Ottimi in padella, gratinati al forno, ma anche come base per un succulento sughetto di pesce con cui condire la pasta: parliamo di cannolicchi, conosciuti anche come cappelunghe, sono molluschi non molto diffusi sulle nostre tavole, eppure ottimi: si pescano soprattutto nel Mar Adriatico o nell'Oceano Atlantico. Se non sapete come pulirli e trattarli eccovi in soccorso i nostri consigli, con qualche ricetta da provare per cucinarli al meglio.
Cannolicchi, cappelunghe o cappelonghe, in ogni caso si tratta di ottimi molluschi bivalvi che vivono infossati nella sabbia: non sono molto diffusi su tutte le tavole italiane, perché diffusi soprattutto nel mar Adriatico. Ne esistono due specie esteticamente molto simili fra loro, ma che appartengono a famiglie diverse: oggi vi spieghiamo la differenza fra i due tipi di cannolicchi, come pulirli e trattarli, con qualche ricetta per portarli in tavola in piatti sfiziosi e originali.
Come già detto, esistono due tipi di cannolicchi, spesso confusi fra loro, che però appartengono a due specie diverse. Si tratta sempre di molluschi bivalve, ma con delle differenze che riguardano habitat e aspetto: eccole nel dettaglio.
Potete comprare i cannolicchi freschi, "a mazzi", nel caso in cui vengano dall'Adriatico o dal Tirreno, oppure surgelati, nel caso in cui vengano dall'Atlantico. Nel primo caso, prima di acquistarli, è bene controllare la loro freschezza. Per farlo, basta toccare la parte inferiore del mollusco (detto piede) che dovrà ritrarsi subito: come le vongole, infatti, i cannolicchi freschi devono essere venduti vivi.
Una volta acquistati freschi, potete procedere alla pulizia dei vostri cannolicchi. Un'operazione non difficile, ma che va fatta seguendo alcune specifiche regole.
Se i cannolicchi sono invece surgelati non sarà necessario farli spurgare, ma dovrete comunque eliminare la sacchetta. Per scongelarli trasferiteli in frigo qualche ora prima di mettervi ai fornelli.
Quando si cucinano i cannolicchi, così come altri molluschi, la semplicità è la parola d'ordine: pochi ingredienti e condimenti che non coprano il loro sapore sono l'ideale. Tra i piatti più tipici della cucina veneziana, i cannolicchi alla piastra (oppure griglia), che Joe Bastianich ha diffuso anche negli States come piatto simbolo dei suoi ristoranti. Interessante anche la ricetta dei cannolicchi gratinati al forno: basterà un po' di pangrattato, dell'aglio e del prezzemolo tritati finissimi, qualche pomodorino ridotto a pezzetti, sale e pepe. Potete cucinarli anche in guazzetto, insieme a cozze, vongole o altri molluschi, oppure in umido. Ottimi anche per preparare un sughetto con cui condire gli spaghetti: basterà farli saltare velocemente con dell'aglio e del prezzemolo, aggiungendo poi pomodori freschi a pezzetti.