Frutta e zucchero: nono serve altro per ottenere buoni canditi, almeno all’apparenza. Oggi però, a meno che non ti diverti a prepararli in casa, quelli che trovi in commercio non sono sempre canditi di alta qualità o sani. Come fare a capire se stai acquistato un prodotto realizzato in modo salutare e corretto? Ecco tutto quello a cui devi prestare attenzione.
O li ami o li odi: non ci sonio via di mezzo quando si parla di canditi, croce e delizia degli appassionati di dolci che, soprattutto in periodo di Natale, si schierano in due fazioni nette, panettone con i canditi o pandoro senza canditi. Se sei team canditi è importante che tu sappia distinguere un prodotto di qualità anche se non è realizzato in casa ma è a livello industriale. Realizzare i canditi in casa, infatti, è possibile ma è un procedimento piuttosto lungo e quindi, a volte, per comodità è più facile acquistarli già pronti.
La frutta candita è un tipo di lavorazione artigianale molto antica che però oggi, sempre più, paga la qualità in funzione di una produzione commerciale. I canditi artigianali dovrebbero contenere solo due ingredienti, frutta e zucchero, ma quando si tratta di produzione su larga scala e che deve conservarsi a lungo sai bene che sicuramente non bastano i due soli ingredienti originali.
Come fare a capire se i canditi sono di buona qualità quando li vai ad acquistare al supermercato? Ecco a cosa devi fare attenzione.
La primissima cosa che devi fare quando acquisti i canditi (ma vale un po’ per tutti i prodotti industriali) è andare a leggere con attenzione l’etichetta: questo è il tuo indizio principale sulla qualità del prodotto, perché più è “pulita” più vuol dire che il candito è buono e sicuro. Controlla bene che non siano presenti conservati e coloranti e che gli aromi usati siano naturali, un elemento preferenziale e indice di qualità. In generale ricorda che meno ingredienti ci sono sull’etichetta, più è probabile che il prodotto sia valido; soprattutto, nel caso dei dolci, i canditi validi sono quelli il cui numero di ingredienti si avvicina maggiormente alla ricetta tradizionale o casalinga.
Ovviamente non è qualcosa che puoi valutare al momento dell’acquisto ma che potrai valutare a casa, però ricorda che il sapore è molto importante per capire se quello che hai acquistato è un prodotto di qualità. Nei canditi questo vuol dire che il gusto e le caratteristiche aromatiche della frutta di partenza devono essere perfettamente riconoscibili: se hai un’arancia candita devi riconoscere al primo assaggio le sue note tipiche e così via per ogni tipo di frutto. Meno riesci a percepirlo, più il prodotto è pieno di conservanti e componenti non naturali.
Per la consistenza vale lo stesso discorso del sapore, ovvero la potrai capire al momento dell’assaggio. Un candito di qualità ha una consistenza morbida, perché la giusta morbidezza vuol dire che è stato candito tempi, gradienti e temperature corrette, devono dare una leggera opposizione alla masticazione ma subito dopo sciogliersi in bocca. Se il candito quini è troppo duro, gommoso e legnoso non è di buona qualità.
Il colore è piuttosto importante nella valutazione dei canditi: guardati dai canditi di colore particolarmente acceso o non naturale, perché vuol dire che sicuramente hanno all’interno un quantitativo di additivi e coloranti piuttosto ingente che non solo ne altera il profilo aromatico ma potrebbe anche non essere salutare. Un candito di buona qualità ha un colore naturale e indicativo del frutto originario.
Controlla sempre che sia riportato in etichetta il tipo di materia prima di partenza da cui sono ottenuti i canditi, perché incide molto sulla qualità finale del prodotto. Non basta che la frutta sia pregiata a livello di varietà, ma è importante valutare la conservazione dell’alimento da cui si parte: i canditi prodotti da materie prime conservate in salamoia, infatti, hanno caratteristiche organolettiche e qualitative inferiori rispetto a quella ottenuta da frutta fresca o conservata surgelata.
Attenzione anche al metodo di conservazione dei canditi che compri: li puoi trovare proposti in due tipologie, ovvero canditi sotto sciroppo e canditi colati (ovvero senza lo sciroppo di canditura). Solitamente è preferibile acquistare canditi sotto sciroppo, che trovi confezionati in latte e che sono trattati termicamente, senza conservanti se sono di qualità, per avere un a vita più lunga e conservare inalterato il gusto originale. A livello qualitativo sono migliori perché si mantengono più morbidi anche in seguito alla cottura.