Come conservare nel modo corretto i nostri alimenti? Quali sono le regole semplici da seguire per evitare sprechi e organizzare nel modo migliore le nostre provviste? Ecco i cibi da conservare in dispensa e qualche trucco per farlo nel modo giusto, così da mantenere intatte proprietà, consistenze e sapori.
Conservare il cibo nel modo corretto ci permette di consumarlo anche a distanza di tempo, mantenendone intatte proprietà organolettiche, sapore e consistenza. Gli alimenti sono diversi tra di loro e, se quelli più freschi e deperibili hanno bisogno di basse temperature e vanno tenuti in frigo, tutti gli altri alimenti, considerati stabili, dovranno essere sistemati in dispensa, grande alleata della nostra organizzazione in cucina.
Pasta, riso, olio e scatolame sono solo alcuni degli alimenti che vanno conservati in dispensa ma la vera domanda è: come farlo nel modo corretto evitando sprechi e avendo sotto controllo le nostre provviste? Ecco qualche trucco per organizzare la vostra dispensa nel modo più funzionale, igienico e ordinato possibile.
Gli alimenti si dividono in tre grandi categorie: deperibili, stabili e surgelati. I cibi deperibili e surgelati vanno sistemati in frigo e frezer mentre gli alimenti stabili andranno in dispensa. Per alimenti stabili si intende: olio, pasta, legumi (secchi o in scatola), farina, biscotti, vino, aceto, latte, succhi di frutta e conserve.
I prodotti stabili hanno bisogno di un ambiente chiuso, secco e buio: sono proprio queste infatti le condizioni per conservarli per il maggior tempo possibile e mantenerne intatti sapore e proprietà. Ogni regola ha le sue eccezioni: nonostante siano alimenti "freschi" , patate, aglio e cipolla non si conservano in frigo ma in dispensa, possibilmente in un mobile aperto e in un sacchetto di carta aperto.
Sappiamo cosa dobbiamo conservare in dispensa ma resta la domanda: come farlo nel modo corretto? Quali semplici trucchi possiamo mettere in campo per non sprecare il cibo e avere una dispensa ordinata e funzionale, in cui tutto è al suo posto? Eccone qualcuno.