Odorano di Mediterraneo, sono versatili in cucina e ricchi di benefici per l’organismo: i semi di finocchio sono un vero alleato, da tenere sempre in dispensa perché in grado di aromatizzare i piatti in modo unico. E hanno anche delle proprietà terapeutiche non indifferenti.
L’uso dei semi in cucina è una pratica molto antica che usiamo ancora oggi: i semi, infatti, sono un ingrediente completamente naturale che, da soli, bastano ad aromatizzare le tue pietanze e ad aggiungergli un tocco di gusto tutto particolare. In questo quadro i semi di finocchio trovano un posto molto speciale perché sono tra i semi più utili in cucina. Sono infatti estremamente versatili e li puoi impiegare nelle ricette più varie: il loro uso più comunque è con i lievitati e nei salumi, ma stanno benissimo anche in primi, secondi, contorni e a volte persino dolci.
I semi di finocchio non vanno confusi con il finocchio, l’ortaggio che siamo abituati a consumare: si tratta, infatti, di due piante diverse. I semi vengono dalla pianta Foeniclum vulgare Mill, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, che potresti conoscere anche come “finocchio selvatico”. È una pianta aromatica che cresce spontaneamente in tutto il bacino del Mediterraneo, sia nei pressi del mare sia in collina, e proprio per la sua grande diffusione era già conosciuta dagli antichi greci e romani per curare tutta una serie di disturbi. I semi di finocchio poi hanno preso sempre più piede nel Trecento per essere utilizzati non solo dell’ambito della medicina ma anche in cucina, usi diffusi ancora oggi complice la grande diffusione di questa pianta in Italia.
Puoi raccogliere i semi di finocchio direttamente dalla pianta ed essiccarli a casa, oppure puoi trovarli già pronti per essere usati al supermercato. In entrambi i casi ricorda sempre di conservarli in un barattolo con chiusura ermetica e di riporli al fresco, lontano da fonti di luce diretta, in modo che possano mantenere la pienezza del loro aroma e il gusto croccante e fresco
Ti sarà sicuramente capitato di prendere uno sciroppo, un integratore o semplicemente una tisana a base di semi di finocchio. Questo perché, come accennato, si tratta di una spezia dai grandissimi poteri terapeutici. Principalmente i semi di finocchio si utilizzano per combattere le difficoltà digestive, tra cui pesantezza gastrica, crampi addominali e aerofagia, ma sono molto utili anche per agire sulla diuresi perché contengono tante fibre al loro interno. Hanno anche capacità antinfiammatorie e antiossidanti, riducono i radicali liberi e la pressione del sangue perché possono contare su grandi quantità di potassio, contribuiscono a ridurre il colesterolo e aiutano persino a migliorare problemi legati all’alito pesante.
I semi di finocchio sono uno di quegli ingredienti da avere sempre a disposizione, perché sono utilissimi e hanno un impiego ampio che spazia dai piatti salati ai piatti dolci. Uno degli utilizzi più comuni è nei lievitati: sono usatissimi per aromatizzare pane, focacce e grissini di ogni genere. Qualche esempio? Il celebre schüttelbrot dell’Alto Adige con cui si accompagna lo speck o gli ancora più famosi taralli, preparati in diverse zone del sud Italia ma associati soprattutto soprattutto alla Puglia.
Un altro impiego tradizionale dei semi di finocchio è nella realizzazione di insaccati: li troviamo come insaporitori di prodotti come sopressa, salame e pancetta, ma il prodotto più celebre è la finocchiona, famoso insaccato toscano che prende il nome proprio dall’uso dei semi di finocchio.
Nella vita quotidiana puoi usare i semi di finocchio per dare una spinta di sapore a carne e pesce: in entrambi i casi possono essere aggiunti nella marinatura o nella cottura, da soli o miscelati con altre erbe e spezie. Il profumo e il sapore finali saranno irresistibili!
Per provare un primo diverso, prova anche ad aggiungere i semi di finocchio a pasta o risotti. Sono utilissimi, infatti, ad alleggerire e rinfrescare il sugo e sono molto usati nelle ricette tradizionali come la pasta con le sarde, che di solito contiene il finocchietto selvatico (ma si possono usare anche i semi), o alcune versioni dei malloreddus alla campidanese.
E se proprio vuoi stupire i tuoi commensali, prova a usare i semi di finocchio nella preparazione del dessert: il loro sapore è dolciastro, caratteristica che li rende ideali da inserire nell’impasto di torte come la torta di mele, la torta di ricotta, o alla pasta frolla per realizzare biscottini aromatici irresistibili.