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8 Settembre 2024 18:00

Come scegliere i prodotti vegetali o plant based al supermercato

I prodotti a base vegetale ormai sono molto diffusi ed è facile trovarli in tutti i supermercati: sono i prodotti privi di ingredienti di origine animale, adatti a chi ha scelto un’alimentazione vegetariana o vegana. Ma attenzione, a volte i prodotti apparentemente vegetali nascondono ingredienti che non dovrebbero contenere.

A cura di Martina De Angelis
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Sono sempre di più le persone che scelgono di seguire un’alimentazione vegetariana o vegana, anche perché la reperibilità di questi prodotti è molto più semplice rispetto a un tempo. Tutti i supermercati più grandi hanno prodotti a base vegetale dei tipi più vari, tanto da stimolare ad assaggiarli anche qui segue un’alimentazione onnivora.

Come in molti altri casi però – vedi il “lattosio nascosto” per esempio– non sempre ti puoi fidare ciecamente di un prodotto definito vegetale. Proprio come il lattosio viene usato per la lavorazione degli alimenti più insospettabili, anche elementi di origine animale possono essere utilizzati nella produzione di alimenti che sono definiti vegetali.

Imparare a leggere le etichette, i bollini e i marchi presenti sui prodotti venduti come vegetali è dunque fondamentale: sapendo riconoscere gli ingredienti che potrebbero contenere ingredienti di origine animale “nascosti” sarai sicuro di consumare un alimento davvero vegetale.

A cosa devi prestare attenzione al momento dell’acquisto?

Se vuoi essere sicuro al 100% di acquistare un prodotto vegetale che non contenga nessuna traccia di prodotti ad origine animali devi imparare a leggere le etichette: da un esame attento e dalla conoscenza della composizione degli ingredienti utilizzati puoi capire se potrebbero esserci traccia di prodotti non vegetali.

E non parliamo solo di latte, uova o formaggi: tantissime gelatine, additivi e sostanze impiegate nell’industria usano componenti di origine animale di cui la maggior parte delle persone non conosce la vera origine. Di solito i prodotti davvero vegetali hanno una lista di ingredienti relativamente breve e facilmente riconoscibili.

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Attenzione anche alle diciture riportate in etichetta. Se non trovi sulla confezione marchi e certificazioni ufficiali che confermano l’autenticità del prodotto il rischio di contaminazione con prodotti animali è più alto. Qualsiasi altra dicitura, infatti, potrebbe essere fuorviante, soprattutto quelle come “a base vegetale”.

Discorso diverso, invece, quando trovi scritto “può contenere tracce di”: vuol dire, di solito, che l’alimento è stato lavorato nello stesso stabilimento in cui utilizzano anche prodotti di origine animale. Di solito è una dicitura inserita appositamente per gli allergeni, ma ricorda che non tutti sono di origine animale (per esempio il miele): in questo caso, se la lista di ingredienti non contiene prodotti animali, puoi considerare il prodotto davvero vegetale.

Ingredienti a cui prestare attenzione

Conoscere gli ingredienti che potrebbero avere origine animale è fondamentale se vuoi essere certo di acquistare un prodotto davvero vegetale: le tracce animali, infatti, si trovano in tantissime componenti che vengono impiegati all'interno di tantissimi alimenti, anche i più insospettabili.

Tra tutte, devi prestare maggiore attenzione ai seguenti:

  • Acidi e vitamine, in particolare Omega 3 e vitamina D, spesso sono di origine animale, prese rispettivamente dal grasso del pesce e dalla lanolina delle pecore. Se non è dichiarato che siano di origine vegetale potrebbero essere un campanello di allarme
  • Carminio, presente in molti alimenti di colore rosso. Come molti altri coloranti alimentari è di origine animale, ricavato dal corpo essiccato e poi tritato dell’insetto cocciniglia del carminio. È sempre indicato in etichetta ma non molti sanno che è un prodotto non vegetale.
  • Caseina, proteina di origine animale. In questo caso è risaputo che sia un prodotto estratto dal latte vaccino, ma attenzione perché potrebbe essere inserita anche in alimenti etichettati come vegetali (non certificati): è molto usata infatti nel settore alimentare, per esempio nei cereali o nel pane in cassetta.
  • Gelatina, proteina che si ottiene del collagene, la principale proteina del tessuto connettivo animale. Devi fare attenzione perché viene usata tantissimo nell’industria alimentare anche nei prodotti più insospettabili, per esempio gli yogurt.
  • Gommalacca, formulata utilizzando come base una secrezione della cocciniglia asiatica. È famosa soprattutto per essere impiegata nell’industria dolciaria di caramelle e chewing gum, ma spesso viene inserita anche in infusi, tisane e a volte anche nel caffè.

Oltre a questi ingredienti meno noti, ricorda sempre che anche ingredienti di nota origine animale possono trovarsi nei prodotti più insospettabili. Per esempio la cera d’api, usata persino per lucidare la frutta, la colla di pesce, il siero derivato dal latte vaccino, lo strutto e il lardo, spesso inseriti in prodotti da forno industriali.

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Come essere certi che un prodotto sia davvero vegetale

Dal punto di vista legislativo il settore food è ancora carente: la legge non è ancora molto chiara riguardo ai prodotti vegetali, motivo per cui si crea molta confusione sul mercato. Il modo migliore per essere sicurissimo di acquistare un prodotto che sia davvero vegetale e vegano è attenersi alle certificazioni ufficiali e ai marchi di qualità riconosciuti.

Attenzione: certificazione e marchio non sono la stessa la cosa. La certificazione ha un disciplinare molto rigido ed è rilasciata un organismo terzo dopo una serie di controlli che garantiscano la conformità del prodotto a determinati standard qualitativa. Il BeVeg Vegan Certified è la certificazione più affidabile e nota, l’unica riconosciuta a livello internazionale dalle norme ISO 17065 che garantiscono fiducia e alti standard a livello di qualità.

Esistono però altri marchi affidabili, che però non sono certificazioni: si tratta di autocertificazioni a pagamento nel rispetto della normativa Europea UNI EN ISO 14021, ovvero una normativa che appone il marchio sia responsabile civilmente e penalmente di quanto dichiarato.

Marchi vegan come VeganOk, Vegan Society, Qualità Vegana, ecc. seguono dunque degli standard dettati dall’ente proprietario e imposti ai suoi concessionari. Questo non vuol dire che non siano affidabili: sono marchi soggetti a normative e controlli, dunque chiamati a rispettare i principi di esclusione di utilizzo di alimenti di origine animale o che provengano dallo sfruttamento di animali.

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