Cos'è la carne grass fed, cosa vuol dire allevamento biodinamico, come riconoscere le carni da allevamento intensivo: tutto quello che devi sapere per i tuoi acquisti consapevoli in materia di carne.
A differenza delle uova su cui è stato imposto un sistema di etichettatura obbligatoria, la scelta della carne in Italia è ancora un problema, soprattutto se si punta a fare acquisti consapevoli e che tengano conto del benessere animale. Dopo aver compreso gli effetti negativi degli allevamenti intensivi su persone, animali e ambiente, come fare a evitare questa tipologia di prodotti? Ci sono caratteristiche da osservare per essere sicuri di comprare carne da allevamenti estensivi, evitando la carne da allevamenti intensivi? Siamo qui per fare chiarezza e suggerirti come orientarti nella scelta della carne.
La possibilità di leggere nell'etichetta della carne informazioni specifiche sul tipo di allevamento ma, più in generale, sulle condizioni di vita degli animali purtroppo non esiste: nel corso degli anni sono state avanzate diverse proposte, ma nessuna di queste ha ottenuto un seguito legislativo. E se guardiamo i numeri dell'industria della carne non è difficile capire perché: secondo le rilevazioni Istat del 2017 e del 2018, l'80% dei bovini in Italia è allevato intensivamente, percentuale che sale addirittura al 95% se si tratta di polli da carne.
Dunque, non esiste una informazione chiara riguardo il metodo di allevamento e spesso alcune informazioni riportate sulle confezioni risultano fuorvianti o anche ingannevoli. Ad esempio:
Probabilmente, l'unica "etichetta" che può far pensare a prodotti derivati da allevamenti estensivi può essere quella che certifica la produzione di mangimi da agricoltura biodinamica (indicati con la certificazione Demeter): ma, anche in questo caso, nulla garantisce che le altre caratteristiche siano state rispettate.
In Italia esiste un sistema di etichettatura volontaria che riguarda la carne di pollo, che però è ancora poco usata dalle aziende, proprio perché non si tratta di un obbligo di legge. Oltre al regime di alimentazione biologica che, come abbiamo detto, non è sinonimo di allevamento estensivo, le diciture che puoi trovare sulla carne di pollo sono:
Inoltre potrai trovare diciture come "pollo allevato al coperto con metodo estensivo" o "polli allevati con maggior spazio rispetto ai limiti di legge". Sconsigliamo di acquistare carne da allevamento al chiuso, anche nel caso in cui si trovi la dicitura "estensivo": malgrado questi rappresentino una buona quota, è sempre bene ricordare che alcuni tipi di allevamento al chiuso si trasformano facilmente in allevamenti "quasi in gabbia", limitando fortemente il movimento degli animali con un sistema di cancelletti.
A differenza delle galline ovaiole, poi, i polli da carne non vengono mai allevati in gabbie: la dicitura "allevamento al chiuso" in questo caso può diventare facilmente sinonimo di allevamento intensivo. Meglio dunque evitare questo tipo di prodotti.
Grass fed è un termine inglese che significa letteralmente: “Nutrito a erba”. Quando si parla di sistema grass fed – metodo abbastanza diffuso in alcuni Stati degli USA ma ancora scarsamente utilizzato in Italia – si intende un metodo di allevamento in cui gli animali vivono all'aperto tutta la loro vita, una sorta di evoluzione dello stato brado. A differenza dell'allevamento tradizionale dove gli animali vengono spesso nutriti con cereali e mangimi, per una crescita e un ingrasso più rapidi, nel sistema grass fed gli animali mangiano esclusivamente erba fresca e fieno in inverno. Oltre a rispettare il benessere degli animali, questo metodo è anche meno impattante dal punto di vista ambientale, perché non ha bisogno delle grandi forniture di mais o soia di cui invece necessitano gli altri tipi di allevamento, alimenti che vengono prodotti a discapito delle popolazioni locali. Inoltre si evita il problema dell'avere un grande quantitativo di deiezioni animali in uno spazio ristretto, con le conseguenze positive che questo comporta.
Come abbiamo detto, purtroppo sull'etichettatura della carne in Italia c'è una sorta di vuoto legislativo, che permette etichettature volontarie ma non prevede alcun obbligo di legge. Allora come fare a riconoscere la carne che stiamo acquistando?
Se non puoi recarti da un macellaio, a cui chiedere provenienza e caratteristiche della carne (ma, anche in questo caso, è una questione di fiducia fra te e il tuo macellaio, non di obblighi di legge), ti suggeriamo comunque di orientarti verso prodotti grassfed, a marchio biodinamico o biologico, che ti assicurano una qualità maggiore del prodotto in linea generale. Una volta comprata la carne, però, ci sono degli elementi che puoi osservare per capire se cambiare semplicemente fornitore.
Gli animali allevati con sistema intensivo hanno carni più tenere (ed età di macellazione inferiore) che necessitano di minore frollatura e visivamente possono piacere di più al consumatore, ma per una semplice questione di abitudini. Come spiegato, la carne da allevamento intensivo contiene più grasso e acqua rispetto a quella da allevamenti al pascolo, ma anche meno vitamine, sali minerali e antiossidanti. Ecco da cosa si può riconoscere la carne da allevamento al pascolo.