Hai del brodo avanzato e non sai come usarlo? Puoi conservarlo, oppure impiegarlo in altre sfiziose ricette: ecco qualche idea per usare il brodo di carne o quello vegetale nelle tue ricette.
Chi dice inverno dice brodo: una preparazione calda, corroborante, confortevole, un perfetto comfort food che riscalda palati e cuori. Nella nostra tradizione esistono tantissimi tipi di brodo: dal classico brodo di carne di manzo, a quello a base di pollo, preparazione ricostituente per eccellenza, passando per il brodo di cappone, tipico del Natale, e per il brodo vegetale, fino a quelli a base di pesce o di crostacei e molluschi. Ma il brodo non serve solo a preparare pietanze come tortellini, passatelli o per tirare a dovere un risotto: con il brodo, infatti, si possono preparare tanti piatti diversi. Hai del brodo avanzato da qualche altra preparazione? Puoi conservarlo, oppure usarlo per creare nuovi piatti golosi. Ecco qualche idea per usare al meglio il brodo in cucina, per preparare piatti succulenti o trasformarlo in ingredienti da usare in futuro.
La prima opzione per riutilizzare del brodo avanzato è quella di usarlo per "tirare", come si dice in gergo, un gustoso risotto. Secondo la tipologia di brodo, puoi sbizzarrirti con gli ingredienti: un brodo di carne dal gusto leggero come quello di pollo, ad esempio, può essere usato per creare risotti a base di carne, come nel caso del risotto con i fegatini, ma anche per i risotti più delicati, come quello alla parmigiana. Per i risotti di verdure suggeriamo naturalmente un brodo vegetale, che può essere usato anche per risotti a base di carne o pesce; per quanto riguarda brodi dal sapore più intenso, come quello di manzo, l'abbinamento migliore è con risotti dal sapore deciso, come quello con la salsiccia e funghi. Per risotti con pesce o frutti di mare puoi usare sia il brodo preparato con gli scarti del pesce appunto, oppure quello vegetale.
Ti sarà capitato di preparare una zuppa, una vellutata o una minestra e trovarla "debole" di sapore: oltre alla qualità degli ingredienti principali, infatti, anche i liquidi di cottura sono importanti. Aggiungere un bicchiere di brodo alle verdure da cuocere può dare alla tua zuppa quello sprint in più che cerchi. Naturalmente, se la zuppa è a base di pesce, utilizza un brodo fatto con scarti dei pesci (lische, testa, spina dorsale) oppure un fumetto di crostacei, da realizzare con teste e code; stesso discorso per le minestre di verdure o legumi: vietato usare un brodo di carne, a meno che non sia leggerissimo, meglio un brodo vegetale.
Se devi cucinare un arrosto in pentola o al forno, il modo migliore per bagnare la carne, evitando che si asciughi, è quello di utilizzare il brodo che avete fatto in casa. In questo caso puoi scegliere fra un brodo di carne, in accordo con il piatto che stai preparando: per fare un esempio, se cucini un arrosto di manzo non ha senso usare un brodo di pollo, ma piuttosto di vitello o di manzo stesso. In alternativa, puoi decidere di "incidere" meno sul sapore dell'arrosto e usare un brodo vegetale, più delicato e meno invasivo. Fatto questo, ecco il vero trucco da mettere in pratica: usare il fondo creato con brodo e verdurine per condire le fette di arrosto; per farlo ti basterà frullate il tutto, aggiungendo eventualmente un goccio di brodo, e condire la carne con la salsina ottenuta.
Preparare la pasta e fagioli partendo da una buona base di brodo vegetale renderà questa ricetta un piatto dal sapore indimenticabile: lo stesso vale per piatti come la pasta e cavolfiore o per ricette come la stracciatella in brodo. L'unione del brodo con l'amido che la pasta rilascia naturalmente, infatti, creerà una cremosità unica. Vuoi servire una pasta con il brodo che sia particolare e originale? Ti suggeriamo allora la ricetta della pastina in brodo, ideale per le sere più fredde.
Altra idea utile nel caso in cui avessi in casa una quantità di brodo da portata principale: quella delle polpettine in brodo è una ricetta di doppio riciclo. Preparandole, infatti, potrai riciclare pane avanzato (ma anche la carne) e il brodo: ricorda di abbinare bene i due elementi, seguendo le regole già menzionate. In alternativa, puoi cucinare anche un polpettone in brodo, una versione più leggera del classico polpettone cotto al forno.
Per le ricette che devono stare a lungo sui fornelli, come ad esempio la ricetta del pollo in umido, bagnare la carne durante la cottura garantirà una morbidezza e un gusto unico. Stessa regola vale per gli spezzatini, i brasati e gli stufati: due dita di brodo sono ideali per una cottura uniforme e succulenta. L'indicazione da seguire è sempre la stessa: scegli il brodo secondo la tipologia di carne da usare, perché il brodo non deve coprirne il sapore.
Se il brodo rimasto è davvero tanto, anziché usarlo in piatti come stufati o zuppe che ne prevedono piccole quantità, puoi utilizzarlo per preparare un primo piatto semplice ed economico come i canederli, dai classici a quelli con gli spinaci. Altra ricetta interessante per impiegare il brodo è quella dei passatelli: una pasta fresca davvero semplice ma che dona ai palati grandi soddisfazioni.
La base di molte salse è solitamente una proteina, che viene poi lavorata con un elemento più o meno grasso: ma molti non sanno che, oltre a questi prodotti, esistono molte salse che vengono arricchite con brodi e fondi di cottura. Fra le più celebri la salsa bruna, tipica della cucina francese e chiamata anche salsa spagnola, la salsa ruille, salsa provenzale a base di brodo di pesce, la nostrana pearà, che fa parte delle salse per bollito e infine la salsa gravy, la classica salsa americana che si usa per il pranzo del Giorno del Ringraziamento e non solo, fatta solo con brodo, burro e farina. Divertivi dunque a creare nuove ricette semplici per salsine stuzzicanti e golose.
Per chi si vuole cimentare in preparazioni più complesse non può non provare la risottatura della pasta. Risottare la pasta vuol dire applicare una tecnica tipica del risotto: la pasta viene cotta in pentola ma per poco tempo, oppure direttamente in padella, quindi addensata con il condimento e l'aggiunta di acqua di cottura o brodo, proprio come si fa per il risotto. Questo donerà al piatto un risultato unico: quella densa, profumata e succulenta cremina che avvolge in maniera adorabile il filo di grano duro trafilato al bronzo ed essiccato lentamente.
Un modo furbo per riciclare il brodo, se non avete la possibilità di usarlo a breve in ricette di vario tipo, è quello di ricavare dal brodo un composto granulare fatto in casa da usare come si fa con il dado: si tratta far restringere molto il brodo, frullandolo, per creare una sorta di cremina che verrà essiccata in forno. In questo modo, potrai conservare e usare il vostro dado granulare per 3 mesi. Se non hai molto tempo da dedicare alla preparazione ti suggeriamo un'idea più rapida: distribuire il vostro brodo nelle vaschette per il ghiaccio. In questo modo, ogni volta che avrai bisogno di un insaporitore, potrai prelevare un cubetto di brodo ghiacciato dal tuo freezer.