Come scegliere il carciofo migliore al supermercato. A cosa fare attenzione per individuare quello più fresco e maturo al punto giusto: ecco i trucchetti per scoprirlo.
Amanti dei carciofi, è arrivato finalmente il momento. Ci troviamo ormai nella stagione ideale per mangiare, nelle più svariate ricette e preparazioni, l'ortaggio che tanto vi piace. Un alimento comunemente apprezzato, particolarmente utilizzato nella cucina romana e laziale in generale, ma non solamente. Un vegetale dai tanti benefici e proprietà: il carciofo, consumato nelle giuste quantità, è in grado di regolare l'appetito, ha effetti diuretici ed è consigliato per tenere sotto controllo colesterolo, diabete e ipertensione.
Così come tanta altra frutta e verdura in generale bisogna adottare alcuni piccoli accorgimenti per scegliere i migliori carciofi al supermercato o dal fruttivendolo, al giusto grado di maturazione e dalla consistenza ottimale per essere poi trattati in cucina. Nelle prossime righe andiamo a illustrare qualche facile trucchetto da adottare per orientarsi nella vasta scelta di carciofi che, in questo periodo, popolano gli scaffali da Nord a Sud d'Italia. Come individuare insomma il carciofo migliore? A cosa bisogna prestare attenzione?
Sia se vogliamo farli, per esempio, alla giudia oppure semplicemente fritti, è sempre importante scegliere i carciofi migliori per avere poi una bella resa qualitativa al palato. Individuare gli esemplari più adatti non è difficile come potrebbe sembrare, basta mettere in pratica pochi trucchetti per potersi portare a casa i carciofi più freschi e maturi al punto giusto.
Andiamo ad analizzare nello specifico gambo e foglie, come devono presentarsi queste parti del vegetale? Il primo è importante sia dritto e sodo, privo di eventuali parti ingiallite o troppo molle. Se il gambo ha ancora delle foglie attaccate, meglio verificare che queste siano fresche. La punta del carciofo perfetto di cui siamo alla ricerca deve inoltre essere ben chiusa, caratterizzata da foglie verde scuro e prive di macchie. Per essere poi sicuri della freschezza del nostro ortaggio, afferriamolo con indice e pollice, premiamo e verifichiamo se questo oppone o meno resistenza. Se al tatto lo percepiamo come sodo e non si appiattisce, allora, possiamo essere sicuri della sua freschezza.