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5 Aprile 2021 13:00

Come scegliere e preparare un ottimo tè per sentirsi meno gonfi e più leggeri

Il tè non è solo un rito, ma anche un prodotto ricco di benefici, che può essere utile a favorire anche la perdita di peso, aiutando l'assorbimento delle sostanze nutritive e sgonfiando la pancia: ma come fare a usarlo al meglio? Ecco tutti i trucchi e i consigli per preparare un'ottima tazza di tè che vi aiuti a sentirvi più leggeri.

A cura di Redazione Cucina
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Il è un'ottima bevanda da inserire nella dieta, considerato che non contiene calorie e presenta molte sostanze nutritive benefiche: un sostituto ideale per bevande che non sono poi così salutari. Sebbene non sia una "bevanda magica" per perdere peso (non esiste nulla del genere!), se utilizzato in combinazione con l'esercizio fisico e uno stile di vita sano, il tè può davvero aiutare a migliorare il proprio regime dietetico: aumenta l‘assorbimento di liquidi, elimina le tossine dannose e migliora anche la digestione. Ecco come usarlo al meglio.

1. Scegliete il tè giusto per voi

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Tutti i tè che di solito beviamo, come il tè nero, il tè oolong, il tè verde e il tè bianco, contengono polifenoli e sono considerati salutari. Tuttavia, ogni tè ha il suo punto di forza: ad esempio il tè allo zenzero e il tè alla menta sono ottimi per sgonfiare la pancia, mentre il tè nero e il tè al tarassaco sono i migliori per aiutare a perdere peso. Tre tazze al giorno circa vi metteranno sulla strada giusta per perdere un po’ di quella pancetta ostinata.

2. Anche il tè freddo è meglio “caldo”

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Il tè freddo è sicuramente una bevanda deliziosa e rinfrescante, ma per la vostra pancia è molto meglio mantenere il tè caldo. Il tè caldo sembra essere molto utile per migliorare i movimenti intestinali, dato che i liquidi caldi hanno un effetto stimolante sul tratto gastrointestinale. Infatti, un liquido freddo potrebbe rallentare la digestione restringendo i vasi sanguigni intorno allo stomaco.

3. Aggiungete qualche ingrediente extra

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Le fibre prebiotiche come l'inulina producono batteri buoni nell'intestino e quindi aiutano a creare un microbioma intestinale sano, cosa che  porta a una migliore digestione in generale. Molti tè contengono già queste fibre, ma le fibre prebiotiche possono comunque essere aumentate aggiungendo un po' di radice di zenzero fresca. Infatti questo mix aumenta la velocità con cui lo stomaco si svuota, allevia i crampi intestinali e il gonfiore.

4. Evitate di aggiungere latte vaccino

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Il grado secondo cui ognuno di noi è in grado di digerire i latticini varia da persona a persona, ma in media una buona percentuale della popolazione adulta ha difficoltà a digerire il lattosio. È logico quindi che l'aggiunta di latte vaccino al tè possa causare un bel po' di problemi di stomaco, se si è intolleranti al lattosio. Ottime alternative sono il latte di mandorle o il latte di cocco, che non contengono lattosio: in ogni caso, è sempre meglio optare per varietà non zuccherate.

5. Dolcificanti naturali al posto dello zucchero

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Il problema non è lo zucchero in sé, ma piuttosto lo è il consumo eccessivo di zucchero. Pertanto la cosa migliore è limitare l'assunzione di zucchero, indipendentemente da ciò che si mangia o si beve. Inoltre, sul mercato esistono anche alcune buone alternative allo zucchero. Sebbene non sia privo di zucchero, per esempio il miele ha un sapore un po’ più dolce e perciò è più probabile che se ne userà di meno: inoltre contiene anche altre sostanze nutritive che non sono presenti nello zucchero, per esempio vitamine, sali minerali e antiossidanti. Si può anche utilizzare lo zucchero di cocco, che contiene alcune fibre e aiuta la digestione.

6. Niente dolcificanti artificiali

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Evitate assolutamente i dolcificanti artificiali: anche se a prima potrebbe sembrare una buona opzione, sostanze come sorbitolo, il mannitolo o lo xilitolo non possono essere facilmente digerite e assorbite dall’organismo; inoltre, questo tipo di prodotti passano invece dall'intestino dove fermentano a causa dei batteri intestinali, cosa che può portare a effetti negativi come gonfiore e gas.

7. Scegliere il momento giusto per un tè

Rimedi naturali, tisane digestive: la tisana al tarassaco

La perdita di peso è direttamente influenzata dal sonno, perciò se si dorme male probabilmente si avranno problemi di peso: un effetto che deriva da un maggior livello di stress dovuto al fatto che non si dorme bene. Insomma, un circolo vizioso da cui è difficile uscire: ed è qui che può venirvi in soccorso un buon tè, o meglio una tisana. Bere una buona tisana prima di andare a letto può effettivamente migliorare la qualità del sonno, e questo ridurrà lo stress e si riuscirà quindi a tenere sotto controllo il peso. Prima di andare a letto preparatevi quindi una buona tisana, e goditevi un po' di meritato riposo.

8. Non preparate il tè con acqua bollente

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Il contiene molte sostanze nutritive salutari e sicuramente se ne vuole beneficiare al meglio preservandone la qualità. Ad esempio, alcune sostanze nutritive del tè verde, come le catechine, vengono danneggiate dall'acqua bollente. Versare acqua bollente sul tè è quindi fortemente sconsigliato: se avete scaldato troppo l'acqua, prima di versarla nella tazza è bene lasciarla un po' riposare piuttosto che sciupare tutte le sostanze benefiche contenute nel vostro tè.

9. Foglie, non bustine

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Sebbene le bustine di tè siano molto più comode, di certo non spiccano per qualità. Una bustina di tè acquistata in un negozio contiene molti avanzi e foglie di tè rotte, ovvero tè non adatto a essere venduto sfuso: si tratta di foglie molto lavorate e quindi con oli essenziali probabilmente già evaporati. Meglio comprare quindi il tè in foglie sfuse, che è di qualità molto superiore.

10. La migliore infusione possibile

alternative bevande gassate

Preparare una buona tazza di tè può essere una forma d'arte e dipende da molte cose: la temperatura dell'acqua, la qualità degli ingredienti e il tempo di infusione. Per quanto riguarda quest'ultimo, le sostanze nutritive all'interno del tè vengono rilasciate in varie fasi durante l’infusione del tè. Flavanoli e polifenoli vengono rilasciati prima dei micronutrienti più pesanti e dei tannini amari. Quindi è naturale voler prendere il meglio possibile da un tè, senza che però questo diventi troppo amaro: la cosa migliore è sperimentare secondo i proprio gusti.

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