Al forno, al cartoccio o sotto sale, orata è sempre sinonimo di bontà a tavola. Pesce costiero dalle carni bianche, molto diffuso nelle acque del Mediterraneo, l'orata fa parte dei cosi detti "pesci tondi": si presenta con carni tenere e corpose, dal sapore incredibilmente delicato, che bene si prestano a ogni tipo di cottura. L'orata può essere protagonista di tantissimi piatti, a patto però che sia pulita nel modo giusto: se ne avete acquistato una fresca che ancora profuma di mare ma non avete idea di come pulirla, non temete, seguite i nostri consigli e sarà più semplice del previsto.
La prima cosa da fare è assicurarsi della freschezza del pesce, fate quindi attenzione al colore che deve essere brillante, all'occhio (se sono bianchi e spenti, lasciate perdere, il pesce non è appena pescato) e al profumo, ovviamente. Procuratevi uno scolapasta in cui riporre le viscere e gli scarti, un coltello ben affilato e dalla punta sottile e un paio di forbici, quindi procedete seguendo questi semplici passaggi:
L'avete pulita alla perfezione? Bene, ora non vi resta che cucinarla e, credeteci, avete solo l'imbarazzo della scelta. Potete preparare un delicatissimo carpaccio profumato al basilico, ideale per iniziare una cena speciale; un primo alternativo con orata e olive o perché no, un filetto in crosta, semplice e genuino.
Inutile negarlo, la cottura migliore per una buona orata è quella al forno: provate la nostra orata con verdure, un piatto leggero ed equilibrato o l'orata al sale, un grande classico che non tramonta mai.