video suggerito
video suggerito
14 Novembre 2024 11:00

Come scoprire se la passata che hai comprato è “fresca” o no

Anche tua nonna e tua mamma inorridirebbero ma siamo sicuri che, almeno una volta, ti è capitato di comprare la passata di pomodoro e di non usare quella preparata in casa. Non è per forza un male: anche la passata industriale può essere buona, devi solo conoscere un piccolo trucco per imparare a capire se il prodotto è fresco oppure no.

A cura di Martina De Angelis
127
Immagine

In Italia la passata di pomodoro non è solo una ricetta, ma una tradizione familiare che si tramanda di generazione in generazione: quanti di noi hanno passato le estati della loro infanzia ad aiutare nonni o genitori a prepararne vasi e barattoli da mettere da parte per l’inverno? La passata di pomodoro fatta in casa non ha eguali, su questo non c’è dubbio.

Ma sarà capitato anche a te, per necessità o mancanza di tempo, di ricorrere all’acquisto di una passata di pomodoro industriale, ovvero una di quelle proposte dalla grande distribuzione che trovi già pronta all’uso sugli scaffali del supermercato. A lungo vittima di un pregiudizio sulla sua qualità, spesso questa passata viene sconsigliata perché tacciata come non buona.

Questo non è del tutto vero: dipende dal tipo di passata e da alcune precise caratteristiche che deve avere per essere considerata di qualità. In particolare esiste un trucchetto utilissimo per capire se la passata di pomodoro industriale che vuoi acquistare è fresca oppure no: ti basterà conoscerlo per non sbagliare e acquistare sempre un prodotto di buona qualità.

Come capire se la passata di pomodoro è fresca

La freschezza delle materie prime che usi per cucinare è fondamentale per la realizzare ricette gustose e anche per non incorrere in rischi a livello di salute. La passata di pomodoro, per permetterti di preparare succulenti sughi e saporiti piatti deve essere fresca, perché più lo è più il gusto del pomodoro sarà spiccato e in generale il prodotto sarà salutare. Ma come fare se si tratta di una passata di pomodoro da comprare al supermercato, di cui non conosci precisamente le tempistiche di produzione? Basta davvero pochissimo.

Se controlli bene il tappo della bottiglia (è il punto più comune, anche se a volte puoi trovare queste informazioni sull’etichetta) ti accorgerai che è riportata una sigla composta da numeri e lettere: è un codice informativo che riporta tutta una serie di indicazioni sul prodotto, tra cui anche l’anno di produzione. Quello che devi controllare è ciò che viene riportato dopo la ‘L' di lotto: scoprirai che si trovano una lettera e un numero, e proprio questi di aiutano a capire la freschezza del prodotto.

Cosa significano? Ogni lettera indica un particolare anno di produzione – J per il 2019, E per il 2020 e U per il 2021, F per il 2022, M per il 2023 e G per il 2024 – mentre il numero seguente indica l’intervallo di tempo trascorso tra la raccolta e la lavorazione del pomodoro:

  • se i numeri sono compresi fra i giorni 190-290, ossia i tre mesi in genere della durata della campagna di raccolta, la passata è da pomodoro fresco.
  • se invece i numeri non sono compresi in questo range, vuol dire che i pomodori sono stati prima stoccati, concentrati e imbottigliati dopo diversi mesi dalla raccolta.

È questo secondo dato soprattutto a fare la differenza: l’anno di produzione ha un peso relativo poiché il prodotto viene pastorizzato e conservato sottovuoto, motivo per cui può mantenersi per due o tre. I numeri, invece, indicano davvero quanto era fresco il pomodoro nel momento in cui è stato lavorato per ottenere la passata, ed è proprio questo a fare la differenza riguardo alla qualità del prodotto.

Immagine

Altri suggerimenti per capire la qualità della passata

Il trucco di anno e periodo di produzione è molto utile per capire la qualità della passata di pomodoro presente sugli scaffali del supermercato, ma non è l’unica caratteristica che ti può aiutare a capire la qualità del prodotto. Fondamentale, per esempio, è leggere l’etichetta per capire la provenienza dei pomodori: l’Italia è uno dei maggiori produttori e quindi ha senso optare per un prodotto nostrano.

Cerca la dicitura "Origine del pomodoro: Italia” o ancora “Pomodoro 100% italiano" per acquistare un prodotto lavorato e confezionato sul territorio nazionale; assicurati anche che Paese di coltivazione e quello di lavorazione (o inscatolamento) coincidano, perché non è sempre scontato.

Un altro dettaglio che può esserti utile è il colore della passata: più è viva, uniforme e di una colorazione media (né troppo accesa né particolarmente spenta) più il prodotto è di buona qualità. E a proposito di etichetta, controlla anche la lista degli ingredienti e assicurati che non ci sia niente oltre a pomodoro, acido citrico (conservante) e sale (purché non eccessivo). Infine, prima di comprare la bottiglia, fai un controllo sul tappo per capire se il sottovuoto è ben realizzato: se senti il click allora significa che è entrata aria all'interno e la passata è da scartare.

Immagine
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views