Avere il miele in casa è sempre utile ma a volte può succedere che finisca per cristallizzarsi, ovvero per diventare molto duro. Non ci pensare nemmeno a buttarlo. Tutto quello che devi imparare è come scioglierlo: le soluzioni sono diverse e noi ti raccontiamo le più efficaci.
Cosa c’è di più buono del miele? Tra i prodotti offerti dalla natura è uno dei più golosi ma anche uno dei più utili: non solo è ricchissimo di proprietà benefiche– motivo per cui si usa molto anche in campo farmaceutico e in ambito cosmetico – ma è anche estremamente versatile. Lo puoi usare come dolcificante nelle tue bevande calde, ma anche come ingrediente in decine di ricette dolci e salate.
Insomma, il miele non dovrebbe mai mancare dentro casa. Potrebbe capitarti però che, se hai un barattolo aperto da un po’ di tempo o che non hai chiuso a dovere, il miele non sia più liquido ma si sia indurito. Se hai pensato di buttarlo fermati subito: lo puoi ancora utilizzare tranquillamente, devi solo scioglierlo per riportarlo allo stato liquido. Come fare? Esistono diversi metodi per squagliare il miele che si è cristallizzato (non è una brutta cosa, è un segno che hai miele naturale, non miele trattato o artificiale): ecco una guida riguardo alle soluzioni più efficaci per far tornare il miele liquido senza che perda i suoi nutrienti e le sue caratteristiche organolettiche.
Ricorda solo che più volte sciogli il miele e più quello andrà a degradarsi: meglio quindi non sottoporlo al procedimento di scioglimento per più di un paio di volte. Una buona soluzione può essere prelevare solo la quantità che ti serve squagliare per evitare così di rovinare tutto il barattolo. Inoltre ricorda anche che il miele cristallizzato può essere usato così come è, per esempio come dolcificante nelle bevande calde.
Uno dei metodi migliori per sciogliere il miele senza rovinarlo è quella del classico bagnomaria: è vero che è un po’ più lenta come tecnica rispetto ad altre, ma in questo modo sei certo che il prodotto mantenga tutte le sue eccellenti caratteristiche. Se hai bisogno di sciogliere tutto il miele cristallizzato ed è in un contenitore di vetro puoi mettere direttamente il vasetto in una pentola contenente acqua a sufficienza per arrivare al livello del miele contenuto al suo interno. Nel momento in cui l’acqua inizia a bollire solleva dal fuoco il pentolino e appoggialo su un piano resistente al calore, lasciando così che il calore sciolga il liquido ma senza sottoporre il miele a temperature eccessive (oltre i 50°C il calore rovina le caratteristiche del miele). Qualche accortezza: accertati che il barattolo sia a temperatura ambiente altrimenti il calore dell’acqua che bolle potrebbe farlo scoppiare e, per lo stesso motivo, avvita il tappo senza stringere troppo in modo che non entri acqua ma ci sia uno sfogo per evitare un accumulo di gas. Ogni tanto rimuovi il tappo per mescolare il miele che si sta sciogliendo, in questo faciliterai il passaggio uniforme del calore e velocizzerai il processo di scioglimento.
Se devi sciogliere solo una piccola parte del miele cristallizzato il microonde è una soluzione, anche se non è una delle migliori: in pochissimo tempo il miele sarà perfettamente squagliato, proprio come avviene per la cioccolata. Attenzione però a seguire il procedimento corretto per evitare di rovinare il prodotto, soprattutto per quando riguarda la temperatura del forno e la permanenza del prodotto al suo interno. Una volta inserito il miele in un contenitore apposito per il microonde opta per una potenza media da utilizzare per circa 30/40 secondi, poi estrai il miele, mescola con un cucchiaio e, se presenta ancora grumi, ripeti il procedimento per altri 30 secondi fino a quando non sarà del tutto sciolto. L’aspetto negativo è che il miele, a contatto con il forte calore del microonde, perde alcune delle sue sostanze nutritive, motivo per cui questa tecnica è consigliata per recuperare piccole quantità di miele e non per tutto il barattolo.
Un processo di decristallizzazione totalmente naturale è quello più casalingo di tutti: sciogliere il miele cristallizzato al sole, ovviamente se sei in una stagione abbastanza calda da permettere che i raggi compiano lo scioglimento del miele. È una soluzione un po’ “alla buona” ma molto efficace se non hai a disposizione un fornello o un forno a microonde, attenzione però a preferire barattoli di vetro ed evitare di inserire il miele esposto al sole in quelli di plastica, perché il troppo calore potrebbe rilasciare microplastiche che finirebbero dentro il prodotto.
Potrebbe capitarti di avere a che fare con il miele grezzo, che attenzione non è la stessa cosa del miele cristallizzato: il miele grezzo è un prodotto che non è stato sottoposto ad alcun tipo di trattamento termico o filtraggio, motivo per cui ha una consistenza densa e granulosa, ma anche una carica maggiore a livello di proprietà nutritive e sapore. In questo caso il modo migliore per renderlo più liquido è diluirlo: metti in un recipiente la quantità del miele grezzo che ti serve, aggiungi un cucchiaino di acqua e mescola fino ad ammorbidirlo e, se non è ancora abbastanza, aggiungi un altro po’ di acqua e ripeti il procedimento. Quello che è importante, nella tecnica della diluizione, è procedere per gradi così da evitare di annacquare il miele. Se farai le cose nel modo giusto avrai un miele che ha mantenuto intatte tutte le sue proprietà nutritive, ma ricorda che questo metodo non va bene per il miele industriale che si è cristallizzato perché, essendo già stato trattato, l’acqua andrebbe solo a rovinarlo.