavole, pronte per essere fritte, conservate sotto sale o sott'olio, gratinate in forno o cucinate in un delizioso sughetto per la pasta. Economiche e super versatili, con loro è quasi impossibile sbagliare.
Settembre è anche il mese di varietà considerate più pregiate, come pesce spada, ricciole, saraghi, spigole e orate. Potete trovare anche i calamari e i moscardini, con cui realizzare dei guazzetti molto saporiti, nonché vongole veraci e mazzancolle, per uno spaghetto veloce e sempre vincente. Questo è anche uno dei periodi prediletti per il consumo dei ricci di mare, il cui picco si avrà tra febbraio e aprile, e della lampuga, presente soprattutto nel mar Tirreno e nello Ionio.