Tra le protagoniste indiscusse di colazioni e merende, la marmellata è un prodotto che non manca mai nelle nostre dispense. Più o meno zuccherata, con polpa, succo o purea di frutta: quali sono le regole per scegliere davvero una marmellata di qualità? Ecco o nostri consigli per acquistare una buona marmellata.
C'è chi la ama sul pane croccante, chi la rende protagonista di crostate e dolci fatti in casa e chi la mangia semplicemente a cucchiaiate: qualunque sia il vostro gusto, siamo certi che la marmellata non manchi nella vostra dispensa. Se non avete ancora provato a farla in casa, sicuramente vi sarete imbattuti in una scelta decisamente vasta e variegata: in commercio troviamo marmellate e confetture più o meno dolci, con un diverso concentrato di frutta e con etichette spesso non troppo chiare. Come fare allora a scegliere una marmellata di qualità e portare a casa un buon prodotto? Ecco una guida semplice per acquistare una marmellata di qualità adatta a ogni gusto e tipologia d'uso.
Iniziamo facendo un po' di chiarezza: anche se spesso vengono confuse, marmellata, confettura e composta non sono la stessa cosa. Nel dettaglio, infatti:
Dal momento che in commercio esistono davvero molti (troppi) tipi di marmellata, che si differenziano per caratteristiche di vario tipo, è davvero difficile essere sicuri di star optando per un prodotto di qualità. In realtà basta fare attenzione ad alcuni elementi, per assicurarvi l'acquisto di un buon prodotto. Ecco quali sono.
Lo zucchero è un ingrediente fondamentale per marmellate e confetture ma, come sempre, è importante non esagerare per non danneggiare la nostra salute. Lo zucchero, oltre a rendere deliziose le nostre marmellate, è necessario per contrastare la proliferazione di batteri e garantire una buona conservazione del prodotto. Prima di acquistare la marmellata, controllate l'etichetta, se è di buona qualità avrà una percentuale di zucchero che oscilla tra il 30% e il 35% e che in nessun caso deve superare il 50%: in questo caso potrete gustare una marmellata dolce al punto giusto e non eccessivamente calorica.
Qual è l'ingrediente principale di marmellate, confetture e composte? La frutta, naturalmente. Al momento dell'acquisto, controllate sull'etichetta l'origine della frutta utilizzata e, laddove possibile, optate per una marmellata che contenga frutta proveniente da agricoltura biologica: potrebbe costare un po' di più rispetto alle altre ma porterete a casa un prodotto di maggiore qualità.
Extra, light o normale: in commercio troviamo confetture e marmellate che riportano diciture diverse e spesso non è facile capire quale sia la più adatta ai nostri gusti. Facciamo chiarezza:
Potete portare a casa anche la migliore marmellata del mondo ma, se non sapete conservarla nel modo giusto, avrete perduto tutto il lavoro fatto. La prima cosa da fare è controllare, al momento dell'acquisto, che il tappo sia chiuso ermeticamente e che il barattolo non presenti lesioni; prima di aprirla, la marmellata può essere conservata in dispensa a temperatura ambiente ma, una volta aperta, indipendentemente dalla quantità di zucchero, la marmellata andrà riposta in frigorifero e conservata dalle tre alle quattro settimane. Fate attenzione a non contaminare la marmellata: usate sempre cucchiai e coltelli puliti.