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4 Febbraio 2025 16:00

Come ridurre gli sprechi alimentari: 15 pratiche e consigli per non buttare il cibo

Tutti dovremmo fare attenzione a non buttare il cibo: ne va del rispetto delle persone, dell'ambiente e anche del proprio portafoglio: ci sono pratiche virtuose che puoi seguire, semplici da mettere in atto quando fai la spesa, in cucina e perfino al ristorante.

A cura di Federica Palladini
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È proprio il caso di ribadirlo: parlare di spreco alimentare non sarà mai tempo buttato. Il motivo? Ce lo dicono i dati: secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher diretto dal professor Andrea Segrè, gli italiani nel 2024 hanno sprecato il 50% del cibo in più rispetto all’anno passato. Tra gli intervistati, a livello domestico, si rivela che poche persone, in realtà, seguono pratiche virtuose: il 37% si dimentica gli alimenti in frigo, il 32% ha paura di non avere cibo a sufficienza, mentre il 75% non sa o non è disposto a riciclare gli avanzi. O ancora, la colpa è data alla qualità dei prodotti che si acquistano, già scadente, e che una volta portati a casa si guastano nel giro di pochissimo tempo. C’è da dire, inoltre, che ogni anno, tonnellate di alimenti commestibili vengono gettate via lungo tutta la filiera, e che il consumatore può sentirsi impotente: eppure, ribaltando il detto, le buone azioni non subiscono punizioni, anzi, in questo caso contribuiscono alla sostenibilità, al rispetto delle risorse e contribuiscono anche a far(ti) risparmiare denaro. Di seguito, ripassiamo alcune strategie molto facili per evitare inutili sprechi, a partire dalla spesa fino alla tavola del ristorante, passando per la propria cucina.

Come ridurre gli sprechi quando si fa la spesa

L’attenzione al no waste comincia nel momento in cui fai la spesa, ovvero quando decidi cosa comprare o meno. Pianificare aiuta a ridurre il rischio di cibo inutilizzato e deperibile, ma ci sono diversi consigli utili a corollario. Le azioni che si possono fare quando si va al supermercato sono:

  • Fai una lista della spesa. Prima di uscire per fare acquisti, verifica cosa si ha già in dispensa e stila un elenco dei prodotti che servono. In questo modo si evitano gli acquisti superflui e si riduce anche di scordare quello di cui realmente necessiti.
  • Acquista solo ciò che consumi. Le offerte del tipo "prendi tre e paghi due" possono sembrare vantaggiose e sono molto comuni. Spesso, però, portano ad accumulare più prodotti di quelli che si consumano, con il rischio di farli stazionare in casa oltre il tempo massimo.
  • Privilegia i prodotti freschi in base alle tue abitudini. Frutta, verdura e latticini hanno una durata limitata: il consiglio è quello di comprarli poco per volta in base alle proprie abitudini, evitando di riempire il frigorifero con alimenti che rischiano di deteriorarsi velocemente.
  • Controlla le scadenze. Leggere attentamente le date di scadenza aiuta a scegliere i prodotti più adatti alle proprie esigenze. In più, è importante conoscere i significati delle indicazioni obbligatorie che si trovano in etichetta e sulle confezioni, come “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro”.
  • Evita di fare la spesa a stomaco vuoto. Può strappare un sorriso, ma è “vita vissuta” un po' da tutti. Andare a procacciare cibo affamati porta a riempire il carrello in modo impulsivo con prodotti che non erano previsti, con il risultati di aumentando non solo il rischio di sprecare, ma anche il prezzo finale dello scontrino.
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Ridurre gli sprechi in cucina: qualche trucchetto

Una volta a casa, inizia lo step successivo: parola d’ordine ottimizzazione dell’uso e della conservazione dei cibi per eliminare (o almeno limitare) le perdite. Ecco alcuni modi efficaci:

  • Riponi gli alimenti correttamente. Ogni prodotto ha esigenze diverse, e in casa può trovare il suo posto adatto: per esempio, la frutta e la verdura solitamente si mantengono nel cassetto a loro dedicato in frigorifero, ma alcune durano bene anche fuori, tipo l’avocado o le banane. In generale, i cibi soffrono gli sbalzi di temperatura, la troppa umidità e le fonti di calore e di luce dirette.
  • Utilizza il metodo FIFO (First In-First Out). Prendi esempio dai magazzini che hanno regole di stoccaggio e giacenza precise: il primo prodotto che entra, è il primo a uscire. Qui significa organizzare il frigorifero e la dispensa posizionando davanti gli alimenti con scadenza più vicina, aiutando a consumarli prima che vadano a male e a non dimenticarli in fondo.
  • Riutilizza gli avanzi in modo creativo. Il cibo avanzato può trasformarsi in nuovi piatti, e vale per tantissime varietà di generi alimentari. il pane raffermo è perfetto per crostini o polpette, le verdure cotte rimaste possono diventare creme o ripieni, mentre la pasta del giorno prima può essere gratinata al forno o rivisitate in chiave frittata.
  • Congela ciò che non consumi subito. Carne, pesce, verdure, frutta, pane, piatti pronti possono essere congelati per prolungarne la durata. È utile etichettare ogni confezione con la specifica del prodotto e con la data in cui è stata messa in freezer, per avere il controllo della situazione.
  • Sfrutta il più possibile da ogni ingrediente. Molte parti degli alimenti spesso scartate sono in realtà utilizzabili: per esempio, gambi e foglie di ortaggi tipo broccoli o carciofi possono essere usate per insaporire brodi vegetali, mentre le ossa di pollo e del manzo o le lische dei pesci sono ideali per fondi e brodi. Le bucce degli agrumi diventano dei profumatori naturali per gli ambienti, ma anche preparazioni originali.

Al ristorante: buone pratiche per non sprecare cibo

Vai al ristorante? Lo spreco non coinvolge solo i tipici locali all you can eat, sempre più diffusi non solo in chiave orientale, ma anche di specialità made in Italy: in genere, in qualsiasi posto tu vada a mangiare fuori, buttare cibo non è, purtroppo, un'eccezione. Vediamo come comportarsi al meglio:

  • Ordina solo ciò che si è certi di finire. È importante valutare con attenzione le porzioni, evitando di ordinare più del necessario. In caso di dubbi, meglio chiedere informazioni sulle dimensioni dei piatti prima di scegliere.
  • Condividi le portate. Un piatto ti ispira, ma è particolarmente abbondante? Chiedi ai tuoi compagni di tavolo se vogliono condividerlo, cosa che ti permette di gustarlo senza lasciare rimanenze.
  • Chiedi la doggy bag. Molti ristoranti offrono la possibilità di portare a casa gli avanzi. Da pratica anglosassone, è ormai una possibilità per il cliente sempre più diffusa e incoraggiata, quindi non ti vergognare.
  • Preferisci i locali attenti alla sostenibilità. Alcuni ristoranti adottano politiche “green”, come un’offerta che ruota in base alla stagionalità o alla disponibilità delle materie prime, con piatti che usano un ingrediente nella sua interezza, in chiave riciclo. Probabilmente anche il no waste sarà tra i loro principi.
  • Sostieni le iniziative antispreco. Esistono applicazioni e servizi che consentono di acquistare a prezzi ridotti l’invenduto a fine giornata da ristoranti, panetterie, bar, gelaterie e non solo. Partecipare a queste iniziative può aiutare a ridurre gli sprechi interni di queste attività, e tu avrai il vantaggio di risparmiare.
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Quello che i piatti non dicono
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