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16 Febbraio 2022 15:00

Come riscaldare la pasta alla perfezione: 4 metodi da provare

Riscaldare la pasta avanzata non è solo un modo furbo per evitare sprechi in cucina ma una vera e propria "arte"con cui possiamo dare nuova vita ai nostri piatti: ecco come farlo senza errori.

A cura di Rossella Croce
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Più che un piatto o una semplice ricetta, la pasta è il simbolo indiscusso della tradizione culinaria italiana, la pietanza che mette tutti d'accordo, l'ingrediente che non può mai mancare nelle nostre credenze. Saltata in padella o cotta in forno, la pasta è secondo alcuni ancora più buona il giorno dopo a patto però che sia scaldata alla perfezione: come fare? Per scaldare la pasta e dargli nuova vita è importante fare attenzione al tipo di condimento, alla quantità che vogliamo riportare in tavola e anche al tempo che abbiamo a disposizione prima di scegliere il metodo più adatto. Che sia avanzata dal pranzo della domenica, che abbiate calcolato male le porzioni o che l'abbiate preparata in più per portarla in ufficio: qualunque sia il motivo per cui vi trovate a scaldare la pasta, è importante che lo facciate con amore e attenzione. Noi siamo qui per darvi tutti i consigli per farlo a regola d'arte.

1. In padella

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Per riscaldare primi piatti già conditi, meglio se con sughi a base di carne o pesce, la padella è senza dubbio la scelta migliore e più efficace. Scegliete una padella antiaderente non troppo piccola e che riesca a contenere tutta la quantità di pasta che andrete a scaldare, aggiungete un filo d'olio e accendete la fiamma, dopo qualche secondo aggiungete la pasta e distribuitela uniformemente. Scegliere la padella per riscaldare la pasta significa fare molta attenzione alla fiamma: dovrà infatti essere di intensità medio alta, ma non troppo alta, per evitare che la pasta o il condimento si attacchino e brucino. Per scaldare la pasta in padella occorrono non più di 5 minuti, quando infatti il sugo comincia a "sciogliersi" e ammorbidirsi, girate con un mestolo in legno per essere certi che il calore si sia distribuito uniformemente e servite subito.

2. In forno

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Per scaldare quantità di pasta maggiori di una o due porzioni o per ridare nuova linfa vitale alla lasagna avanzata della domenica la strada è una sola e si chiama forno. Tecnica di riscaldamento molto semplice che si sviluppa secondo i seguenti passaggi:

  • Preriscaldate il forno a 180 °C per almeno 10 minuti, deve essere ben caldo prima di accogliere la teglia;
  • sistemate la teglia o il tegame nel ripiano centrale del forno: su quello più basso rischiate di bruciare il fondo della pasta, su quello più alto otterrete una pasta fredda al centro e bruciata in superficie;
  • lasciate la pasta a riscaldare a 180 °C per 10 minuti in modalità statica;
  • per evitare che il condimento della pasta si secchi, potete coprirla con un foglio di alluminio, facendo attenzione che non sia a contatto con la pasta ma solo con la teglia, gli ultimi 5 minuti.

3. Forno a microonde

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Il forno a microonde è la scelta ideale per scaldare monoporzioni e schiscette, magari di quelle portate in ufficio per una pausa che non sappia di tramezzino. Procuratevi un contenitore adatto al forno a microonde e non troppo profondo così da ottenere una distribuzione del calore più uniforme possibile e riscaldate la pasta per 2-3 minuti a media potenza. Per non rischiare di avere una pasta molliccia fate attenzione a tenere il coperchio leggermente aperto così da far fuoriuscire il vapore.

4. Seconda cottura

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Sarà capitato anche a voi di non condire tutta la pasta e lasciarne almeno una porzione in bianco, magari perché la pasta era troppa o perché il sugo era poco. Cosa fare in questi casi? Si può scaldare e riutilizzare? Assolutamente si, tutto quello che dovrete fare è ricuocerla per pochi secondi: per dare nuova vita alla pasta cotta ma non ancora condita fatela bollire in acqua non salata avendo cura di immergerla con un colino così da non doverla scolare una seconda volta, basteranno 30 secondi e la vostra pasta sarà pronta per rendere speciale il vostro pranzo.

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