Come sciogliere e temperare il cioccolato alla perfezione
Vi siete mai chiesti come fanno i cioccolatini ad essere così lucidi e brillanti? Come mai il cioccolato delle uova di pasqua è cosi liscio ed omogeneo? Per diventare così, il cioccolato è stato temperato, cioè riscaldato, fuso e poi raffreddato di nuovo. Temperare il cioccolato è un'operazione semplice ma che va fatta con attenzione e precisione, vediamo come.
Il temperaggio del cioccolato è una tecnica della pasticceria che permette di cristallizzare il burro di cacao e rendere il cioccolato liscio e più facilmente lavorabile. Attraverso questa lavorazione il cioccolato viene portato al punto di fusione quindi spatolato e poi raffreddato di nuovo. Una volta temperato, il cioccolato diventa lucido ed omogeneo, perdendo anche quella fastidiosa patina bianca che a volte troviamo in superficie.
Temperare il cioccolato è fondamentale se si vogliono preparare cioccolatini, glasse o deliziose uova di Pasqua ed è più semplice di quanto si pensi ma, come tutte le tecniche della pasticceria, occorre farlo con attenzione e precisione. Vediamo come fare il temperaggio di tutti i tipi di cioccolato, in modo semplice e senza errori.
Come fare il temperaggio del cioccolato fondente
Tritate grossolanamente il cioccolato;
scioglietelo a bagnomaria facendo attenzione che l'acqua del pentolino non entri in contatto con la ciotola del cioccolato e portatelo ad una temperatura di 50° (dovrete utilizzare un termometro da cucina);
arrivato al punto di fusione, spegnete la fiamma e versate 3/4 del cioccolato fuso su un piano di marmo stendendolo con l'aiuto di una spatola (lasciate il resto del cioccolato nella ciotola a bagnomaria ma a fiamma spenta);
lasciate raffreddare il cioccolato e appena avrà raggiunto una temperatura di 28° rimettetelo nella ciotola dove avete lasciato il restante 1/3 del cioccolato;
rimescolate il tutto fino a quando non avrà raggiunto la temperatura di 32°;
nel caso dovesse abbassarsi troppo la temperatura, riscaldate per qualche secondo il cioccolato, sempre a bagnomaria;
il vostro cioccolato è pronto per preparare cioccolatini e glasse brillanti.
Come fare il temperaggio del cioccolato al latte
Tritate il cioccolato al latte e mettetelo in una ciotola adatta alla cottura a bagnomaria;
sciogliete il cioccolato a bagnomaria facendo attenzione a non far mai entrare in contatto l'acqua con la ciotola del cioccolato o con il cioccolato stesso;
portate il cioccolato alla temperatura di 45°, punto di fusione del cioccolato al latte;
spegnete la fiamma e versate 2/3 del cioccolato su un piano da lavoro o di marmo, stendendolo con una spatola;
fatelo raffreddare e appena sarà arrivato ad una temperatura di 27°, rimettetelo nella ciotola dove avete lasciato il cioccolato restante;
mescolate fino a quando la temperatura sarà risalita a 29°;
se la temperatura dovesse essere troppo alta, versate nuovamente il cioccolato sul marmo e ripetete l'operazione.
Come fare il temperaggio del cioccolato bianco
Tritate il cioccolato bianco e mettetelo in una ciotola adatta alla cottura a bagnomaria.
sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria facendo attenzione a non far mai entrare in contatto l'acqua con la ciotola del cioccolato o con il cioccolato stesso;
portate il cioccolato alla temperatura di 45°, punto di fusione del cioccolato al latte (dovrete utilizzare un termometro da cucina);
spegnete la fiamma e versate 2/3 del cioccolato bianco su un piano da lavoro o di marmo, stendendolo con una spatola;
fatelo raffreddare e appena sarà arrivato ad una temperatura di 26/27°, rimettete il cioccolato bianco nella ciotola dove avete lasciato il cioccolato restante;
mescolate così da amalgamare il tutto e, una volta arrivato a 27/28°, il cioccolato bianco sarà finalmente temperato.
Consigli
E' molto importante che l'acqua non entri mai in contatto diretto con il cioccolato, l'umidità infatti può rovinare l'operazione di temperaggio.
I tempi di fusione cambiano in base alla tipologia di cioccolato, è importante quindi monitorare attentamente la temperatura con un termometro da cucina.