Le ostriche sono il mollusco per eccellenza, simbolo di raffinatezza e stile: il loro gusto così deciso divide il mondo in due categorie, chi le ama alla follia e chi le odia senza se e senza ma. Almeno una volta nella vita vanno gustate: assolute, con una goccia di limone o, per i più curiosi, con uno shottino di vodka ghiacciata.
Da sempre simbolo di cucina raffinata, da assaporare in un sol boccone e rigorosamente senza masticare, le ostriche sono i molluschi per eccellenza, le regine incontrastate del mare. Da mangiare solo se freschissime, con al più qualche goccia di limone, le ostriche sono così particolari da dividere il mondo intero in due grandi fazioni: chi le ama e chi le odia. Quello che è certo è che, crude o cotte, le ostriche sono una vera e propria esperienza di gusto, un tuffo nei sapori e nei profumi del mare.
La freschezza, quando si compra un prodotto da mangiare crudo, non è solo una regola ma un obbligo assoluto. Ma come fare a riconoscere ostriche freschissime? Per primo considerate il peso: se le ostriche sono troppo leggere, vuol dire che hanno perso liquido e dunque non possono essere fresche. Una volta aperte, infatti, le ostriche fresche sono immerse nel loro liquido, con la polpa si stacca facilmente dalla valva. Altra regola è quella del profumo: il guscio, infatti, deve sapere di mare e non di ammoniaca o di altro.
Pulire le ostriche è il primo step e, ad onor del vero, anche se non è proprio semplicissimo, è l'unico modo per poterle gustare a meno che non le compriate già aperte, cosa che però non vi consigliamo. Se avete deciso di cimentarvi in questa laboriosa operazione ecco gli step da seguire:
Ora che la vostra ostrica è aperta non ci resta che capire come gustarla al meglio.
Ok, siete riusciti ad aprire le vostre ostriche, e ora? Le ostriche andrebbero assaporate in un sol boccone e non masticate ma su come farlo al meglio ci sono due scuole di pensiero:
I puristi non transigono: le ostriche vanno mangiate "assolute" senza nessun tipo di condimento o aggiunta. Si sa che però in cucina ognuno dice la sua e anche qui i pareri sono diversi: se non siete dei puristi al 100% potete servire le ostriche con del succo di limone (spremuto sul momento, ovviamente) o al massimo potete unire una punta di pepe nero.
In ogni caso, qualunque sia la vostra filosofia, è fondamentale che le ostriche aperte vengano servite freddissime. Presentatele su un piatto da portata pieno di ghiaccio: belle da vedere e buone da mangiare.
Avrete capito che assaporare le ostriche è un'esperienza sensoriale che come tale va onorata e, nonostante i puristi, avete diverse possibilità per onorare le regine del mare:
Forse qualcuno non sarà d'accordo ma le ostriche possono essere anche cucinate: fritte, gratinate oppure al forno, l'importante è non lavorarle troppo e per troppo tempo per evitare di coprirne il sapore.