Corbezzolo: caratteristiche e benefici del miele amaro

Noto anche come "miele amaro", si ricava dai frutti corbezzolo, che hanno in effetti un sapore particolarmente acidulo e astringente, con un retrogusto leggermente amaro, da cui deriva il soprannome. Scopriamo quali sono le caratteristiche, le numerose proprietà, i benefici e gli usi in cucina del miele di corbezzolo.

Corbezzolo: che cos’è  

È una pianta appartenente alla famiglia delle Ericaceae, ha una forma cespugliosa con un tronco ricoperto da corteccia grigio-brunastra. Ha foglie ovali, con un bordo sottile e ricoperte da una leggera peluria e da cui si ottengono ottimi benefici: gli infusi che se ne fanno, infatti, agiscono come antinfiammatori in particolare per fegato e apparato circolatorio, ma hanno anche benefici antispasmodici sull’apparato digerente, oltre ad avere effetto diuretico. Per queste sue molteplici proprietà il corbezzolo, può essere considerato una pianta officinale.

I suoi fiori sono piccoli e raggruppati a grappoli. I frutti sono baccelli che contengono numerosi semi, tondeggianti e bitorzoluti, le corbezzole, grandi come le ciliegie.

Il corbezzolo è diffuso in tutta Europa, nell’Asia Centrale e Mediterranea, fino al Caucaso, in Italia la coltivazione maggiore avviene in Sardegna, dove è particolarmente apprezzato per la produzione o in conserva sotto forma di confetture, liquori, sciroppi e altri prodotti tipici dell'isola.

Miele di corbezzolo: caratteristiche e benefici

Il suo sapore è forte, intenso, a tratti amaro e per questo non sempre apprezzato. Una delle caratteristiche che contraddistingue il miele di corbezzolo è il cambio del colore in base alla sua consistenza. In forma liquida è infatti color ambra, mentre in fase di cristallizzazione, ossia quando assume un aspetto più cremoso, fondente e morbido da gustare, diventa di un bel color nocciola, con sfumature di verde scuro.

Il miele di corbezzolo è noto per la sua attività antibatterica, antivirale e antifungina, proprietà utili nella prevenzione e nel trattamento di infezioni delle vie respiratorie, della pelle e del tratto urinario. È anche una buona fonte di minerali come il potassio, il calcio, il ferro e il magnesio, che sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo.

Ricco di antiossidanti naturali può avere effetti benefici sulla salute del cuore e sulla prevenzione di alcune malattie croniche. È infine un ottimo alleato contro le influenze stagionali. Come altre tipologie di dolcificanti naturali, tipo lo sciroppo d’agave, anche il miele di corbezzolo costituisce una grande fonte di energia.

Controindicazioni

Pur possedendo molti benefici si tratta pur sempre di un dolcificante e pertanto è bene assumerlo con moderazione, in particolare in concomitanza con terapia farmacologiche. Inoltre è importante sottolineare che i corbezzoli sono anche ricchi di acido ellagico, una sostanza che può interferire con l'assorbimento di ferro e calcio, quindi è consigliabile consumare i frutti con moderazione e in combinazione con altri alimenti ricchi di questi minerali.

Perché il miele di corbezzolo costa tanto?

La maggior produzione di corbezzoli in Italia si trova in Sardegna, soprattutto nelle zone collinari e montane dell'interno dell'isola. Altre regioni italiane in cui viene coltivato il corbezzolo sono la Toscana, la Calabria, la Sicilia e la Puglia, ma la quantità prodotta in queste regioni è inferiore rispetto alla Sardegna. Trattandosi di zone così circoscritte la produzione è limitata e questo fa sì che il prezzo aumenti considerevolmente da 4 a 8 volte superiore a quello degli altri mieli.

Come usare il miele di corbezzolo in cucina

Particolarmente apprezzato in abbinamento con prodotti locali, come le seadas, il miele di corbezzolo è ottimo insieme a formaggi stagionati e salumi. Pur essendo “amaro” si sposa perfettamente con il caffè, di cui non altera assolutamente il gusto ma ne preserva la bontà.

Ottimo accompagnamento con per porridge, con yogurt o frutta secca, si può usare per dolcificare bevande e tisane per realizzare infusi digestivi da consumare dopo i pasti.