Il pesto genovese è uno dei condimenti più apprezzati della cucina italiana, tuttavia in commercio non tutti sono di notevole qualità. In questo articolo ti spieghiamo come scegliere un pestato pronto di ottima fattura.
Quante volte dopo una giornata di lavoro stancante, la voglia di cucinare è pari a zero? Sicuramente ti sarà capitato di prepararti una veloce pasta al pesto. Solitamente si acquista come sugo già pronto per cui cucinarlo risulta un'operazione facile e che richiede pochissimo tempo. Questo è uno dei condimenti più amati della cucina italiana e in tutto il mondo se ne apprezzano la versatilità nelle ricette, oltre che il sapore. Oggi ti spieghiamo come scegliere un pesto pronto di qualità dallo scaffale del supermercato.
Non sempre si ha il tempo di preparare il pesto genovese in casa, quindi per la maggior parte delle volte, optare per un pesto pronto può essere una soluzione conveniente. Tuttavia, tutti i pesti sono buoni e di qualità in commercio e chiaramente non tutti sono uguali. A pesare sulla scelta finale, oltre alla qualità del brand, saranno gli ingredienti e i metodi di preparazione. Ti consigliamo una serie di fattori su come scegliere un buon pesto pronto al supermercato.
La ricetta originale vuole che la salsa pestata sia fatta con basilico di Pra (quartiere di Genova), olio extravergine d'oliva, pinoli, aglio di Vessalico, sale e Parmigiano reggiano Dop (nella versione classica figura anche il Fiore sardo o il Pecorino romano). Il pesto genovese Dop ha necessariamente il Basilico Dop: qualunque pesto non con un basilico generico non può considerarsi Dop. La percentuale del basilico dovrebbe essere tra le più alte nella lista degli ingredienti, quindi il basilico dovrebbe comparire per primo. Diffida quindi prodotti a basse percentuali di basilico, questo è l'elemento è essenziale per produrre una buon condimento.
L'olio extravergine di oliva è fondamentale per un pesto di alta qualità: ti consigliamo di evitare pesti con oli di semi, burro, margarina e così via. Dal punto di vista salutare tutto ciò non rappresenta un problema, ma senza olio extravergine di oliva, il pesto non avrà mai il suo caratteristico sapore. È molto importante anche tu faccia caso alla percentuale d'olio contenuta nel prodotto: se in etichetta c'è l'1% su 100 gr di prodotto, significa che quello non è un prodotto di buona qualità. Non c'è una percentuale tipo, ma l'olio deve essere il grasso preponderante: diciamo che fra il 10 e il 15% può essere una percentuale da prendere in considerazione come standard di un pesto di qualità medio alta..
I pinoli sono un ingrediente molto costoso, basti pensare che un chilo di questo prodotto può arrivare fino ad 80 euro e anche di più. Quindi accertati che i pinoli siano presenti nel pesto che sceglierai di acquistare e differisci da quelli che sostituiscono i pinoli con altra frutta secca come gli anacardi, mandorle o noci. Questi possono chiaramente alterare il classico sapore tradizionale per cui, se cerchi un pesto fedele alla tradizione, i pinoli devono essere inseriti obbligatoriamente nella lista degli ingredienti.
Se il pesto contiene formaggi economici, non è un prodotto di qualità. La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo di Parmigiano reggiano Dop e/o Pecorino romano e Fiore Sardo. Questi formaggi garantiscono al pesto il suo tradizionale sapore equilibrato, delicato e saporito.
L'aglio è un ingrediente essenziale per un buon pesto. Deve comunque essere usato con moderazione per non sovrastare gli altri sapori: ma se non senti un leggero aroma di aglio al primo assaggio, potresti aver preso un prodotto di scarsa qualità. C'è anche chi lo preferisce senz'aglio per un pasto sicuramente più digeribile.
Anche il sale deve essere presente, ovviamente sempre in quantità equilibrate. Solitamente, nei pesti più economici, si utilizza tanto sale per coprire il sapore degli ingredienti che potrebbero essere di bassa qualità. Fai attenzione anche ai pesti con i coloranti, conservanti o aromi artificiali. La bontà di questo condimento sta nel fatto che è fatto tutto da ingredienti buoni, naturali e genuini.
Un buon pesto deve avere un colore verde brillante, non eccessivamente intenso perché potrebbe indicare l'uso di coloranti e additivi. Per quanto riguarda la consistenza, un buon prodotto dovrebbe essere cremoso con una leggera granulosità dovuta ai pinoli pestati e ai formaggi. Il profumo deve essere fresco, intenso, si deve sentire l'odore del basilico fresco con note di aglio e Parmigiano.
Il pesto fresco, conservato nel banco frigo, è generalmente di qualità superiore rispetto a quello a temperatura ambiente. Questo non significa che quelli a scaffale siano di bassa qualità ma potrebbe avere dei conservanti che alla salute non fanno bene.
Leggi attentamente l'etichetta per verificare la provenienza degli ingredienti e le eventuali certificazioni di qualità come la Dop.Verifica che non siano state aggiunti prodotti che alterano la qualità del pesto come anacardi, o altra frutta secca al posto dei pinoli.
In conclusione scegliere un buon pesto al supermercato non è una cosa difficile, basta che presti attenzione ai dettagli che ti abbiamo indicato. Se possibile confronta anche diverse marche, leggi recensioni online o affidati ai produttori locali o gastronomie specializzate. Seguendo questi consigli sarai sicuramente in grado di fare la scelta giusta per un piatto buono e che rispetta l'autentica tradizione ligure.