Intervenuta alla Cop28 Giorgia Meloni ha ribadito il deciso no del governo al cibo sintetico, sottolineando la necessità di evitare discriminazioni alimentari.
Nel giorno in cui il Presidente della Repubblica ha firmato il ddl Lollobrigida che prevede lo stop a produzione e vendita del così detto "cibo sintetico", la premier Meloni è intervenuta alla Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si sta svolgendo a Dubai, rilanciando il deciso no del governo sul tema della carne prodotta in laboratorio e, più in generale, del cibo sintetico. La premier ha spiegato di essere contraria alla visione del mondo "in cui i ricchi possono mangiare cibo naturale mentre quello sintetico è destinato ai poveri, con impatti sulla salute che non possiamo prevedere".
Intervenuta alla conferenza Onu sul clima di Dubai, Giorgia Meloni ha annunciato il contributo italiano di 100 milioni di euro al fondo per le perdite e i danni dei cambiamenti climatici, difendendo le scelte del suo governo in tema di alimentazione. "È una delle priorità strategiche della nostra politica e una parte molto importante del nostro progetto per lʼAfrica, il Piano Mattei, che si rivolge al settore agricolo.
La premier, che ha parlato nel corso di un panel dedicato proprio alla sicurezza alimentare, ha poi aggiunto: "La sfida che abbiamo di fronte non è solo quella di garantire cibo per tutti, ma che sia sano per tutti. Il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto, ma lo dico chiaramente: non per produrre cibo in laboratorio e magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare cibo naturale mentre quello sintetico è destinato ai poveri, con impatti sulla salute che non possiamo prevedere". È di assoluta importanza preservare il "legame che ha unito la terra e l'uomo, il lavoro e l'alimentazione nel corso dei millenni", ha sottolineato Meloni, e la ricerca "deve essere in grado di contribuire a ottimizzare questo legame".