Uno studio condotto nel Regno Unito non lascia spazio ai dubbi: controllare lo smartphone mentre giriamo tra le corsie del supermercato può farci spendere di più.
Ti capita spesso di controllare il telefono mentre sei in giro? Sei tra coloro che faticano a resistere alla tentazione di dare un'occhiata ai social, rispondere a un messaggio o controllare l'ultima notifica anche mentre fai la spesa? Se la risposta è sì, potresti spendere più di quanto pensi ogni volta che entri in un supermercato senza neanche accorgertene.
Uno studio condotto dall’Università di Bath ha rivelato un dato sorprendente: chi utilizza lo smartphone mentre fa la spesa spende, in media, il 41% in più rispetto a chi lascia il telefono in tasca. Questo risultato rovescia l’idea tradizionale che i rivenditori vedano gli smartphone come una distrazione per i clienti, temendo che questi possano confrontare i prezzi online o prestare meno attenzione ai prodotti esposti. Al contrario, la ricerca ha dimostrato che l’uso del telefono può effettivamente far aumentare la spesa totale. Per arrivare a queste conclusioni, gli studiosi hanno condotto un esperimento coinvolgendo più di 400 acquirenti, ai quali sono stati forniti speciali occhiali con tecnologia eye-tracking. Questo ha permesso ai ricercatori di monitorare esattamente dove si soffermava lo sguardo dei partecipanti mentre facevano la spesa. Alcuni di loro sono stati invitati a usare il telefono normalmente, mentre altri hanno dovuto lasciarlo da parte per tutta la durata dell’acquisto.
I risultati hanno dimostrato che l’uso dello smartphone modifica profondamente il comportamento nel supermercato. Chi utilizza il telefono si muove più lentamente tra le corsie, si sofferma su un numero maggiore di prodotti e finisce per acquistare più articoli rispetto a chi rimane concentrato esclusivamente sulla spesa. In particolare, il 41% in più della spesa riguarda prodotti che normalmente non sarebbero finiti nel carrello. Ma perché accade questo fenomeno? Il nostro cervello è costantemente impegnato a elaborare una quantità enorme di informazioni, e per farlo nel modo più efficiente possibile tende a seguire schemi predefiniti. Quando entriamo in un supermercato, la nostra mente attiva una sorta di "pilota automatico" che ci guida verso gli scaffali abituali e ci porta a comprare sempre gli stessi prodotti. Questo meccanismo è utile per evitare di essere sopraffatti dalla vastità delle opzioni disponibili: un supermercato medio può offrire fino a 10.000 prodotti diversi, e i più grandi molte volte di più. Per questo motivo, senza rendercene conto, tendiamo a limitare la nostra scelta a un numero ristretto di articoli che acquistiamo regolarmente. Tuttavia, quando utilizziamo lo smartphone mentre facciamo la spesa, il nostro cervello viene distratto e questo schema automatico si interrompe. Il risultato è che ci muoviamo in modo meno prevedibile, trascorriamo più tempo nel negozio e prestiamo attenzione a una gamma più ampia di prodotti, aumentando così la probabilità di acquisti non programmati, facendo anche meno caso al loro prezzo. Questo fenomeno non è necessariamente negativo: potrebbe portare a scoprire ingredienti nuovi o a ricordare di comprare qualcosa che realmente serve a casa. Ma se l’obiettivo è attenersi a una lista della spesa e rispettare un budget, è meglio tenere il telefono in tasca.