L'avocado è un frutto delizioso da mangiare crudo, semplicemente con sale e limone, o da utilizzare in cucina in diverse ricette: ottimo nell'insalata, grazie al suo sapore delicato e alla consistenza burrosa, ingrediente principe per la preparazione della famosa salsa guacamole e non solo. Scopriamo allora di più su questo frutto amato da blogger e sportivi e che ha conquistato la tavola degli italiani.
L'avocado è un frutto delizioso da mangiare crudo, semplicemente con sale e limone, o da utilizzare in cucina in diverse ricette: ottimo nell'insalata, grazie al suo sapore delicato e alla consistenza burrosa, ingrediente principe per la preparazione della famosa salsa guacamole e non solo. L'avocado ha fama di essere un superfood, un frutto esotico molto diffuso oltreoceano che riesce ad assorbire meglio i nutrienti che introduciamo con il cibo, e che riduce il colesterolo. Scopriamo allora come come si mangia l'avocado, come sceglierlo al giusto grado di maturazione e come gustare questo frutto tanto amato da blogger e sportivi, e che ha conquistato la tavola degli italiani.
L'avocado è un frutto dalla buccia liscia o rugosa di colore verde e la polpa giallo chiaro con un grosso osso centrale. Viene coltivato soprattutto in Centro e Sudamerica e raccolto acerbo, in quanto la sua maturazione continua dopo la raccolta. Come sceglierlo? Per capire il grado di maturazione dell'avocado bisogna premere leggermente la buccia: se risulta molto dura, allora l'avocado è acerbo. In questo caso lasciatelo maturare fuori dal frigo per un paio di giorni, controllandolo di tanto in tanto. Se premendo sulla buccia risulta morbida, ma non lasciate impronte con le dita, allora l'avocado è maturo e pronto per essere mangiato o utilizzato per le vostre preparazioni. In alternativa potete conservarlo in frigo per 2 giorni al massimo. Se la buccia cede sotto la pressione delle dita, allora l'avocado è in stato di maturazione avanzata: utilizzatelo per la preparazione di salse o mousse. Potete conservare la polpa di avocado in frigo, bagnata con succo di limone, così da non farla annerire.
L'avocado si mangia crudo, in quanto con la cottura diventa amaro, inoltre, la cottura, deteriora la maggior parte degli acidi grassi di cui è ricco . Di questo frutto si consuma solo la polpa, che si ricava tagliando l'avocado a metà nel senso della lunghezza, stando attenti al nocciolo centrale. Per aprirlo ruotate le due metà, così da separarle. Eliminate poi il nocciolo con un cucchiaino e prelevate la polpa, se dovete utilizzarla per frullarla o per preparare mousse e salse, oppure ricavatene degli spicchi, che potete gustare conditi semplicemente con sale e limone, ideale per uno spuntino pomeridiano.
Come abbinare l'avocado crudo in cucina? Questo delizioso frutto esotico può essere consumato in ogni momento della giornata: per una colazione all'americana potete gustarlo con il toast e l'uovo in camicia, per il pranzo potete invece tagliarlo a tocchetti e consumarlo all'interno di fresche insalate, da quelle vegane con sole verdure, a quelle con l'aggiunta di pesce, come tonno o gamberi. Oppure potete gustare l'avocado in abbinamento con il salmone, magari per un brunch, realizzando ad esempio degli squisiti avocado toast, con l'aggiunta di yogurt greco, pepe rosa e cetrioli. In alternativa potete utilizzare l'avocado crudo come base per salse, come la famosa salsa guacamole, in cui intingere dei nacos: ottima da gustare per un aperitivo o come antipasto. La consistenza morbida e burrosa dell'avocado, e il suo sapore delicato, lo rendono un ottimo ingrediente anche per la preparazionedi frullati o smoothie, da gustare per una sano e nutriente spuntino.